MotoGP | Viñales leader nel secondo giorno, ancora difficoltà per Lorenzo

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di Federico Benedusi @federicob95
16 Febbraio 2017 - 10:58
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Dopo una giornata spesa a trovare il feeling con la Yamaha M1 sul tracciato di Phillip Island, per sua stessa ammissione “senza cercare il tempo”, Maverick Viñales ha ricominciato a spingere, ritrovando subito la prima posizione nei test collettivi australiani della MotoGP. Primo pilota a scendere sotto l’1:29, il catalano ha staccato un tempo di 1:28.847 precedendo di oltre quattro decimi e mezzo Marc Márquez.

Il campione del mondo in carica è comunque parso, ancora una volta, il pilota più in forma e con il programma di sviluppo più “a buon punto” di tutti. Ben due long run di una quindicina di giri, un passo costante sull’1:29.5 che lascia poco spazio all’immaginazione: è la Honda #93 la favorita per il titolo 2017, il distacco da Viñales non tragga in inganno.

Terzo crono, a pochi millesimi da Márquez, per Cal Crutchlow con la Honda del team di Lucio Cecchinello. Per il britannico, vincitore del Gran Premio disputatosi qui lo scorso ottobre, si conferma un possibile ruolo da outsider in vista di questa stagione. Come sempre, tanto dipenderà dalla sua costanza di rendimento.

Quarto Álvaro Bautista che, con la Ducati del team Avintia, si è permesso nuovamente di precedere i piloti ufficiali della Casa bolognese. Subito alle sue spalle Andrea Dovizioso, che si è fermato a sei decimi dal capoclassifica. Il lavoro di Jorge Lorenzo, invece, prosegue tra mille difficoltà: il maiorchino lamenta uno scarso feeling con la GP17 nell’impostazione delle curve veloci, caratteristica principale del circuito di Phillip Island, e il 15esimo posto odierno ad 1″3 di distacco è piuttosto indicativo di quanto questo pre-stagione non stia offrendo al cinque volte iridato sensazioni positive.

Nel giorno del suo 38esimo compleanno, solo un ottavo tempo per Valentino Rossi. Dopo l’ottimo riferimento di ieri, Rossi non si è trovato a suo agio con il forte vento che spirava oggi sul rettilineo d’arrivo, situazione che lo ha convinto addirittura ad utilizzare la carena senza “alette inglobate”. Pochi giri (70, contro gli 80 del compagno di squadra e i 107 di Márquez) per una giornata definita “inutile” ai fini della preparazione per la prima stagionale in Qatar.

Davanti al pesarese, le due più grosse sorprese di giornata: Aleix Espargaró con l’Aprilia, autore anche di un buonissimo long run sull’1:30 basso, e Jonas Folger con la Yamaha di Poncharal.

Fuori dalla top ten Andrea Iannone con la Suzuki, 12esimo, così come Daniel Pedrosa che ha coperto appena 40 giri e si è posizionato 16esimo. Piuttosto indietro anche le KTM, con Pol Espargaró 19esimo ad 1″7, segno che anche il potente costruttore austriaco necessita di più esperienza in un campionato così competitivo e difficile.

Classifica:

Immagine copertina: motogp.com

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