Motomondiale | GP Americhe 2022 – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
7 Aprile 2022 - 09:00
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Per il secondo weekend consecutivo il Motomondiale correrà nel continente americano. Classifica cortissima in MotoGP, attesa per il ritorno di Marc Márquez.


La quarta prova del Motomondiale 2022 sarà il GP Americhe e ad ospitare questo evento sarà il COTA di Austin, gara entrata a far parte del calendario MotoGP da quasi un decennio e ininterrottamente (eccezion fatta per la parentesi 2020, quando la gara è saltata per la pandemia di Covid-19).

La pista texana nel corso degli anni ha avuto l’onere e l’onore di ospitare alcune delle massime categorie del motorsport quali F1, Nascar, Indycar e WEC, diventando una tappa imprescindibile per molte serie nazionali ed internazionali. Inoltre, è in questa cornice che si festeggeranno i 500 Gran Premi da quando, nel 1992, la gestione del campionato passò nelle mani di Dorna Sports, in collaborazione con la Federazione Internazionale di Motociclismo, IRTA e MSMA. Il layout atipico, la lunghezza del tracciato (ben 5.513 metri) e le condizioni dell’asfalto pieno di avvallamenti sono tutti elementi che rendono la sfida di Austin molto ostica per i piloti MotoGP.

MotoGP

La situazione dalla quale si ripartirà vede una classifica piloti, per la massima categoria, estremamente equilibrata. Il GP d’Argentina svolto settimana scorsa ha di fatto scritto un’importante pagina di storia per il motorsport, anche quello tricolore: la prima vittoria in carriera di Aleix Espargaró ha corrisposto anche al primo successo dell’Aprilia in top class e, per la prima volta, a guidare la generale è proprio un pilota della Casa di Noale.

E’ difficile dire se il magico momento di Aleix Espargaró terminerà a breve o meno, specie passando dal COTA che ha rappresentato una discreta bestia nera per il #41 nelle passate stagioni. Anche Maverick Viñales, capace di lottare per posizioni a lui più consone a Termas de Río Hondo, non ha grandi ricordi di questo tracciato, a parte una vittoria nel 2014 ed un secondo posto nel 2018. Lo scorso anno “Top Gun” saltò questa gara in segno di lutto per il cugino Dean Berta Viñales, deceduto pochi giorni prima a Jerez.

Per il momento la contesa iridata, comunque, rimane aperta quasi a chiunque. Enea Bastianini, ad esempio, ha perso la leadership iridata dopo esser arrivato decimo in Argentina, ma rimane ancora a nove punti dall’Espargaró più anziano (lo spagnolo a quota 45). “Bestia” rimane il ducatista meglio piazzato, ma nell’ultimo GP Jorge Martín ha finalmente raccolto i primi punti della stagione con l’ottimo secondo posto finale.

Piccoli segnali di ripresa arrivati anche da Francesco Bagnaia, che dopo un sabato disastroso è riuscito a raggranellare qualche dato utile e a concludere con un quinto posto quantomeno incoraggiante. Il torinese ancora indietrissimo nella generale (14° con 12 punti), ma lo scorso anno qui ha ottenuto un terzo posto. Jack Miller non è messo granché meglio avendo solo tre punti in più, ma anche lui nel 2019 ha conquistato un podio.

Tra le sorprese viste a Termas c’è sicuramente da citare Marco Bezzecchi con la Ducati GP21 del team Mooney VR46. Il #72 si è piazzato nono e anche lui ha ottenuto i primi punti del 2022, dimostrando importanti margini di crescita. Il suo compagno Luca Marini ha stupito in qualifica conquistando la prima fila, ma in gara non ha replicato le stesse performance; qui ad Austin i due dovranno lavorare sui rispettivi punti deboli.

La Casa che, per ora, pare avere le performance più costanti è Suzuki. Su tre gare in tre piste diverse con altrettante condizioni di asfalto e meteo differenti, le moto di Hamamatsu hanno ottenuti sei arrivi in top six, tre a testa per entrambi i piloti. Al momento, nel confronto interno, Álex Rins gode del podio conquistato in Argentina e ha tre punti di vantaggio sull’ex-campione 2020 Joan Mir, inoltre qui ad Austin il #42 potrebbe allungare ulteriormente dato che questo tracciato si addice alle sue caratteristiche; non dimentichiamo come Rins sia stato l’unico pilota a vincere su questo tracciato in MotoGP oltre a Marc Márquez.

Avendolo nominato, non si può non citare la notizia della settimana. Dopo aver saltato i Gran Premi d’Indonesia e d’Argentina, Marc Márquez è già pronto per tornare in pista e a gareggiare su uno dei suoi terreni di caccia prediletti. Eccezion fatta per l’edizione 2019, con la vittoria buttata al vento per la caduta in curva 12, il “Cabroncito” ha conquistato le altre sette gare in scioltezza.

Con Marc in prima linea, Honda torna prepotentemente tra le favorite del weekend ed un buon risultato potrebbe far passare al dimenticatoio il pessimo weekend argentino. Anche Pol Espargaró, per via di un errore in gara, non ha raccolto nulla e adesso la leadership dista 25 punti, pari ad una gara completa. Necessitano di una ripresa anche i piloti LCR, giunti a punti nell’ultima gara ma sempre lontani dalla vetta con Takaaki Nakagami 12° ed Álex Márquez 15°.

