Al COTA si svolgerà il secondo GP nel continente americano. Marc (ed Álex) Márquez in stato di grazia, Bagnaia rincorre.
In questo fine settimana il Motomondiale tornerà in azione dopo le due settimane di pausa successive al Gran Premio d’Argentina. Stavolta toccherà al GP Americhe 2025, in programma al Circuit of the Americas (abbreviato in COTA) di Austin: una delle piste più fisiche del calendario, entrata a far parte del Circus a partire dal 2013.
Con le sue ben venti curve, una lunghezza di 5.513 metri e le temperature solitamente molto alte, il tracciato texano rappresenta una sfida durissima per i piloti. Il layout mette insieme molte caratteristiche, alternando lunghi curvoni, sezioni miste, tornantini secchi e anche allunghi dove spremere la potenza dei motori.
MotoGP
Quando si parla di Austin, il primo nome che viene in mente è quello di Marc Márquez ed è facile capire il perché: sin dalla primissima edizione del GP Americhe, il “Cabroncito” è sempre stato uno schiacciasassi su questa pista ed eccezion fatta per alcuni edizioni, è lui il recordman assoluto di questo tracciato con sette affermazioni.
“Todo al Rojo” giunge in Texas col vento in poppa: le due doppiette conquistate in Thailandia e in Argentina hanno posto Márquez come favorito assoluto in questa fase di campionato e la possibilità di mettere in fila il terzo weekend perfetto è piuttosto allettante, oltre che fattibile. L’unico timore è quello dello sbaglio grossolano, come avvenuto nel 2024 mentre si trovava in testa.
La tanto attesa sfida col suo compagno di squadra Francesco Bagnaia, per il momento, è stata completamente a senso unico. I primi due weekend dell’anno sono stati deficitari per Pecco, che a Termas de Río Hondo, memore di quanto accaduto nel 2024, ha preferito puntare ai punti mancando però il podio del Gran Premio.
Austin rappresenta l’ultima pista, di questo inizio 2025, nel quale il #63 dovrà giocare in difesa considerando lo strapotere del compagno, in modo da poter passare all’offensiva a partire dal Gran Premio del Qatar. Durante i giorni di avvicinamento al Gran Premio è stata vociferata l’idea che in casa Ducati Lenovo si facesse un passo indietro sulla moto in modo da permettere a Pecco di tornare competitivo al 100%, anche a costo di usare componenti del 2024 (come ad esempio il forcellone).
Se Bagnaia ha deluso nei primi due appuntamenti, di contro Álex Márquez sta vivendo un inizio di campionato da sogno. In Argentina l’alfiere di Gresini è stato addirittura capace di lottare ad armi pari col fratello Marc fino a pochi giri dalla fine, prima di piegarsi al forcing finale del #93. Se è vero il detto che tre indizi fanno una prova, un terzo weekend da protagonista renderebbe il Márquez più giovane una discreta certezza per il prosieguo del mondiale.
Nella sfida tra i ducatisti privati, il #73 sta avendo decisamente la meglio, nonostante la bella prova di Franco Morbidelli in Argentina. “Franky” è tornato sul podio dopo oltre 1.400 giorni soffiandolo proprio all’amico e compagno di Academy Bagnaia, dando prova di come molte delle difficoltà patite nel 2024 fossero state causate dall’inverno compromesso per l’infortunio patito durante il track day di Portimão.
La sfida interna al box VR46, contro Fabio Di Giannantonio, vede ora l’italo-brasiliano in vantaggio ed Austin, sulla carta, dovrebbe favorire ancora l’ex-campione Moto2. “Diggia”, infatti, è sì giunto ottimo quinto in Argentina, ma deve fare ancora i conti con la spalla sinistra non ancora in condizioni perfette e su una pista fisica come il COTA ciò può essere un grosso handicap.
Ben più desiderosa di riscatto l’Aprilia, la quale sarà ancora a corto di Jorge Martín per questo fine settimana, nella speranza che possa ritornare in Qatar come dichiarato dallo stesso campione del mondo. Lorenzo Savadori sarà ancora alla guida della RS-GP25, ma il grosso dei risultati dovrà esser raccolto da Marco Bezzecchi, il quale in Argentina ha invece sprecato, in maniera clamorosa, un’occasione.
L’incidente al via, causato dallo “Scorpione” e che ha coinvolto anche Fabio Quartararo, ha tolto a “Bez” un’occasione d’oro per puntare ad una top five a Termas. In questi primi due Gran Premi il #72 ha raccolto meno di quel che la moto avrebbe probabilmente potuto ottenere in termini di potenziale, ma Austin rappresenta un’altra importante chance, per la coppia italiana, di fare bene: basti pensare che, nel 2024, è stata proprio la Casa di Noale a vincere con Maverick Viñales.
Anche Ai Ogura ha concluso la domenica argentina con zero punti, ma lui è riuscito a vedere il traguardo paradossalmente. L’ottavo posto raggiunto dal giapponese è stato revocato in seguito alla squalifica post-gara rimediata per l’uso di un software irregolare sulla sua moto, ma la prestazione messa in piedi dal #79 ha di nuovo fatto rizzare le antenne a molte persone, specie dopo quella già vista in Thailandia.
Storicamente parlando, Ogura non ha un grande passato questo tracciato: a parte un secondo posto nel 2022, il nipponico qui non ha mai ottenuto risultati di spessore. Spera dunque di avvicinarlo il compagno in Trackhouse Raúl Fernández, che nel Gran Premio “di casa” del team dovrà mettere in mostra una prestazione significativa.
Se Aprilia potrebbe essere la seconda forza in campo ma non è riuscita a sfruttare il massimo del proprio potenziale nei primi due GP, ciò non si può dire per Honda invece, che con Johann Zarco ha vissuto, in Argentina, un fine settimana da applausi. Il francese è stato costantemente tra i primi ed ha concluso al sesto posto la gara sudamericana, gara in cui la RC213V ha mostrato molte meno pecche rispetto all’anno passato.
Ne danno ulteriore prova i risultati ottenuti dai piloti ufficiali Castrol, Joan Mir e Luca Marini, e su questo tracciato, due anni fa, la Honda si è aggiudicata la propria ultima vittoria per mano di Álex Rins, in sella proprio ad una moto sponsorizzata dal marchio petrolifero. Chissà che, al termine di questo fine settimana, la Casa dell’Ala Dorata non possa vantare almeno un podio in più in bacheca.
Difficile pronosticare una cosa del genere, invece, per KTM. Nell’ultima prova è arrivato un doppio risultato in top ten per il team Red Bull con Brad Binder settimo e Pedro Acosta ottavo, ma le difficoltà che la Casa austriaca sta patendo sono sotto gli occhi di tutti, specie in termini di tenuta delle gomme.
Lo scorso anno questa pista ha permesso ad “El Tiburón” di giocarsi il successo fino alle ultime battute e di chiudere al secondo posto finale, ma in questo momento uno scenario del genere non sembrerebbe plausibile. Men che meno per il team Tech3, con Maverick Viñales ed Enea Bastianini (due ex-vincitori al COTA) che hanno navigato perennemente nelle retrovie in Argentina.
Al momento il ruolo di fanalino di coda del mondiale lo ricopre Yamaha. La sfortuna di cui è stato vittima Quartararo alla partenza dell’ultimo Gran Premio non va a nascondere l’intero fine settimana problematico di cui le M1 sono state protagoniste, con Rins 11° e staccato 21″ dalla vetta.
Il COTA, anche negli anni migliori di Yamaha, non ha mai detto granché bene alla Casa di Iwata, perciò è lecito aspettarsi le M1 ancora in fondo al gruppo, almeno fino al Gran Premio del Qatar. Il team Pramac, tra l’altro, sostituirà l’infortunato Miguel Oliveira col rientrante Augusto Fernández Guerra.
Moto2

