Ad Aragón va in scena la terza gara spagnola della stagione, Quartararo ancora l’uomo da battere. Attesa anche per il debutto di Viñales sull’Aprilia.
E’ passato più di un decennio da quando il GP Aragona ha fatto il suo debutto nel calendario del Motomondiale nella maniera un po’ rocambolesca che conosciamo, sostituendo il poi mai svolto GP d’Ungheria. In questo lasso di tempo il Motorland Aragón, con le sue diciassette curve ed i 5.077 metri, è diventato una tappa fissa delle due ruote, offrendo una sfida piuttosto ardua tra cambi altimetrici, temperature alte ed un layout che gira in senso antiorario, al contrario di molti tracciati europei.
E’ qui che si svolgerà il tredicesimo round della stagione 2021 ed in queste due settimane la MotoGP e le altre classi saranno impegnate consecutivamente, visto l’imminente GP di San Marino e della Riviera di Rimini che si terrà a Misano il 19 settembre. Rimanendo concentrati su Aragón, l’autodromo spagnolo potrebbe essere l’ultima occasione dei vari contendenti al titolo di fermare l’ascesa di Fabio Quartararo.
A Silverstone “El Diablo” ha conquistato il quinto successo stagionale, più del doppio di qualsiasi altro protagonista nel campionato 2021. Pur con una caviglia sinistra malandata, il #20 non ci ha messo granché ad andare al comando durante la gara ed a seminare gli avversari, dando l’ennesima dimostrazione della sua forza in questa stagione. Con un attivo di 65 punti la tappa del Motorland, teoricamente ostica per lui e per la Yamaha, potrà essere giocata anche in difesa.
La girandola di piloti su due delle altre tre M1 vedrà ancora Cal Crutchlow in sella alla Yamaha ufficiale e Jake Dixon sulla moto del team Petronas SRT. Per i due britannici, però, sarà l’ultima occasione (sulla carta) per poter farsi valere e stupire da piloti sostitutivi, poiché dalla gara di Misano si assisterà al ritorno dall’infortunio di Franco Morbidelli (che salirà per la prima volta sulla Yamaha ufficiale) e a quello nelle corse di Andrea Dovizioso. Valentino Rossi, sulla quarta Yamaha, cercherà di risollevarsi dopo un weekend in Gran Bretagna partito bene ma terminato in una gara piena di difficoltà e terminata fuori dai punti.
Il primo inseguitore di Fabio Quartararo è ora Joan Mir, che gara dopo gara ha recuperato punti ai piloti Ducati fino a scavalcarli. Anche per il #36 il round di Silverstone non è stato memorabile e, nello stato attuale, la sua Suzuki non sembra avere la competitività giusta per lottare con la Yamaha del franco-siciliano. In compenso, il suo compagno Álex Rins è finalmente uscito dal tunnel di problemi ed errori che sembrava senza fine, grazie al secondo posto ottenuto in Inghilterra. Lo scorso anno il catalano è riuscito anche a vincere uno dei due GP disputati ad Aragón.
Per lo squadrone Ducati il Motorland rappresenta una vera e propria incognita, tra annate in cui le Desmosedici hanno brillato ed edizioni (come quella 2020) in cui le difficoltà sono fioccate a non finire. La Casa di Borgo Panigale arriva da una Silverstone piuttosto amara, dalle buone premesse ma che alla lunga ha visto Francesco Bagnaia arrivare solo 14° per problemi di gomme, mentre Johann Zarco ha fatto poco meglio giungendo 11°.
L’unica soddisfazione l’ha data Jack Miller con un discreto quarto posto (pur perdendo il duello finale con Aleix Espargaró per il podio), mentre Jorge Martín è stato coinvolto in un incidente al primo giro con Márquez e non ha potuto esprimere tutto l’ottimo potenziale visto durante le prove. Il madrileno ha vinto qui nel 2018 in Moto3.
L’ultima gara ha invece permesso a Luca Marini e soprattutto Enea Bastianini di ritagliarsi il proprio spazio, conquistando punti utili al morale e al team Esponsorama. Difficile aspettarsi un altro weekend su questi livelli, ma essendo la stagione di debutto l’esperienza può tornare utile in vista del 2022.
Per Honda il GP Aragona può essere una tappa cruciale. La RC213V, nel corso degli anni, solitamente è stata la moto messa meglio in termini di competitività, grazie anche al pilota che, spesso e volentieri, qui ha dettato legge. Marc Márquez, dal canto suo, ha molto da farsi perdonare: i due errori in Austria e soprattutto in Gran Bretagna sono stati parecchio pesanti, non tanto in ottica classifica quanto per la gravità degli stessi e per le occasioni sprecate. Il #93 ha vinto qui sei volte, di cui cinque in MotoGP (nel 2013 e dal 2016 al 2019).
