Motomondiale | GP Americhe 2023, sintesi delle P1

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 14 Aprile 2023 - 19:07
Tempo di lettura: 4 minuti
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Motomondiale | GP Americhe 2023, sintesi delle P1
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Luca Marini in testa nella prima sessione di prove libere del GP Americhe classe MotoGP, Quartararo secondo in ripresa. Bagnaia settimo con le gomme medie, minaccia pioggia all’orizzonte.


Le P1 del GP Americhe 2023 del Motomondiale e delle tre classi (MotoGP, Moto2 e Moto3) si sono concluse da pochi minuti. Sulla pista texana di Austin, resa come al solito impervia dai tanti avvallamenti e dalle tante buche formate dalle categoria automobilistiche, i valori in campo delle tre categorie sono stati delineati in maniera più o meno netta durante le rispettive sessioni.

MotoGP

A condurre la classifica del gruppo MotoGP, ad esempio, c’è Luca Marini in sella alla Ducati Desmosedici GP22 della squadra VR46 Mooney. Vedere una delle moto bolognesi a condurre una classifica, indipendentemente di che team sia, non è più una novità ed il fratellastro di Valentino Rossi è stato capace di girare in 2:03.250.

Su un tracciato così lungo e con ben venti curve d’affrontare, era scontato che i distacchi non fossero ristrettissimi (in mezzo secondo troviamo “solo” sei piloti), mentre è decisamente meno scontata la seconda posizione di Fabio Quartararo. Dopo due primi round di magra, finalmente “El Diablo” sta portando la propria Yamaha nelle posizioni più consone ad un pilota del suo calibro, essendosi fermato ad un decimo e mezzo dal tempo di Marini.

Il #20 si ritrova nuovamente in mezzo ad una selva di Desmosedici: lo seguono, a distanza più o meno ravvicinata, Johann Zarco ed Álex Márquez sulle Ducati dei team Pramac e Gresini, mentre al sesto posto troviamo anche Jorge Martín. Di positivo per Yamaha c’è l’aver ottenuto un risultato di squadra soddisfacente, poiché anche Franco Morbidelli si è comportato bene sulla seconda M1 ed ha mancato di un soffio la top ten, chiudendo 12°.

Chi probabilmente ha nascosto le proprie carte è stato Francesco Bagnaia, settimo ma dopo aver utilizzato la sola gomma media al posteriore anziché la morbida come tutti gli altri contendenti davanti. Pecco ha molto da farsi perdonare dopo l’errore a Termas de Río Hondo, ma se davvero la possibilità della pioggia potrebbe rendere inservibile la P2, quella del torinese risulterebbe la strategia vincente.

Ottimo lavoro anche da parte del team KTM, che vede entrambe le proprie moto factory nei dieci: Jack Miller ha confermato la propria affinità con Austin chiudendo quinto, mentre Brad Binder ha strappato un insperato decimo posto a 0″9 da Marini.

Gli ultimi due spazi in top ten li occupano Maverick Viñales (Aprilia Racing, ottavo) e Takaaki Nakagami (Honda LCR, nono). Deludente la prestazione delle RS-GP del rientrante Miguel Oliveira (15°) e di Aleix Espargaró (addirittura 18°).

Moto2

Il team Aspar Moto2, in questo fine settimana, ha gli occhi puntati addosso per il debutto di Izan Guevara nella classe di mezzo, ritardato in seguito all’infortunio patito dal pilota spagnolo durante la preseason. In attesa che il campione Moto3 in carica prenda confidenza con la sua Kalex, il compagno Jake Dixon si è aggiudicato il miglior tempo della P1 in 2:10.516.

L’inglese precede un Somkiat Chantra tornato prepotentemente nelle posizioni che contano e staccato di appena 0″009, mentre al terzo posto si è stabilito Filip Salač per il team Gresini. Top five chiusa dagli spagnoli Pedro Acosta ed Alonso López davanti ad uno dei favoriti del weekend, Arón Canet, mentre per trovare il leader del mondiale Tony Arbolino bisogna scendere fino al nono posto.

Moto3

Quello di Austin potrebbe essere il weekend giusto per Diogo Moreira nel cercare di conquistare il proprio primo centro in Moto3. Durante la P1 della classe leggera il #10 è stato il più veloce e l’unico in grado di abbattere il muro del 2:17, grazie al 2:16.908 stampato nel tentativo finale.

Quasi tutti i nomi di grosso calibro occupano le prime posizioni: Jaume Masiá, Ayumu Sasaki, Daniel Holgado e Deniz Öncü seguono in quest’ordine il brasiliano, nonostante i distacchi non siano ravvicinatissimi. Il turco, ad esempio, rimedia oltre mezzo secondo di ritardo da Moreira, così come il vincitore dell’Argentina Tatsuki Suzuki (sesto).

Ecco i risultati della P1 MotoGP e l’analisi dei run realizzati dai piloti.

Fonti immagini: flickr.com, teamaspar.com, Twitter / MTHelmets MSi

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