MotoGP | Tutti i cambi di casacca dei capitecnici in vista del 2023: Mir con Guidotti, Bastianini con Rigamonti

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 16 Gennaio 2023 - 18:16
Tempo di lettura: 4 minuti
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MotoGP | Tutti i cambi di casacca dei capitecnici in vista del 2023: Mir con Guidotti, Bastianini con Rigamonti

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Tanti i movimenti del mercato degli ingegneri al fianco dei piloti MotoGP, soprattutto in casa Honda.


Le novità che ci dovremo aspettare per il 2023 della MotoGP non riguardano solo l’aspetto regolamentare o il numero e i nomi dei piloti in griglia, ma sono legate anche al mercato dei capitecnici, con molteplici trasferimenti avvenuti durante l’inverno, a volte in maniera congiunta rispetto ai piloti, altre volte come acquisti “singoli”.

Dei ventidue piloti iscritti, solo nove continueranno a cooperare con gli stessi capitecnici del 2022:

Più di metà della griglia, invece, dovrà imparare a collaborare al meglio con una nuova persona al proprio fianco. Ducati, ad esempio, vedrà nel team ufficiale l’arrivo del promettente Enea Bastianini, reduce da una stagione da sogno con la squadra Gresini ed ora pronto a lanciare la sfida ai pretendenti massimi alla corona, su tutti il compagno Bagnaia.

La “Bestia”, però, perderà un alleato validissimo quale Alberto Giribuola, suo oramai ex-capotecnico; per compensare la Casa di Borgo Panigale ha affiancato al riminese Marco Rigamonti, ex-ingegnere al fianco di Johann Zarco.

Il francese del team Pramac avrà come capotecnico Massimo Branchini, la stessa persona che ha permesso ad Augusto Fernández, grazie al supporto del team Ajo, di vincere il titolo mondiale Moto2 2022. Il #37, l’unico debuttante della griglia 2023 in sella alla GasGas Tech3, collaborerà con l’ex-ingegnere di Remy Gardner, Alex Merhand.

Il suo corrispettivo nel lato opposto del box, a lavorare insieme a Pol Espargaró, sarà Paul Trevathan. Paul ha lavorato insieme a Miguel Oliveira ed è rimasto fedele al gruppo di Mattighofen, mentre il portoghese, approdato nel team RNF ora equipaggiato Aprilia, lavorerà a stretto contatto con Giovanni Mattarollo, il quale ha guidato Maverick Viñales nell’ultimo biennio per l’adattamento alla RS-GP. Raúl Fernández riabbraccerà invece Noe Herrera, con cui aveva instaurato una splendida collaborazione nel singolo campionato di Moto2 affrontato due anni fa.

“Top Gun”, dunque, andrà incontro ad un nuovo cambio di capotecnico. Curiosamente, sarà la sua ex-squadra, quella con la quale ha debuttato in MotoGP, a fornirglielo: l’addio di Suzuki al Motomondiale ha messo sul mercato non solo i piloti Joan Mir ed Álex Rins, ma anche parte delle loro crew, come ad esempio l’ex-tecnico del #42 Manu Cazeaux.

Stessa cosa anche per l’ex-ingegnere di Joan Mir, Frankie Carchedi: stranamente (ma neanche troppo conoscendo i dettami Honda), nonostante la grande collaborazione tra i due, l’ex-campione 2020 è stato affiancato da un tecnico interno di casa Honda, mentre Carchedi è stato scelto da Gresini come membro di spicco della crew di Fabio Di Giannantonio. Il team di Nadia Padovani ha spostato Donatello Giovanotti al fianco del nuovo arrivante Álex Márquez.

Tornando agli hondisti, solo il “Cabroncito” manterrà inalterata la propria partnership storica con Santi Hernández, mentre Mir, Rins ed anche Nakagami andranno incontro ad un cambio di capitecnici. Il #36, ad esempio, erediterà l’ex-ingegnere del pilota nipponico Giacomo Guidotti arrivante da LCR, mentre per Rins è stato scelto il già presente David García. Per quanto riguarda Taka, il suo 2023 (forse cruciale alle sue speranze di rimanere in categoria) è nelle mani anche di Klaus Nöhles, tecnico tedesco proveniente dal test team HRC.

Concentrandoci su Honda, i cambiamenti all’interno dei box Repsol e LCR non si sono limitati ai capitecnici: Ramón Aurín, l’uomo che ha collaborato con piloti del calibro di Jorge Lorenzo, Daniel Pedrosa ed Andrea Dovizioso, andrà a rinforzare il test team di cui diventerà il responsabile tecnico, mentre la squadra factory avrà come direttore sportivo Christophe Bourguignon in sostituzione di Takeo Yokohama, rimosso dalla MotoGP.

Cambiato anche il nome del project leader della RC213V, dato che tornerà ad essere Shinichi Kokubu. Shinya Wakabayashi è stato scelto come direttore generale del reparto corse della Casa giapponese e lavorerà a stretto contatto con l’ancora direttore generale HRC Tetsuhiro Kuwata. Honda, proprio quest’oggi, ha anche annunciato una partnership con Akrapovič per quanto riguarda la fornitura dei tubi di scarico per la nuova moto del team Repsol, in sostituzione di SC Project.

Tutte le squadre, ad ogni modo, stanno affilando le armi in vista di uno scontro che, tra un paio di mesi, raggiungerà il proprio apice con la prima gara del campionato a Portimão.

Fonte immagine: hondaracingcorporation.com

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