MotoGP | Test Sepang pre-2023, sintesi della seconda giornata

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
11 Febbraio 2023 - 16:01
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Seconda giornata rovinata dalla pioggia, che rende inutile il pomeriggio della MotoGP a Sepang. Jorge Martín in testa con soli 17 giri compiuti, molto bene le Aprilia RNF di Oliveira e Raúl Fernández.


Poche ore fa si è conclusa anche la seconda giornata di test della MotoGP a Sepang in preparazione per il 2023. Il sabato di Kuala Lumpur, tuttavia, si è rivelato decisamente meno utile rispetto alla giornata del venerdì a causa del fattore meteorologico, dato che piloti e squadre si sono ritrovati un nastro d’asfalto umido per le prime ore del mattino ed uno scroscio prolungato durante il pomeriggio, che ha impedito di svolgere gran parte del lavoro previsto per quest’oggi.

C’è anche chi è incappato in qualche sbaglio, come ad esempio il leader della sessione Jorge Martín. Nonostante il poco tempo a disposizione e i soli 17 giri terminati, l’alfiere del team Prima Pramac ha registrato il tempo di 1:58.736, di 0″3 più lento rispetto a quello fatto registrare da Marco Bezzecchi ieri ma comunque sufficiente per consolidare la quarta piazza nella combinata, dato che il madrileno ha migliorato il proprio riferimento del venerdì.

La giornata di Martín è terminata per una caduta in curva 7: la scivolata sul cordolo rialzato gli ha provocato dei dolori alla mano ed il team ha preferito che il pilota andasse al centro medico piuttosto che continuare il lavoro con qualche guaio fisico. Johann Zarco, sulla seconda Desmosedici GP23 bianco-viola, ha chiuso soltanto 15°, ma ha proseguito il lavoro sul nuovo forcellone.

La seconda Ducati in classifica è quella de campione del mondo Francesco Bagnaia, quinto a fine giornata. Nonostante il poco tempo utile, il #1 ha completato 35 giri e ha girato sul ‘59.0, rimandando anche per oggi il time attack come già fatto ieri; Pecco si è detto contento del lavoro svolto, nonostante un piccolo fuori programma per un contatto con Pol Espargaró al tornantino 9.

Il lavoro del torinese si è concentrato sull’aspetto aerodinamico con la comparativa tra la carena “a effetto suolo” e quella aggiornata dalla base 2022, mentre il suo compagno Enea Bastianini (nono) ha lavorato sulle specifiche del motore.

In termini di risultato finale, la giornata delle squadre VR46 e Gresini è stata probabilmente meno incisiva rispetto al venerdì, ma Marco Bezzecchi ha quantomeno mantenuto la testa della classifica combinata nonostante il 12° posto odierno; il suo compagno di squadra Luca Marini, pur incassando una scivolata nel tratto ad alta velocità del secondo settore, si è piazzato settimo. Fuori dalla top ten entrambe le moto celesti gestite da Nadia Padovani, con Fabio Di Giannantonio 14° ed Álex Márquez 17°.

Stavolta la cima della classifica, in termini di marchi, vede maggiore diversificazione, ma il valzer italiano Ducati-Aprilia è comunque proseguito. Miguel Oliveira ha chiuso al secondo posto tornando a far parlare di sé dopo il già ottimo test svolto a Valencia a fine 2022, mentre Raúl Fernández, sulla RS-GP23 gemella, si è piazzato sesto a meno di mezzo decimo da Bagnaia.

I ruoli si sono scambiati tra il team RNF e quello factory, con Maverick Viñales 18° ed Aleix Espargaró 20°. Il #12, tuttavia, ha mantenuto inalterata la sua seconda piazza nella combinata, mentre Aleix è comunque ancora in top ten pur avendo perso tre posizioni ed essendo caduto alla 12 prima della pausa pranzo. A complicare ulteriormente la giornata del più anziano dei fratelli Espargaró è stato un guasto tecnico all’ultima ora disponibile.

In terza posizione quest’oggi c’è proprio il fratello sulla GasGas del team Tech3. Il venerdì non è stato eccellente per KTM ed il marchio spagnolo collegato, ma “Polyccio” ha deciso di spingere maggiormente e, approfittando dei pochi miglioramenti, si è preso il settimo posto nella combinata, con 29 giri realizzati al sabato. Il #44 ha utilizzato anche la versione KTM della nuova carena capace di produrre effetto suolo, mentre il debuttante Augusto Fernández Guerra si è concentrato sul trovare una migliore posizione in sella e sulle novità portate per il nuovo scarico.

Meno brillanti le KTM Red Bull ufficiali, nonostante il decimo tempo di Brad Binder realizzato mentre testava la carena già provata da Dani Pedrosa durante lo Shakedown e da Espargaró quest’oggi. Jack Miller, 19°, si è invece concentrato su motore e scarico nuovo.

Dopo Oliveira, il passo in avanti più grande tra ieri e oggi l’ha probabilmente realizzato Fabio Quartararo sulla Yamaha, capace anche di precedere il rivale Bagnaia nella classifica dei tempi col quarto posto finale. Approvato il nuovo motore, “El Diablo” ha cercato di ridurre la mole di lavoro in termini di componenti da provare concentrandosi sull’uso dei nuovi condotti laterali (già provati da Nakasuga durante i tre giorni di riscaldamento) e del pacchetto aerodinamico, dicendosi soddisfatto dei progressi anche in questo campo.

Per quanto riguarda il propulsore, Yamaha ha preparato due versioni del proprio quattro cilindri in linea e, prima dell’avvio del campionato, sarà necessario optare per una delle due specifiche. Franco Morbidelli, oggi 11°, ha effettuato un programma di lavoro molto simile a quello del compagno, con anche Cal Crutchlow presente in pista sulla Yamaha del test team.

A riscontrare le maggiori difficoltà, al momento, rimane Honda. Dopo aver effettuato alcuni giri sulla vecchia moto 2022, Marc Márquez l’ha definitivamente scartata per concentrarsi sulle altre tre RC213V 2023 presenti nel garage, di cui una laboratorio. In termini di performance pura, ancora una volta, il pilota di Cervera non è stato molto soddisfatto, ma ha comunque potuto provare due telai differenti sulle due moto “standard” (uno già testato in più occasioni, l’altro svezzato da Stefan Bradl a Sepang).

Lo stesso discorso vale anche per Joan Mir, il quale si è dimostrato più fiducioso per via della confidenza che sta trovando con la moto della Casa nipponica. I due alfieri Repsol hanno terminato rispettivamente al 13° e al 16° posto, mentre l’hondista più rapido è stato Álex Rins (team LCR), risalito all’ottavo posto prima dello scroscio di pioggia. Il suo compagno Taka Nakagami è rimasto nelle retrovie, ancora affetto dai postumi del suo incidente in Aragón dello scorso anno.

Terminato questo sabato poco indicativo, piloti e squadre della MotoGP sperano ora in un meteo più favorevole per l’ultima giornata di prove a Sepang, che si svolgerà domani mattina

Fonte immagine: Twitter / Prima Pramac Racing MotoGP

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