Motomondiale | GP Americhe 2021 – Anteprima

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Settembre 2021 - 09:00
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Dopo più di due anni il Motomondiale torna a correre al COTA di Austin. Quartararo pronto a consolidare il vantaggio, occhi puntati su Bagnaia e Márquez.


Quello del 3 ottobre sarà un altro weekend colmo di azione per gli amanti delle due ruote. Oltre alla Superbike a Portimão, anche il Motomondiale proseguirà il suo campionato con quello che sarà il quartultimo appuntamento della stagione. A distanza di due anni e quasi sei mesi dal Gran Premio delle Americhe 2019 (l’ultimo svolto prima della pandemia globale di Covid-19), la MotoGP e le categorie limitrofe faranno ritorno al COTA di Austin, in Texas. Quella di quest’anno sarà l’ottava edizione di questa gara.

A distanza di otto anni dall’arrivo in calendario, Austin si è già delineata come tappa irrinunciabile per il calendario delle due ruote, specie considerando come sia l’unica a disputarsi nel Nordamerica e negli Stati Uniti. Il COTA è uno dei tracciati più completi non solo del calendario MotoGP ma anche al mondo, grazie a sequenze di curve veloci alternate da staccate profonde, punti stop & go e rettilinei in cui fare la differenza anche a livello motoristico. Venti le curve e 5.513 i metri da affrontare, per venti volte nell’arco della gara MotoGP.

A Misano la classe regina ha vissuto un altro scontro al cardiopalma durato fino all’ultimo passaggio, con Francesco Bagnaia capace di battere Fabio Quartararo per ottenere il secondo successo consecutivo dopo quello di Aragón. Esser riuscito a prevalere sul franco-siciliano, oltre ad essere la prova del nove del proprio talento dopo aver battuto Marc Márquez al Motorland, ha un significato importante anche per la classifica del mondiale. I punti di ritardo del torinese ammontano a 48, ma se “Pecco” dovesse mantenere questo stato di forma anche negli States le possibilità per portare la lotta iridata fino a Valencia non sarebbero così remote.

La pista di Austin non è però sempre stata amica delle Ducati. La Casa bolognese conta sì quattro podi qui (un secondo posto nel 2015 e tre terzi con Dovizioso, Iannone e Miller), ma il conteggio delle vittorie è ancora a zero. Per quanto concerne gli altri ducatisti, Jack Miller e Jorge Martín hanno entrambi vinto qui in Moto3, mentre Johann Zarco (operatosi all’avambraccio destro per la sindrome compartimentale) ha come miglior risultato un secondo posto in Moto2 nel 2015.

Uno dei nomi che è stato più sulla bocca di tutti in queste due settimane è quello di Enea Bastianini. Il debuttante del team Ducati Esponsorama ha messo in scena una prestazione maiuscola in quel di Misano, giungendo al terzo posto a pochi secondi di distacco da Bagnaia e Quartararo su una GP19 privatissima. Le discussioni su ciò che si potrebbe aspettare dal #23 anche in futuro sono già iniziate, ma per il momento Bastianini dovrà dimostrare che quello del Santa Monica non sia stato solo un fuoco di paglia. Il suo compagno Luca Marini, al momento nettamente sotto nel confronto diretto con Enea, deve invece risollevarsi al più presto.

Nonostante la sconfitta nel GP di San Marino, per Fabio Quartararo la situazione in campionato è decisamente vantaggiosa. I 234 punti accumulati gli hanno permesso di seminare Bagnaia e tutti gli altri concorrenti durante l’estate e adesso le ultime quattro prove del 2021 potranno essere affrontate con relativa tranquillità; comunque Quartararo ha già dichiarato di voler puntare alla vittoria anche qui. Austin, però, è una pista che non dice bene né a “El Diablo” né alla Yamaha: Fabio è giunto secondo nel 2015 al debutto in Moto3 ma alla sua prima gara su una MotoGP ha concluso solo settimo qui; le M1, dal canto loro, in certe annate hanno pagato cronici problemi di tenuta dello pneumatico anteriore. Come Ducati, anche la Casa di Iwata non ha mai vinto al COTA.

Dopo una gara di casa che non ha rispettato le aspettative del ritorno in MotoGP, Franco Morbidelli potrebbe avere un’importante chance nel GP americano. Avendoci vinto nel 2017 in Moto2, “Franky” dimostra di avere tra le corde la pista di Austin e, forte di una Yamaha M1 2021, potrebbe dare un’importante mano al compagno Quartararo nel confronto iridato. Difficile aspettarsi qualcosa dalla coppia Petronas Valentino Rossi-Andrea Dovizioso giunta nelle ultime posizioni a Misano, anche considerando i molteplici arrivi a podio raccolti dai due italiani.

Se Bagnaia e Quartararo sono coloro da tenere d’occhio in chiave campionato, Marc Márquez può invece essere un importantissimo ago della bilancia di questo mondiale. Dopo il secondo posto di Aragón ed il quarto di Misano, il “Cabroncito” giunge in America con tutti i favori del pronostico, considerando come Austin sia paragonabile al suo giardino di casa per i risultati ottenuti: sei vittorie consecutive in MotoGP nelle prime sei edizioni ed una settima sfumata per una caduta innescata da un problema al frenomotore. A meno di sfortune o errori, la Honda #93 pare quasi certo passerà per prima sotto la bandiera a scacchi della gara di domenica.