Il “Cabroncito” non è però l’unico con alte aspettative. Suo fratello Álex Márquez ha colto, nel 2020, il suo miglior risultato con il secondo posto in scia a Rins, mentre Pol Espargaró arriva da una Silverstone toccasana per lui, grazie alla pole conquistata al sabato (la prima per lui con la Casa dell’Ala Dorata) e alla top five ottenuta domenica. Anche Takaaki Nakagami, in pole nel GP di Teruel dello scorso anno ma finito a terra durante il primo giro.
Uno dei temi principali, se non il principale, riguarda invece Aprilia. Proprio a due settimane dal primo podio della Casa di Noale nell’era MotoGP, farà il suo debutto sulla RS-GP Maverick Viñales, a poco più di un mese dalla burrascosa separazione con Yamaha. “Top Gun” ha già svolto un test a Misano ed è stato fermo relativamente poco, perciò le aspettative per un buon piazzamento non sono poi così basse.
Tuttavia, è il suo compagno Aleix Espargaró ad avere il momento dalla sua. Il terzo posto di Silverstone è stata una bella rivincita anche nei confronti dei suoi detrattori e, in questa gara di casa, potrebbe giungere un altro bel piazzamento. Già in passato il #41 ha fatto bene con l’Aprilia in Aragona, conquistando due sesti posti tra il 2017 ed il 2018.
Nel 2020 le KTM, durante i due GP svolti qui, sono andate a luce alterna, conquistando un quarto posto come miglior risultato in Aragón 2. Quest’anno la maggior conoscenza della moto dovrebbe permettere ai piloti di puntare a risultati migliori, anche se l’esaltazione per la vittoria di Brad Binder al Red Bull Ring sembrerebbe essersi già un po’ spenta. Il team Red Bull dovrà sperare di riavere un Oliveira competitivo e persosi totalmente nelle ultime uscite, mentre la squadra Tech3 dovrà tirare a campare con qualche bel risultato sporadico prima dell’addio di Iker Lecuona e Danilo Petrucci.
Moto2
Il GP di Gran Bretagna ha ridato slancio al campionato di Remy Gardner, con l’australiano capace di vincere battendo Marco Bezzecchi in una manche molto tirata. Insieme allo zero di Raúl Fernández, i 25 punti del successo gli permettono di avere ben 44 lunghezze sul compagno e 52 su “Bez”; inoltre, il circuito aragonese dovrebbe essere favorevole al figlio d’arte.
L’uomo da tenere d’occhio potrebbe però essere Sam Lowes, tornato finalmente a livelli consoni di competitività in madre patria. Lo scorso anno il fratello di Alex ha ottenuto la doppietta nei due GP svolti su questa pista, aggiungendoci anche due pole position. Il suo principale avversario potrebbe paradossalmente essere il compagno Augusto Fernández, annunciato per il passaggio al team Ajo nel 2022 e dunque parecchio motivato.
Moto3
Silverstone ci ha riconsegnato un Romano Fenati in stato di grazia, come da tempo non lo si vedeva. Il successo, ottenuto con un distacco piuttosto elevato per gli standard della categoria, ha permesso al pilota Husqvarna di guadagnare margine su Foggia nella lotta per la terza posizione in campionato; inoltre, potrebbe esser stata la prestazione decisiva ad un suo passaggio in Moto2, vociferato con Speed Up.
L’attenzione è ancora rivolta a Pedro Acosta però, ancora leader della classifica con ampio margine e già annunciato per il passaggio nella classe di mezzo, come nuovo pilota del team Ajo. Il GP Aragona sarà, per lui e per il rivale al titolo Sergio García, l’occasione perfetta per vincere un’altra gara davanti al pubblico di casa; i due, curiosamente, hanno vinto una gara a testa nei due round spagnoli svolti, con Acosta vincitore a Jerez e García primo nella discussa gara di Barcellona.
Nonostante le previsioni parlino di cielo parzialmente nuvoloso, le temperature dovrebbero raggiungere massime di addirittura 30° gradi nelle tre giornate, aggiungendo un ulteriore difficoltà ai piloti. Il GP andrà in onda in diretta su Sky Sport e DAZN come spesso accade, mentre la differita su TV8 sarà più tardi del solito vista la concomitanza col Gran Premio d’Italia della Formula 1.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 5.077 m
Rettilineo principale: 968 m
Curve: 17 (10 a sinistra, 7 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 1:46.635 (Marc Márquez, Honda, 2015)
ALBO D’ORO
ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 10 settembre 2021
09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
Sabato 11 settembre 2021
09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
18:45 – Qualifiche Motomondiale (TV8)
Domenica 12 settembre 2021
08:40 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
17:30 – Gara Moto3 (TV8)
18:45 – Gara Moto2 (TV8)
20:30 – Gara MotoGP (TV8)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonte immagine: motogp.com
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