Quartararo al comando della terza sessione, quattro Ducati nei primi dieci. Seconda caduta del weekend per Márquez.
La FP3 del GP Aragona 2021, decisiva per il passaggio diretto in Q2 nelle prove ufficiali del pomeriggio, hanno visto la rivalsa di Fabio Quartararo. Il franco-siciliano, a dispetto delle sue stesse aspettative, è stato il più veloce in 1:46.926, rimanendo a soli 0”3 dal record assoluto della pista. Teoricamente l’aumento delle temperature non dovrebbe permettere, durante le prove, un miglioramento esagerato sui tempi, ma mai dire mai.
Dopo la bella prova nelle FP2, il suo compagno di squadra Cal Crutchlow non è riuscito a passare direttamente alla sessione 2 di qualifica, chiudendo 12°. Il distacco del campione 2009 della Supersport è, in realtà, piuttosto basso (pari a 0”4), segno dell’estremo equilibrio che si sta avendo in questo fine settimana.
La squadra Petronas SRT non si è qualificata direttamente al Q2 con nessuno dei due piloti. Valentino Rossi, sfruttando la scia di qualche altro pilota, ci è andato vicino ma alla fine è stato ricacciato in 15a negli ultimi minuti, mentre Jake Dixon, alla sua ultima esperienza su una MotoGP in questo 2021, è ultimo e staccato di quasi un secondo e mezzo.
Seconda posizione per Aleix Espargaró su Aprilia. La conferma dei progressi della RS-GP21 sta avvenendo in queste libere ed il #41 ha serie possibilità di replicare (e forse addirittura migliorare) il risultato ottenuto a Silverstone. In ripresa anche Maverick Viñales, 17° in classifica ma staccato di “soli” 0”8.
Anche la Suzuki è riuscita a piazzare una sola moto nei dieci. Joan Mir ha ammesso, dopo le FP2, di non aver tentato l’attacco al tempo e la controprova la si è avuta questa mattina, col terzo posto assoluto a meno di mezzo decimo da Quartararo. Più in sofferenza il vincitore della scorsa edizione del GP Aragona, Álex Rins (appena 14°, con quasi 0”5 di ritardo).
Sono quattro i marchi nelle prime quattro posizioni, con Ducati che è riuscita a piazzare il maggior numero di moto col proprio marchio nei primi dieci. Tre GP21 sono nei primi sei posti, con Francesco Bagnaia quarto con soli 0”058, davanti al compagno Jack Miller e all’alfiere di Pramac Racing Jorge Martín. Questi sei piloti sono racchiusi in meno di 0”2.
La quarta Desmosedici ad essersi inserita direttamente nella lotta alla pole è, a sorpresa, la GP19 gestita dal team Ducati Esponsorama e guidata da Enea Bastianini. Dopo tanti tentativi, la “Bestia” è riuscita a passare in Q2, tra l’altro con soli 0”3 di ritardo da “El Diablo”. Luca Marini fatica nel confronto col campione in carica della Moto2, chiudendo al 20° posto e con oltre un secondo di ritardo. Partirà dal Q1 anche Johann Zarco, escluso a favore di Enea per 0”052.
Le temperature non eccessivamente alte hanno dato una mano anche alle Honda, con ben tre moto della Casa giapponese nella top ten. A condurre lo squadrone della Casa dell’Ala Dorata è Pol Espargaró, settimo e molto competitivo anche su questa pista, ma soprattutto capace di tenersi Marc Márquez alle spalle. Il #93, autore anche di una scivolata in curva 14 allo scadere del tempo utile, è comunque riuscito a qualificarsi ed è l’uomo da tenere d’occhio per domani.
La terza RC213V a qualificarsi per il Q2 è stata la #30 di Takaaki Nakagami. Il nipponico è rimasto a circa un decimo dalla coppia Repsol e, un po’ a sorpresa, sta guidando il confronto nel team LCR contro Álex Márquez. Il bicampione del mondo è solo 16° e sembra ben più in difficoltà di quanto visto nel 2020.
L’unica Casa incapace di giungere in top ten è KTM, con Miguel Oliveira come proprio miglior pilota in 13a posizione. Sul giro secco il portoghese sa farsi valere ben più del compagno Brad Binder, ma i 0”4 di ritardo dalla vetta fanno preoccupare sia per la qualifica che per la gara. Nelle ultime quattro posizioni Lecuona (19°) e Petrucci (21°).
Moto2
Nonostante la frattura al metacarpo e l’operazione effettuata alla mano destra, Raúl Fernández sta dimostrando di non volersi arrendere nei confronti del compagno Remy Gardner. Le due moto del team KTM Red Bull Ajo hanno fatto “doppietta” nella FP3 aragonese, con lo spagnolo a condurre in 1:51.859. Segue, a 0”1, il figlio d’arte australiano.
Sam Lowes è stato l’unico capace di rimanere al loro passo con meno di 0”2 da Fernández, ma per il resto della griglia i distacchi sono stati piuttosto importanti: Fabio Di Giannantonio, quinto, ha oltre mezzo secondo di ritardo; Marco Bezzecchi, subito alle spalle di “Diggia”, ha 0”6 di distacco. Top ten anche per Navarro (quarto), Arenas, Canet, Ramírez e Bulega, in quest’ordine.
Moto3
La terza libera della Moto3 ha rivisto in auge il gioco delle scie e le strategie d’attesa infinita ai box, pur di passare direttamente in Q2. La prima posizione ha sorriso a Dennis Foggia, che dimostra, col suo 1:58.929, come le Honda Leopard siano ancora molto competitive qui ad Aragón. Anche Xavi Artigas, suo compagno di box, è riuscito ad entrare nei primi quattordici, essendosi piazzato 12°.
Il team messo complessivamente meglio è Aspar per il momento: le due GasGas di Izan Guevara e Sergio García (quest’ultimo caduto in curva 9) sono in seconda e sesta posizione, con distacchi piuttosto ridotti. E’ riuscito ad inserirsi in Q2 anche Pedro Acosta (nono), così come Romano Fenati (13°). Partiranno dal Q1, tra gli altri, Tatsuki Suzuki, Ayumu Sasaki e i piloti del team BOE Owlride.
Ecco i risultati della FP3 MotoGP, i cronologici della sessione e la classifica combinata.
Fonti immagini: yamahamotogp.com, ajo.fi, dennisfoggia.com
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