In generale il COTA è anche una pista favorevole ad Honda: escludendo la scia di risultati di Márquez, le RC213V sono arrivate a podio altre tre volte tra il 2013 ed il 2017 con Daniel Pedrosa, dimostrando competitività anche coi piloti privati. Il fratello di Marc, Álex Márquez, nel 2018 ha ottenuto la pole ed un secondo posto in Moto2, mentre Takaaki Nakagami nel 2019 ha conquistato la top ten su questo tracciato. Non è mai stata una pista nelle corde di Pol Espargaró invece, con un sesto posto nell’anno di debutto in MotoGP come miglior risultato.

A quattro gare dalla fine Joan Mir ha solo la matematica a tenerlo in lizza per il mondiale. Con 67 punti da recuperare su Quartararo il campione in carica sarà probabilmente limitato a conservare la terza posizione nel mondiale dai possibili recuperi di Miller e Zarco; ad Austin, ripensando alla vittoria ottenuta nel 2019 dalla Suzuki con Álex Rins, Mir potrebbe anche tentare il colpaccio e conquistare la sua seconda vittoria in classe regina. Per quanto riguarda Rins, invece, l’ennesimo errore compiuto a Misano l’ha relegato al 13° posto nella generale, specchio di una stagione totalmente da buttare.

Forse per la prima volta dal ritorno in MotoGP, Aprilia Racing a Misano ha potuto contare su due piloti nella prima metà della classifica per buona parte del weekend. Il percorso che dovrà affrontare Maverick Viñales (giunto 13°) è ancora lungo ed impervio, ma questo non proseguirà ad Austin per il forfait di “Top Gun”, ancora scosso dalla perdita del cugino Dean Berta nell’ultimo weekend della SSP300.

Intanto Aleix Espargaró ha portato a casa altri punti importanti nell’ultimo round, in modo da lottare per una sesta posizione finale in campionato che sarebbe sicuramente positiva. Pronostico incertissimo ad Austin per le moto di Noale, dato che la nuova RS-GP arrivata nel 2020 debutterà solo venerdì su questo tracciato.

Nonostante siano passati meno di due mesi dalla vittoria di Brad Binder nel GP d’Austria, quel successo della KTM sembra distare anni luce. La crisi iniziata dal Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone non ha mai realmente accennato a diminuire e le RC16, per ora, continuano ad annaspare. Nella generale Miguel Oliveira è sceso al decimo posto mentre Binder (nono a San Marino) potrebbe non riuscire a stare al passo dei ducatisti in queste ultime gare.

Nonostante il test di Misano abbia portato importanti novità in seno al marchio (come l’arrivo di Esteban García in Tech3 quale supervisore dei futuri rookie Gardner e Fernández), servirà molto di più per sperare in una ripresa. Per Danilo Petrucci sarà la prima gara ad Austin in sella alla KTM, mentre per Iker Lecuona si tratterà del debutto assoluto su questa pista.

Moto2

Più passano le gare più si ha la sensazione che la sfida nel team KTM Ajo proseguirà fino all’ultima gara di Valencia. Dopo una doppietta insperata tra Aragón e Misano, Raúl Fernández è tornato a soffiare velatamente sul collo del compagno Remy Gardner, il quale però ha ancora un vantaggio di 34 punti. Con Marco Bezzecchi attardato di 81 punti e Sam Lowes a -131, queste ultime quattro prove potrebbero davvero essere una questione tra i soli due piloti “in arancione”.

Queste saranno anche le ultime gare in Moto2 per Fabio Di Giannantonio, il quale però ha perso ben due posizioni in campionato in queste ultime gare tra prove opache e ritiri. Ora c’è Arón Canet al quinto posto ed il #44 sta dimostrando di volersi preparare al meglio ad un assalto al titolo 2022, anno in cui passerà col team Pons. Proprio Canet, spesso competitivo qui, potrebbe essere la carta matta del weekend.

Moto3

Con la caduta di Romano Fenati mentre era in testa alla gara romagnola, gli inseguitori rimasti alla caccia di Pedro Acosta ora sono Dennis Foggia (vincitore nella gara di casa) e Sergio García (quarto), appaiati in classifica. Il loro ritardo è di 42 punti e come Quartararo e Gardner, il pilota del team Ajo potrà sì amministrare, ma senza rilassarsi eccessivamente.

In questa settimana il rookie si è reso protagonista di alcune dichiarazioni al vetriolo sull’attuale Moto3, definendola un campionato votato più allo spettacolo e che mette poco in risalto il livello dei protagonisti; vediamo se questo gli toglierà la concentrazione necessaria in vista del weekend. Ad Austin sarà assente Gabriel Rodrigo, fratturatosi all’omero sinistro; solo Jeremy Alcoba correrà per il team Indonesian Gresini.

Se già a Misano 1 il meteo aveva dato grattacapi, ad Austin la situazione potrebbe esser ancor più complicata, dato che le giornate dedicate alle prove (ovvero sabato e domenica) vedranno altissime probabilità di acquazzoni, al contrario invece della domenica. Anche questa volta le tre gare andranno in onda soltanto in differita per gli utenti su TV8, mentre chi ha un abbonamento a Sky o a DAZN potrà guardare tutti i turni in diretta.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.513 m
Rettilineo principale: 1.200 m
Curve: 20 (11 a sinistra, 9 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 2:02.135 (Marc Márquez, Honda, 2015)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 1 ottobre 2021

16:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
17:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
20:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
21:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
22:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

Sabato 2 ottobre 2021

16:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
17:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
19:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
20:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
20:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
21:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
21:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
22:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
22:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
23:15 – Qualifiche Motomondiale (TV8)

Domenica 3 ottobre 2021

15:40 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
18:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
19:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
20:05 – Gara Moto3 (TV8)
21:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
21:25 – Gara Moto2 (TV8)
23:00 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonte immagine: motogp.com

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