Un altro marchio giapponese che ha l’assoluta necessità di reagire è Yamaha. Nonostante la posizione in campionato del primo pilota di Iwata non sia male, con Fabio Quartararo quinto in campionato a -10 da Aleix Espargaró, sono le prospettive future a non lasciar presagire nulla di buono: in Argentina “El Diablo” non ha potuto fare meglio di un ottavo posto a causa dei problemi di grip e potenza di cui soffre la M1 dal Qatar, una situazione che rischia di rendere quasi impossibile la difesa della corona nell’arco di un intero campionato.

In seguito agli eventi dell’Argentina sono già iniziate le speculazioni di un possibile passaggio del franco-siciliano ad Honda, alle quali Quartararo ha risposto che verranno valutate. Difficile aspettarsi una ripresa pure ad Austin: nel 2021 il #20 ha concluso secondo, ma storicamente qui le Yamaha sono sempre state un passo indietro. Anche Franco Morbidelli, vittima di una foratura in Argentina, dovrà cercare di quantomeno pareggiare i risultati del suo compagno di squadra.

Per KTM, invece, lo scorso Gran Premio si è concluso senza infamia e senza lode, con Brad Binder al sesto posto e capace di ottenere punti importanti per rimanere ancora agganciato alla testa della classifica. Il suo compagno Miguel Oliveira, invece, sta vivendo di rendita della vittoria sotto la pioggia in Indonesia, ma il 13° posto di Termas non è di certo un risultato consono per uno che punta al titolo. Raúl Fernández e Remy Gardner, intanto, dovranno puntare ad accumulare altra esperienza e magari cercare di conquistare i primi punti in MotoGP.

Moto2

Decisamente più delineato l’andamento del campionato Moto2. Dopo tre gare corse, Celestino Vietti Ramus comanda con autorevolezza la generale con 70 punti, frutto di due vittorie ed un secondo posto. Solo Áron Canet (49 punti) e Somkiat Chantra (45, ma assente a Doha), per ora, stanno tenendo il suo passo, ma se questo andazzo dovesse proseguire in Texas il #13 potrebbe già arrivare in Europa con più di un round di vantaggio.

L’Argentina ha visto anche l’esplosione del talento di Fermín Aldeguer, dominatore delle prove e delle qualifiche ma caduto durante il Gran Premio nel tentativo di attaccare proprio Vietti nelle prime battute di gara. Per quanto difficile da accettare, questa è tutta esperienza per l’appena diciassettenne (il quale ha compiuto gli anni appena due giorni fa tra l’altro), ma già ad Austin potrebbe dare un’ulteriore prova del proprio talento. Attesi ad una risposta anche Pedro Acosta ed Augusto Fernández, il primo caduto più volte nelle sessioni ma settimo al traguardo ed il secondo finito a terra subito dopo la partenza in seguito ad un pessimo start e ad un contatto con Ai Ogura.

Moto3

L’inizio di stagione della classe leggera ha saputo, per il momento, regalare gare sì entusiasmanti ma senza mai sfociare nell’esagerazione e negli eccessi che spesso hanno portato a dei disastri in Moto3. Il GP d’Argentina ne è l’esempio lampante, col fantastico duello tra Sergio García e Dennis Foggia dell’ultimo giro finito a favore dello spagnolo.

Il pilota Aspar ha potuto così prendere la leadership del campionato proprio alle spese del romano, ma il confronto non è che appena iniziato. Al momento, come da pronostico, sembrerebbero loro i contendenti per la corona della categoria, anche per via del colpo a vuoto di Izan Guevara a Termas. Il #28 dovrà assolutamente recuperare i 30 punti di svantaggio e potrà tentare di farlo già negli Stati Uniti, luogo dove lo scorso anno ha ottenuto la propria prima vittoria in carriera (seppur tra dinamiche e scelte dei commissari molto discutibili).

Il caldo texano si farà sentire durante la tre giorni dell’evento, con temperature che raggiungeranno anche i 31° nella giornata di sabato, la più rovente. Bisognerà stare attenti agli orari del weekend, poiché i turni della Moto3 stavolta saranno quelli conclusivi e ciò varrà anche per le qualifiche e la gara. Un vantaggio sarà però dato dalla fruibilità per il pubblico, perché questo quarto round sarà disponibile su TV8 in diretta.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.513 m
Rettilineo principale: 1.200 m
Curve: 20 (11 a sinistra, 9 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 2:02.135 (Marc Márquez, Honda, 2015)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 8 aprile 2022

16:00 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
16:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
17:55 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
20:15 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
21:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
22:10 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)

Sabato 9 aprile 2022

16:00 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
16:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
17:55 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
19:35 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8)
20:00 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8)
20:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8)
21:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8)
21:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8)
22:10 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8)
22:35 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8)

Domenica 10 aprile 2022

16:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP)
16:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP)
17:10 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP)
18:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8)
20:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8)
21:30 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8)

Fonti immagini: hondaracingcorporation.com, teamaspar.com, ajo.fi

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