Motomondiale | GP Americhe 2024 – Anteprima di Austin

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
11 Aprile 2024 - 09:00
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Terza gara stagionale per il Motomondiale. In MotoGP comanda Jorge Martín, Marc Márquez il favorito al COTA.


Dopo tre settimane di pausa (sosta prolungata per la cancellazione del GP d’Argentina), il Motomondiale torna finalmente in azione per la terza tappa della stagione 2024: il GP Americhe. Esso si disputerà al COTA di Austin, pista su cui si corre da oltre un decennio; l’evento, invece, raggiungerà la sua 11a edizione da quando ha fatto capolino nel calendario sostituendo, nel giro di un solo anno, il vecchio Gran Premio degli Stati Uniti d’America disputato a Laguna Seca.

Il tracciato texano rappresenta una delle sfide più complete del calendario mondiale, ma è anche una delle piste probabilmente meno adatte alle due ruote per via dei tantissimi avvallamenti, del rettilineo chilometrico che separa T2 e T3 e dei tornanti strettissimi che la contraddistinguono.

Un weekend, quello statunitense, contraddistinto anche dalla grossa novità di cui si parlerà quest’oggi nella conferenza stampa di rito del giovedì, ovvero dell’acquisto, da parte della realtà americana Liberty Media, della maggioranza delle quote societarie di Dorna Sports e, di conseguenza, dell’impronta sportiva che potrà dare (o forse togliere) l’azienda di mass media al Circus delle due ruote su pista.

MotoGP

Rimanendo concentrati sul presente più che sul futuro del Motomondiale, il focus della maggioranza sarà sulla lotta nel campionato MotoGP, che in Portogallo ha già riservato il primo colpo di scena. Mentre Jorge Martín andava a conquistare vittoria e leadership del campionato davanti ad Enea Bastianini, le altre due Ducati di Francesco Bagnaia e Marc Márquez hanno patito un colpo a vuoto in campionato, scaturito dal contatto in curva 5 che ha messo fuori gioco entrambi.

Nei giorni successivi le analisi sull’incidente si sono sprecate, mentre i commissari di gara hanno optato per l’assoluzione di entrambi i piloti ed il contatto è stato archiviato come incidente di gara. Tuttavia, gli strascichi di questo episodio potrebbero già farsi notare ad Austin, dove Márquez (recordman del circuito con sette vittorie in nove partecipazioni) sarà probabilmente il favorito del weekend. Questa è sicuramente la migliore delle opportunità per il #93 di aggiudicarsi il proprio primo trionfo in sella alla Desmosedici.

Bagnaia, dal canto suo, ha abituato il pubblico alle rimonte iridate ed anche per lui Austin è un tracciato amico sulla carta (vincitore della Sprint 2023), anche se vi ha un conto in sospeso dallo scorso anno con la caduta avvenuta a metà gara mentre conduceva il Gran Premio della domenica. Il suo compagno Enea Bastianini, invece, vanta un successo al COTA nella classe MotoGP, datato 2022 (proprio sulla Ducati Gresini ora appartenente a Márquez).

Sarà da capire se che anche gli altri ducatisti saranno della partita per le prime posizioni, col team VR46 Pertamina Enduro che, al momento, è stato un po’ l’anello debole della flotta bolognese composta da otto moto. Altro esame importante anche per Franco Morbidelli, il quale ha già compiuto rilevanti miglioramenti a Portimão dopo il debutto difficile col team Pramac in Qatar.

Anche la disputa su quale possa essere la seconda forza del mondiale proseguirà, con KTM ed Aprilia ai ferri corti. Durante lo scorso Gran Premio, la Casa di Mattighofen non ha brillato in termini di risultati coi propri piloti ufficiali, ma invece ad imporsi è stato nuovamente Pedro Acosta, già a podio alla sua seconda gara lunga in MotoGP dopo una corsa passata tutta all’attacco.

Se è vero che l’appetito vien mangiando, allora “El Tiburón” potrebbe farsi seriamente ingolosire in questo terzo appuntamento, a condizione che la sua GasGas sia all’altezza del compito contro le solite Ducati. Proprio qui, lo scorso anno, Pedro si è aggiudicato la vittoria in Moto2 dopo uno splendido duello contro Tony Arbolino.

Nonostante le ottime prospettive di crescita di Acosta, l’uomo su cui dovrà puntare KTM per la rincorsa iridata di quest’anno è ancora Brad Binder, reduce da un fine settimana in chiaroscuro a Portimão con una caduta nella Sprint ed un quarto posto finale la domenica (ma ben staccato da Pedro). Il sudafricano non vanta un gran record su questo tracciato, ma forse l’attuale RC16, moto che ha iniziato piuttosto bene il proprio 2024, potrebbe supportarlo meglio. Attenzione anche a Jack Miller, quinto in Portogallo e a podio qui nel 2022.

Aprilia ha invece convinto maggiormente in termini di potenziale durante l’ultimo Gran Premio, ma allo stesso tempo non ha massimizzato il risultato ottenibile. Maverick Viñales ha infatti conquistato la sua prima vittoria in una Sprint del sabato regolando le Ducati dei vari contendenti al titolo, ma la gioia è durata poca dato che, il giorno dopo, un problema al cambio all’ultimo giro gli ha negato le speranze di un podio oramai certo.

Nemmeno “Top Gun”, come Binder, ha grandi memorie al COTA se si ripensa alla scivolata del 2017 o alla penalizzazione rimediata nel 2019, ma vanta quantomeno un secondo posto nel 2018 ed un quarto dodici mesi fa. Aleix Espargaró deve invece ritrovare la velocità vista in Qatar, dopo un weekend in Algarve completamente in sordina.

