Motomondiale | GP Andalusia 2020, sintesi del warm-up

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Luglio 2020 - 10:31
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Quartararo termina al primo posto anche il turno di riscaldamento, è lui il favorito. Dovizioso secondo, Viñales terzo, veloci le KTM e l’Aprilia di Espargaró.


Le ultime prove prima dell’inizio delle gare a Jerez de la Frontera hanno confermato la sensazione predominante di questo weekend, ovvero che nella classe MotoGP il favorito sia Fabio Quartararo. Il francese della Petronas SRT ha terminato il warm-up in prima posizione in 1:37.710. La gara si disputerà con temperature decisamente diverse, ma “El Diablo” ha già dimostrato di avere parecchie cartucce da sparare anche sul piano del ritmo. Si può dire lo stesso di Maverick Viñales, terzo in questa mattinata, mentre la terza Yamaha ufficiale guidata da Valentino Rossi si è classificata al 12° posto. Nono Morbidelli, sulla diversa specifica del modello M1.

Questo turno ci ha riconsegnato anche una buona Ducati nel finale, in particolare con Andrea Dovizioso. Dopo le pessime qualifiche terminate al 14° posto, il forlivese pare aver finalmente trovato una luce in fondo al tunnel, con un turno piuttosto solido nel quale la GP20 ha risposto bene. Continua il buon lavoro di Francesco Bagnaia, quarto al termine della sessione, segno di come questo può essere il giusto weekend per un grande risultato. Ben più in difficoltà Danilo Petrucci (11°) e Jack Miller (14°), mentre Johann Zarco ha terminato 15° con la moto 2019 di Avintia Racing, seppur a soli sei decimi dai migliori.

La Honda, ufficialmente orfana di Marc Márquez per questo weekend, può continuare a contare sul sorprendente Takaaki Nakagami, quinto nel warm-up. La situazione delle moto giapponesi continua a essere strana, con la moto 2019 che sta andando decisamente più forte del modello 2020, guidato da Cal Crutchlow e Álex Márquez: i due piloti si sono ritrovati ancora nelle retrovie pagando un distacco di un secondo pieno, eccessivo considerando la pista nel quale si trovano.

A inizio warm-up i due marchi che sono partiti forte sono stati KTM e Aprilia, quest’ultima col solo Aleix Espargaró. L’Espargaró più anziano stavolta ha preceduto il fratello Pol, grazie al settimo posto a soli 308 millesimi da Quartararo, ma è comunque rimasto dietro al debuttante Brad Binder, sempre più desideroso di stupire in questa sua prima stagione. Miguel Oliviera, che oggi partirà addirittura quinto, ha chiuso 13°.

L’ultimo marchio che troviamo in una classifica così serrata è la Suzuki, ottava con Joan Mir. Il giovane spagnolo può ambire a un buon risultato per rifarsi dalla sconfitta di settimana scorsa, mentre il suo compagno Rins continua a essere il fanalino di coda de gruppo, stamani con un distacco di addirittura sei secondi dalla vetta. Anche in caso di partecipazione, il #42 potrebbe non ottenere punti validi per la classifica generale.

Per la Moto2 è stato Sam Lowes a guidare l’ultimo turno prima dell’inizio delle gare. L’ex-campione della Supersport 600, sulla sua Kalex del team Marc VDS, ha fatto segnare un 1:41.248, tempo di ben quattro decimi più veloce rispetto a quello di Jorge Navarro, secondo sulla Speed Up di Luca Boscoscuro. In terza posizione Tetsuta Nagashima, ben più avanti rispetto ai risultati della qualifica; alle sue spalle Enea Bastianini e Tom Lüthi. Questo warm-up non è stato granché invece per il team Sky VR46: il poleman Marco Bezzecchi ha stampato il decimo tempo, con il vincitore dello scorso Gran Premio Luca Marini addirittura 18°. Va detto però che le condizioni viste nel turno di libere non saranno molto affidabili per giudicare la gara, perciò i due portacolori della squadra di Valentino Rossi rimangono tra i favoriti assoluti.

Il leader del turno di riscaldamento della Moto3 è stato Darryn Binder, col crono di riferimento di 1:46.517. Il sudafricano, fratello di Brad, ha passato alcuni giri insieme a Celestino Vietti e Stefano Nepa con qualche prova di bagarre, togliendosi anche lo sfizio della prima posizione. Alle sue spalle alcune sorprese, tra cui Deniz Öncü, secondo su KTM Tech3, e Romano Fenati, terzo con la Husqvarna del team Max Sterilgarda. In quarta posizione Rodrigo davanti al vincitore di Jerez 2019 Niccolò Antonelli, mentre in settima e ottava posizione troviamo i piloti Snipers, Arbolino e Salač; il ceco è stato anche protagonista di un contatto con Kaito Toba alla 1, nel quale è caduto mentre il giapponese è andato lungo nella ghiaia. Chiuso la top ten il leader del campionato Arenas, a 0″329 da Binder, mentre il poleman Tatsuki Suzuki è 13° a ulteriori due decimi.

Dopo la MotoE, le tre classi cominceranno alle 11:00, con la categoria leggera a dare il via alle danze.

Qui i risultati del WUP MotoGP e l’analisi dei tempi.

Fonte immagine: sepangracingteam.com

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