In un’intervista il boss del team Yamaha Monster Energy ha svelato alcuni dettagli sulla prova che farà Razgatlıoğlu tra circa un mese.
Sia il team Yamaha MotoGP che Toprak Razgatlıoğlu sono al momento al centro dell’attenzione per motivi differenti, anche in questo inizio di 2022 in cui non sono mancate le difficoltà. Da una parte la squadra Monster Energy sta campando delle prestazioni del proprio campione Fabio Quartararo, dall’altra “Razga” paga già un deficit importante dopo i fatti del GP d’Olanda ad Assen in SBK.
Presto le strade delle due parti s’incroceranno. A giugno, come già annunciato nei test invernali, Toprak testerà la M1 per quella che, secondo Lin Jarvis, è una sorta di premio per il titolo vinto nel 2021. Oltre ciò, però, questa prova nasconde in maniera ben poco velata l’interesse di Yamaha a portare il talento turco in MotoGP.
In un’intervista rilasciata su Motorsport.com e poi pubblicata anche su MotoGP.com, Lin Jarvis ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “(Toprak, ndr) ha vinto il mondiale per noi e non succedeva dal 2009. E’ stato un risultato importante che apprezziamo e rispettiamo. In realtà l’idea era di farlo salire sulla M11 nella prima parte dell’anno, prima di quanto faremo. Ma entrambi i campionati si sono conclusi tardi. Ci sono diverse ragioni che hanno contribuito a non farlo accadere prima. L’idea iniziale è poi mutata in qualcosa di nuovo, perché un suo passaggio nella premier class è sicuramente una possibilità. Visto che quest’anno compirà 26 anni, gli abbiamo detto che se vorrà il cambio, sarà meglio farlo presto e non aspettare. Se vuole venire in MotoGP, dovrà farlo a breve. In quest’ottica, cosa c’era di meglio di un test sulla M1? Un team sarà a sua disposizione per un giorno intero. Sarà la prima occasione per vedere e percepire cosa può fare su quella moto. A mio avviso sarebbe un pilota più che capace, in top class”.
Con queste parole Jarvis tende sì la mano verso Toprak per un suo passaggio in MotoGP, ma allo stesso tempo mette in chiaro che il tempo a disposizione per una scelta non è infinito. Dal canto loro, Razgatlıoğlu ed il suo mentore Kenan Sofuoğlu non sembrano voler arretrare un passo per quanto riguarda l’aspetto tecnico, col campione del mondo della SBK che debutterebbe nei prototipi solo su una moto ufficiale.
Su questo punto, va ricordato come Franco Morbidelli, nonostante le prestazioni scarse, abbia firmato un contratto biennale fino alla fine del 2023, mentre Fabio Quartararo, dopo non pochi tentennamenti, parrebbe vicino al rinnovo. La soluzione intermedia sarebbe una moto semiufficiale in un team satellite, ma è ancora presto per dire se sarà la via scelta.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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