Passando alla classe di mezzo, il dominio degli spagnoli atteso anche per l’Argentina è stato fermato da Jake Dixon, autore di una gara perfetta a Termas de Río Hondo e tornato alla vittoria dopo circa metà anno senza successi. L’inglese punta a porsi come un candidato al mondiale fatto e finito, anche se Manuel González ha massimizzato il risultato chiudendo secondo.
Sulla griglia del GP Americhe della Moto2 mancherà il vincitore del 2024 Sergio García, ancora infortunato dai test pre-stagionali di Jerez. In sua assenza, il grande favorito per l’edizione 2025 potrebbe essere Arón Canet, qui sempre velocissimo e competitivo (anche se, spesso e volentieri, è stato incapace di massimizzare il risultato). Come sempre, attenzione anche alla coppia italiana con Celestino Vietti (giunto terzo in Argentina) e Tony Arbolino.
Moto3

La classe leggera, per il momento, ha parlato in larga parte spagnolo (ancor più della Moto2) e le prime due gare hanno visto due podi completamente monopolizzati dagli ispanici. Austin è un tracciato dove il lungo rettilineo che porta a curva 12 può rimescolare le carte ed amplificare il gioco delle scie, ma è allo stesso tempo una pista assai tecnica nel quale i piloti più in palla possono fare la differenza, come avvenuto lo scorso anno per mano di David Alonso.
Il team Aspar, tra l’altro, potrà finalmente far debuttare Máximo Quiles, ora nell’età regolamentare per partecipare al Motomondiale, mentre nella sfida per le prime posizioni sarà interessante il confronto tra José Antonio Rueda (che qui non corse lo scorso anno in quanto si dovette operare d’urgenza d’appendicite) ed Ángel Piqueras (autore del suo primo podio dodici mesi fa).
Di solito ad Austin il meteo non lascia mai troppi dubbi, ma quest’anno le previsioni potrebbero scombussolare le carte ulteriormente, essendo previsti degli scrosci nelle prime ore del mattino di venerdì e di domenica. Per quanto riguarda la fruizione televisiva, TV8 offrirà le dirette di qualifiche e gara Sprint al sabato, mentre le manche della domenica saranno in differita. Per poter godere in live dei Gran Premi, bisognerà affidarsi a MotoGP.com o agli abbonamenti Sky Sport/NOW.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 5.513 m
Rettilineo principale: 1.200 m
Curve: 20 (11 a sinistra, 9 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 2:00.864 (Maverick Viñales, Aprilia, 2024)
ALBO D’ORO




ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 28 marzo 2025
15:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:50 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
19:15 – PR Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
20:05 – PR Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
21:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
Sabato 29 marzo 2025
14:40 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:25 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
17:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
18:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
19:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
19:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
20:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
21:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
Domenica 30 marzo 2025
16:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
18:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
19:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
20:05 – Gara Moto3 (TV8)
21:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
21:20 – Gara Moto2 (TV8)
23:05 – Gara MotoGP (TV8)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, Instagram / Sergio García Dols, teamaspar.com
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