Motomondiale | GP Aragona 2022, sintesi del venerdì

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
16 Settembre 2022 - 21:35
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Gli spagnoli sull’offensiva, Aleix Espargaró guida la FP1 MotoGP e Jorge Martín la FP2. Quartararo e Zarco nei primi tre, seguono Bastianini e Bagnaia.


In una giornata di forte vento come quella odierna, i protagonisti delle tre classi del Motomondiale Moto3, Moto2 e MotoGP si sono dovuti riabituare all’asfalto del Motorland Aragón, in vista del GP Aragona 2022 di questa domenica. Sguardo puntato principalmente alla classe regina, ma anche Moto3 e Moto2 hanno proposto temi di discussioni importanti. 

MotoGP

L’ultimo periodo è stato di lungo digiuno per gli spagnoli, i quali vogliono al più presto ribaltare la tendenza in una delle proprie gare di casa. Le due sessioni della MotoGP al Motorland sono state guidate rispettivamente da Aleix Espargaró e Jorge Martín, quest’ultimo al comando anche della combinata a fine venerdì. 

Il madrileno ha girato in 1:47.402, migliorando di quasi 2” il tempo fatto nella FP1 e che gli era valso solo un 12° posto. Situazione totalmente opposta per il capitano di casa Aprilia, che dopo il primato mattutino è incappato in due scivolate (di cui una stranissima al curvone in FP1) che gli hanno fatto perdere confidenza; il #41 è scivolato all’11° posto ed è al momento fuori da una Q2 diretta. 

Considerando le aspettative, Fabio Quartararo è stato la sorpresa di questo primo giorno. Se al mattino lo yamahista non ha nascosto il suo disappunto sui limiti della sua M1, nel pomeriggio ha tirato fuori una reazione degna di un campione del mondo, conquistando il secondo posto a soli 0”074 da Martín. Anche il passo gara del #20 è sembrato molto buono, ma egli nutre anche qualche preoccupazione sulla possibilità di mantenerlo per tutto il GP, essendo sembrato molto impiccato. 

Come spesso accade negli ultimi Gran Premi, Quartararo è chiuso a panino tra le Ducati. Il terzetto di testa è concluso infatti da Johann Zarco, resosi protagonista di qualche scivolone in conferenza stampa ma comunque dimostratosi molto veloce sia con le temperature fresche che con quelle più calde. Seguono i due protagonisti della gara di Misano a posizioni invertite, con Enea Bastianini a precedere Francesco Bagnaia, come al solito un po’ in sordina nel primo turno di prove del GP. 

Tornando per un attimo al capitolo Aprilia, uno degli uomini indicati come quelli da battere per poter vincere pare essere Maverick Viñales. “Top Gun”, forse per la prima volta su questo tracciato, sta dimostrando grande capacità di adattamento al Motorland ed il settimo posto nella FP2 non rende giustizia al passo gara tra il ‘48 basso ed il ‘47.8 mostrato quest’oggi. 

Rins precede il suo ex-rivale delle categorie propedeutiche col sesto tempo. Il pilota della Suzuki, vincitore qui nel 2020, sembrerebbe essere l’unico baluardo della Casa di Hamamatsu anche in questo fine settimana, dato che il 21° posto di Joan Mir fa presagire un weekend difficile per l’ex-campione del mondo al rientro dall’infortunio alla caviglia destra. Álex è a meno di due decimi da Martín. 

L’osservato speciale del weekend, Marc Márquez, è in ottava posizione al termine di una FP2 in cui avrebbe potuto ambire anche ad un risultato migliore, visto ciò che è successo nel suo ultimo giro buono rovinato da una perdita di posteriore al curvone. Nonostante i dubbi su ciò che avrebbe potuto ottenere, il primo approccio del #93 è stato buono e un piazzamento in top ten (o anche in top five) è alla portata. 

La sua è l’unica Honda nei dieci, con Takaaki Nakagami 11°, il fratello Álex Márquez 18° ed il compagno di box Pol Espargaró addirittura 23°, a 1” pieno da lui. 

La top ten del venerdì è conclusa da Jack Miller e Luca Marini. Il nono posto di “Jackass”, guardando agli altri ducatisti davanti, non è forse il miglior risultato auspicabile, mentre Marini chiude comunque virtualmente in top ten dopo aver appreso la notizia del mutamento sul fronte tecnico da parte di Ducati nel 2023. 

Moto2

È di Arón Canet il miglior tempo nella giornata del venerdì di Aragón della Moto2. Rispetto al leader del turno MotoGP, il pilota del team Pons non ha migliorato granché il proprio crono rispetto alla FP1, ma l’esser sceso sotto l’1:53 è stato sufficiente per superare Augusto Fernández Guerra, autore di un tempo praticamente identico tra le due sessioni. 

Il leader della classifica iridata, fresco di notizia del passaggio in MotoGP con GasGas Tech3, è stato comunque davanti ad Ai Ogura, oggi ben lontano dalle posizioni di testa col 12° tempo a 0”8 da Canet. Il vincitore di Misano Alonso López completa una top tre di soli spagnoli davanti a Jake Dixon, mentre Tony Arbolino è il primo degli italiani in quinta posizione. Solo 17° Celestino Vietti. 

Moto3

Situazione totalmente diversa dalla Moto2 per quanto riguarda la classe leggera. È l’italiano Dennis Foggia a guidare il gruppone della Moto3 col suo 1:58.507, davanti ad Ayumu Sasaki in cerca di riscatto dopo il disastro del primo giro di San Marino. Il giapponese sulla Husqvarna gestita dal box di Max Biaggi è a 0”1. 

La lotta iridata tra i due del team Aspar è accesa anche nelle libere, con Izan Guevara quinto a mezzo secondo da “The Rocket” ma decisamente più veloce rispetto a Sergio García, solo 13° al limite del passaggio in Q2 diretto e con ulteriori 0”3 di ritardo. 

Qui i risultati della FP1 e della FP2 MotoGP, insieme alla classifica combinata del venerdì di Aragón. 

Fonti immagini: pramacracing.com, aprilia.com, Instagram / Dennis Foggia

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