Quella al COTA sarà, inoltre, la gara di casa per il neoarrivato team Trackhouse Racing, il cui inizio è stato ben al di sotto delle aspettative, con Raúl Fernández ritiratosi due volte e Miguel Oliveira soltanto nono nella propria gara di casa. La squadra clienti Aprilia non vorrà di certo sfigurare in questo appuntamento, l’ultimo prima della lunga fase europea del campionato.

Al contrario, il GP del Portogallo ha fatto splendere un raggio di luce sulla facciata del box Yamaha, la quale sta lavorando alacremente per poter assicurare ai propri due piloti una moto all’altezza. La Casa di Iwata, però, ha fatto più parlare di sé durante l’ultima settimana per un altro motivo, ovvero l’annuncio del rinnovo di Fabio Quartararo.

“El Diablo” vestirà ancora i colori neri e blu dei Tre Diapason nel 2025 e nel 2026, convinto dall’approccio allo sviluppo intrapreso ora da Yamaha e, probabilmente, dalle ingenti somme promessegli, pari a dodici milioni di euro a stagione da quanto è emerso. Il 2024, di questo passo, si rivelerà dunque un anno di transizione, nel quale far fruttare al massimo i vantaggi regolamentari ottenuti.

Per quanto riguarda Austin, il lunghissimo rettilineo dopo il tornante 11 rischia di essere una grossa spina del fianco per le M1, come ha scoperto suo malgrado Quartararo lo scorso anno durante il duello contro Luca Marini; nonostante ciò, il franco-siciliano aveva concluso ottimo terzo nel GP Americhe 2023, ma era stato anche migliore il lavoro di Álex Rins, che sulla Honda LCR aveva vinto approfittando dell’errore di Bagnaia. Sarà interessante capire cosa saprà fare il #42 in sella alla Yamaha su questo tracciato a lui così amico.

Parlando di Honda, fa strano pensare che l’occasione più ghiotta del marchio arrivi già al terzo Gran Premio dell’anno. Grazie agli sforzi di Márquez e Rins, la Casa dell’Ala Dorata ha conquistato qui otto vittorie su dieci edizioni, segno di come la RC213V, nonostante i tanti limiti, apprezzi particolarmente questa pista.

Tuttavia, sarà da capire se i piloti attuali saranno in grado di sfruttare questo potenziale, a partire da Luca Marini (secondo qui nel 2023) e passando poi per Joan Mir, suo compagno di squadra nella squadra Repsol. Johann Zarco, invece, sarà l’alfiere di punta LCR nella speranza remota che si possa replicare quanto visto lo scorso anno, mentre sono più basse le aspettative su Takaaki Nakagami.

Moto2

Dopo il debutto problematico della Moto2 in Qatar con le Pirelli, il secondo esame a Portimão è stato superato dal gommista italiano con voti decisamente più alti, così come alto è stato il ritmo del Gran Premio della classe cadetta.

A vincerlo, scongiurando così la sua maledizione, è stato Arón Canet, che ha conquistato il suo primo trionfo in Moto2 rilanciando la propria candidatura al titolo iridato. La tappa di Austin, tra l’altro, capita a fagiolo per il pilota Fantic, sempre stato molto veloce in Texas (pur sprecando).

Sarà da aspettarsi, tuttavia, la rivalsa dei piloti Speed Up, Alonso López e Fermín Aldeguer: il primo, vincitore in Qatar, ha commesso già il suo primo errore stagionale nell’ultimo appuntamento e dovrà recuperare terreno, per l’esattezza sei punti a Canet; il secondo ha ritrovato la velocità smarrita durante il primo Gran Premio, compiendo una gran rimonta dopo due long lap penalty.

In questa Moto2 molto spagnola sarà da capire se Tony Arbolino, su un tracciato amico, potrà tornare a posizioni che più gli competono, mentre Joe Roberts, al momento secondo nella generale, è stato nominato più spesso in chiave mercato piloti per un possibile passaggio a Trackhouse Racing, in MotoGP.

Moto3

Saranno solo tre le categorie presenti al COTA, con la Moto3 l’ultima in lista. La lotta al titolo della serie leggera si è accesa da subito e, dopo la cocente sconfitta patita a Lusail, Daniel Holgado si è rifatto con gli interessi vincendo il GP del Portogallo per la seconda volta consecutiva.

David Alonso è rimasto fuori dal podio e ha così ceduto la leadership al “Pistolero”, mentre Iván Ortolá ha ritrovato un posto nel terzetto di testa dopo la sfortuna patita in Medioriente. L’alfiere di punta del team MTHelmets-MSi tenterà di ripetere quanto fatto da Holgado, ovvero di replicare il successo conquistato dodici mesi fa nel GP Americhe 2023.

Per questo fine settimana TV8 fornirà la prima diretta completa della domenica, oltre che del sabato. Saranno da tenere d’occhio i fusi orari, con la prima serata sia del sabato che della domenica prenotata per la top class. Le previsioni meteo danno tre giorni di sole e caldo, con temperature oltre i 25° e possibilità di pioggia al di sotto del 10%.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.513 m
Rettilineo principale: 1.200 m
Curve: 20 (11 a sinistra, 9 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 2:01.892 (Francesco Bagnaia, Ducati, 2023)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 12 aprile 2024

16:00 – FP Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:50 – FP Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
20:15 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
21:05 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
22:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP. MotoGP.com)

Sabato 13 aprile 2024

15:40 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:25 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
18:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
19:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
20:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
20:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
21:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
22:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)

Domenica 14 aprile 2024

16:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
18:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
19:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
21:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, ajo.fi, Facebook / LevelUp MTA Racing

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