Dopo le tante sanzioni che le qualifiche della Moto3 hanno scaturito e le difficoltà dei piloti Moto2 a migliorare i propri tempi, a causa delle temperature dell’asfalto nel tardo pomeriggio, Dorna ha deciso di porre rimedio adeguando le due classi propedeutiche alla “sorella maggiore”, la MotoGP. Come nella classe regina, il turno di qualifiche di Moto2 e Moto3 dal 2019 verrà spezzato in due tronconi da 15 minuti, il primo dedicato ai piloti di seconda fascia dalla 15a posizione in giù, il secondo invece vedrà in azione i migliori quattordici di entrambe le classi.
Come per la Q1 della MotoGP, ai migliori della prima manche di qualificazione sarà approvato l’ingresso alla seconda. La differenza sta nel numero di spot disponibili: saranno quattro sia per Moto2 che per Moto3, rispetto ai soli due della MotoGP. Come principale motivazione della scelta, presa al giovedì antecedente al Gran Premio della Comunità Valenciana, c’è la sicurezza, in modo da evitare gli eccessivi rallentamenti di cui i piloti della Moto3 si sono resi protagonisti.
Fonte immagine: motogp.com
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