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Motomondiale | GP Aragona 2021, sintesi dei warm-up

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 12 Settembre 2021 - 11:06
Tempo di lettura: 4 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Motomondiale | GP Aragona 2021, sintesi dei warm-up
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Bagnaia il più veloce anche nella sessione di riscaldamento, la nebbia ha ritardato il programma di Moto3 e Moto2. Bene Nakagami e Mir.


Le ultime tre sessioni del Motomondiale al Motorland Aragón antecedenti al GP Aragona 2021 hanno avuto il contrattempo della scarsa visibilità causato dalla nebbia. E’ un problema avuto anche negli anni passati, ma dopo una quarantina di minuti i protagonisti delle tre classi sono potuti scendere in pista. I turni di Moto2 e Moto3 sono stati però accorciati di dieci minuti.

Francesco Bagnaia è stato il più veloce nella sessione MotoGP in 1:48.054. Pur guidando la classifica per soli 0”03, il torinese ha messo insieme una sequenza di giri molto interessante e, considerando la pole conquistata ieri, è il favorito per la gara delle 14:00. Anche il suo compagno Jack Miller si è comportato bene, chiudendo quarto con un distacco di 0”4 netti nei suoi confronti.

Settima ed 11a posizione rispettivamente per Jorge Martín e Johann Zarco. Anche in questo fine settimana aragonese lo spagnolo parrebbe avere qualcosa in più del francese, anche se a separarli c’è solo 0”1. Continua l’ottimo weekend di Enea Bastianini, nono alla fine del WUP e capace, a metà sessione, di stare anche tra i primi tre; ben più indietro Luca Marini, 19°.

Seconda posizione per la prima Honda, anche se non quella che ci si poteva aspettare. Takaaki Nakagami, in una tre giorni in cui non ha brillato a differenza dell’anno scorso, ha stampato un ottimo tempo ad inizio sessione, distanziando nettamente tutti i suoi compagni di marca.

Marc Márquez, decimo, ha 0”7 di ritardo dal nipponico, ma il suo turno è consistito in una serie di giri con uno pneumatico posteriore piuttosto usurato, perciò il suo potenziale in vista del GP dovrebbe essere ben più alto. Più in difficoltà Pol Espargaró (13°) e soprattutto Álex Márquez, 18° e caduto alla 7.

Terza posizione per il terzo marchio differente, la Suzuki #36 guidata da Joan Mir. Il campione del mondo in carica, a 0”2 da Bagnaia, ha dimostrato di avere il potenziale per conquistare il podio, ma partendo dalla terza fila sarà costretto a rimontare in fretta e furia. In generale è stato un ottimo turno per il team Ecstar, con Álex Rins sesto a poco più di mezzo secondo da “Pecco”. Vedremo cosa potrà fare dalla 20a casella.

Situazione un po’ diversa per casa Aprilia, che rimane con una sola punta nelle prime posizioni anche dopo la sostituzione di Lorenzo Savadori. Aleix Espargaró è quinto e, come Mir, ha la possibilità di raggiungere un piazzamento tra i primi tre, a patto di azzeccare un buono start. Il suo nuovo compagno Viñales ha disputato un WUP molto difficile, chiudendo ultimo a 2”2 dalla vetta e con oltre 0”8 di distacco da Jake Dixon, penultimo classificato.

La prima Yamaha rimane la #20 di Fabio Quartararo, poco incisivo nonostante temperature che, sulla carta, avrebbero dovuto favorire la sua M1. “El Diablo” paga 0”6 da Bagnaia e, in una delle poche occasioni quest’anno, forse non è in lizza per il successo in termini di competitività.

Tuttavia, il franco-siciliano rimane lo yamahista migliore per distacco. Cal Crutchlow (il quale lascerà ufficialmente spazio a Morbidelli a Misano) è 14° a quasi 1”0 dai migliori, appena davanti a Valentino Rossi. Per i due piloti esperti le possibilità di sovvertire il pronostico sono piuttosto remote.

Messo anche peggio lo squadrone KTM, poiché nessuna RC16 è riuscita a stare nei dieci. Brad Binder è il migliore tra i piloti “in arancione” col 12° tempo a 0”07 da Márquez, ma i distacchi dei compagni di marca si aggirano intorno al secondo. Miguel Oliveira, terzultimo, ha 1”2 di ritardo.

Moto2

Pur subendo la problematica della nebbia, la classe di mezzo ha potuto svolgere i propri dieci minuti di sessione senza troppi problemi. Il miglior tempo se l’è aggiudicato Augusto Fernández, davanti al compagno Sam Lowes per una “doppietta” MarcVDS in questo warm-up.

Terzo posto per Remy Gardner, il poleman in vista della gara che scatterà dopo mezzogiorno, mentre Marco Bezzecchi è stato il primo degli italiani con 0”2 di ritardo ed il quarto posto finale. La prima non-Kalex in classifica è quella del solito Jorge Navarro, quinto a 0”4 ed autore di una scivolata ad alta velocità, fortunatamente senza conseguenze.

Moto3

Dopo diversi minuti di attesa il turno della Moto3 è iniziato alle 9:25, in una situazione di visibilità non ancora perfetta. Izan Guevara ha fatto segnare il miglior tempo, ma il suo 1:59.249 non è per nulla indicativo (oltre ad essere 2”0 più lento del record della categoria leggera).

In generale quasi nessuno ha voluto rischiare ed i distacchi sono parecchio ampi. Deniz Öncü ha chiuso secondo a 0”007, mentre Niccolò Antonelli, terzo, è il primo degli italiani a 0”4 da Guevara. Il turno ha visto anche la scivolata di Jaume Masiá, causata da un contatto con Syarifuddin Azman all’ingresso di curva 8.

Qui i risultati del WUP MotoGP e l’analisi dei tempi fatti.

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, marcvds.com, teamaspar.com


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