Motomondiale | GP Americhe 2022, sintesi della FP3

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Aprile 2022 - 19:25
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Fabio Quartararo si piazza in testa davanti alla coppia Ducati Bastianini-Miller, Marc Márquez (a rischio per una penalità) e Francesco Bagnaia in Q2. FP3 disastrosa per Rins, partirà dal Q1.


In una pista nella quale il sorpasso è quasi proibitivo e dove la posizione di partenza conta parecchio, la FP3 del GP Americhe 2022 è stata molto serrata per le tre classi del Motomondiale ed in particolare per la MotoGP, in un turno in cui i piloti non si sono risparmiati nell’usare ogni possibile trucchetto o strategia pur di rimanere in top ten.

MotoGP

Al termine di quarantacinque minuti molto accesi, Fabio Quartararo ha preso in contropiede tutti e grazie ad uno splendido T4 ha stampato il giro più veloce del weekend in 2:02.361, a due soli decimi dal record assoluto della pista che, a prima vista, pare destinato a crollare nelle qualifiche di stasera.

Ancora una volta, il campione del mondo ha fatto la differenza in casa Yamaha, dato che è l’unico della Casa dei Tre Diapason ad esser entrato direttamente nella Q2. Franco Morbidelli, ad esempio, è 14° e nemmeno Andrea Dovizioso, il quale ha pure sfruttato la scia di “El Diablo” nel suo tentativo decisivo, è riuscito ad andare oltre al 16° posto.

All’inseguimento di Quartararo vi è una di Ducati e Honda. Ben cinque Desmosedici sono riuscite ad accedere alla sessione di qualifica decisiva e a queste si aggiungono anche tre delle quattro Honda. Il primo inseguitore del franco-siciliano è Enea Bastianini ad appena 0”061 e il pilota di Gresini Racing sta dimostrando come la vittoria in Qatar non deve per forza essere un fuoco di paglia.

Una FP3 che potrebbe lasciare qualche strascico e polemica per quanto successo proprio tra Enea e Marc Márquez. Il re del COTA si è piazzato quarto dopo un turno convincente, ma durante il suo ultimo giro ha rallentato nel pieno della Hayden Hill, rallentando sia la “Bestia” che Dovizioso. Al momento non ci sono state ancora comunicazioni, ma è una manovra che potrebbe far discutere. In mezzo ai due troviamo Jack Miller.

Altre tre GP22 hanno passato la tagliola delle prequalifiche, ovvero Johann Zarco (nonostante una scivolata nel finale), Francesco Bagnaia (tornato a livelli a lui più consoni) e Luca Marini (sempre efficacie sul giro secco). Una delle delusioni più cocenti della FP3 è invece Jorge Martín, caduto in curva 17 e rimasto lontano dai tempi migliori in 15a posizione, senza esser riuscito a migliorarsi.

Parlando delle Honda, invece, Pol Espargaró e Takaaki Nakagami hanno replicato la velocità della FP1 e si sono messi in lizza per la pole. “Polyccio” ha recuperato quanto basta dal virus intestinale rimediato ieri ed è settimo alla fine, mentre il giapponese si trova al nono posto. Lontanissimo Álex Márquez, 18°.

L’ultimo posto disponibile tra i dieci l’ha occupato Joan Mir a 0”5, a dispetto di una scivolata alla 11. Dopo il venerdì visto ieri era più auspicabile che fosse Álex Rins il suzukista più veloce, ma il #42 è stato pesantemente svantaggiato dall’esposizione di una bandiera gialla per la caduta di Brad Binder al tornantino 12 e quindi anche lui dovrà disputare prima la Q1 per passare al turno successivo.

Aprilia e KTM deludenti in questa mattinata texana. Il vincitore del GP d’Argentina Aleix Espargaró è fuori dalla top ten per meno di un decimo nei confronti di Marini ed anche Maverick Viñales, 13°, ha mancato l’accesso per pochissimo. Difficoltà ancora più grandi per la Casa di Mattighofen, con Brad Binder e Miguel Oliveira rimasti nelle retrovie ed apparentemente impossibilitati a lottare per il passaggio.

Moto2

Nella categoria di mezzo è avvenuto uno dei risultati più imprevedibili, ma non si tratta del primato di Jake Dixon sulla Kalex GasGas del team Aspar. L’inglese ha approfittato di alcune situazioni in pista per mantenere il primo posto della FP3 al sicuro, col tempo di 2:09.004.

La sessione ha però dimostrato come si possa ampiamente scendere sotto il 2:09, visti i tempi cancellati per bandiere gialle a Fermín Aldeguer ed Arón Canet, comunque piazzatisi direttamente in Q2. Augusto Fernández Guerra occupa così la seconda posizione, ma il risultato più scioccante è l’esclusione di Celestino Vietti dai primi quattordici, dopo tre sessioni colme di problemi per il leader del mondiale.

Moto3

Uno spavento iniziale nei primi quindici minuti della sessione ha fatto per un attimo scordare dell’aspetto sportivo della FP3: l’incidente in pieno rettilineo tra Alberto Surra ed Ivan Ortolá (per certi versi simile a quello causato da Deniz Öncü lo scorso anno) ha fatto sobbalzare tutti quanti, ma fortunatamente il pilota Snipers è cosciente ed è stato portato al centro medico.

La bandiera rossa per l’incidente è stata poi tolta ed il più veloce è stato Dennis Foggia in 2:15.797, più lento di 0”3 rispetto a ieri ma comunque un tempo abbastanza rapido da distanziare di parecchio i concorrenti. Andrea Migno, secondo, è a 0”4, così come il terzo classificato Jaume Masiá; Izan Guevara, quarto, è già oltre il mezzo secondo di ritardo. A fine sessione Xavier Artigas e Carlos Tatay, compagni nel team CFMoto, si sono ostacolati e a farne le spese è stato il #43, costretto alla Q1 anche per colpa del compagno.

Qui i risultati della FP3 MotoGP, l’analisi dei passi gara di ogni pilota e la combinata delle tre libere. Tra dieci minuti inizieranno le qualifiche della Moto2.

Fonti immagini: yamahamotogp.com, teamaspar.com, Twitter

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