MotoGP | Test Sepang 2019, resoconto terza giornata

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Febbraio 2019 - 19:50
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Tre giornate, tre marchi e tre piloti differenti in cima alla classifica dei test MotoGP di Sepang. Dopo Marc Márquez su Honda il mercoledì e Maverick Viñales su Yamaha il giovedì, è toccato alla Ducati salire in cattedra durante l’ultima giornata disponibile. Con essa, Danilo Petrucci è stato il più veloce sul cronometro grazie al tempo di 1:58.239, ufficiosamente il nuovo record della pista malese. Nonostante l’ottimo risultato sia sul singolo giro che sul passo mostrato in tutt’e tre le sessioni, il venerdì di “Petrux” è stato a due facce a causa di una caduta, avvenuta proprio mentre testava la nuova versione aerodinamica della GP19 (con carena a tre ali e una presa d’aria più simile nella forma a quella della Yamaha), che non gli ha permesso di accumulare dati da quel punto di vista.

A seguirlo, da mezzogiorno in poi, un filotto di Ducati ufficiali e non. In seconda posizione troviamo infatti Pecco Bagnaia, ad appena 63 millesimi dal giro fatto dal connazionale del team Ducati Corse. E’ molto probabile che il campione del mondo della Moto2 abbia spinto al massimo per questo giro, ma considerando il risultato è una conferma delle sue potenzialità. Mentre il torinese si risollevava al meglio dopo due giorni difficili tra guasti tecnici e problemi, Jack Miller ha confermato il terzo posto di ieri a poco più di un decimo, davanti ad Andrea Dovizioso sulla seconda GP19 coi colori Mission Winnow. Come Petrucci, anche “Jackass” è stato autore di una scivolata.

In quinta posizione il leader del giovedì Viñales. Il suo numero di giri complessivi svolti a Kuala Lumpur oggi è spaventoso, con 79 passaggi tra mattina e pomeriggio (più del doppio rispetto a quelli di Petrucci e quasi quattro volte quelli di Bagnaia). Impressionanti i suoi due run verso le quattro del pomeriggio, con quindici giri tra l’1:59 alto e il 2:00 basso e un ultimo run a pochi minuti dalla fine con tre giri ancora sotto i due minuti sul cronometro. Il contropiede della Ducati ha fatto scivolare di qualche posizione Valentino Rossi, decimo, ma considerando il computo delle tre giornate pare che la Yamaha sia stata la più costante in top ten, specie con i due piloti Factory; anche la Casa dei Tre Diapason ha testato una tripla ala sulla carena. In ottava posizione anche la terza M1 2019, quella affidata a Franco Morbidelli.

In Aprilia si continua a sorridere per le prestazioni di Áleix Espargaró, rientrato in top ten dopo i due 13esimi posti nei due giorni precedenti. Lo spagnolo si è detto soddisfatto del suo 1:59.022 (il primo tra i piloti in classifica sopra al muro dell’1:59), del suo passo gara e anche dei progressi fatti per trovare la trazione in uscita dalle curve, per poi portare a casa un bottino di 52 giri. Si è complicata invece la situazione di Andrea Iannone, fermo per guai fisici che già lo avevano penalizzato nei giorni di riscaldamento pre-test.

La prima Honda in classifica è quella di Cal Crutchlow, concentratosi ufficialmente sulla moto 2019 e quasi incurante dell’infortunio alla caviglia che ancora lo rallenta. Sesto tempo per Cal, davanti al compagno di squadra in LCR Takaaki Nakagami, nono. Per Marc Márquez solo un’altra giornata “a mezzo servizio”, conclusa con un 11° tempo finale e con la consapevolezza che per ritornare al 100% della forma serva ancora tempo. Con il campione “fuori gioco”, è stato Stefan Bradl a girare con i colori Repsol nel pomeriggio, testando parecchio sul motore 2019 ufficialmente scelto dalla Casa nipponica.

Un’altra Casa nipponica invece, Suzuki, ha lavorato parecchio sia con Álex Rins sia con Joan Mir, tra i piloti con più giri nel mattino di questo venerdì. Sono 75 i giri effettuati dal #42, che è terzo nella classifica dei giri totali effettuati (dopo Viñales e Quartararo) e dodicesimo in quella dei tempi, mentre Mir ne ha completati 53 provando un’altra versione della carena per la GSX-RR.

https://twitter.com/suzukimotogp/status/1093815553159036928

Nei box austriaci di KTM la situazione si è riallineata tra i due alfieri del team principale, con Zarco e Pol Espargaró mai così vicini in termini di tempo sul giro. Distanziati circa un secondo e mezzo dalla Ducati di Petrucci, il galletto francese è 17° e precede di solo un decimo il suo compagno di box, mentre sul piano dei giri è lo spagnolo a prevalere sull’ex-yamahista (57 a 44). Il filotto di KTM prosegue alternato solo da Karel Abraham, con Miguel Oliveira 19° e Hafizh Syahrin 21°. Ha girato anche Kallio sulla moto del test team, completando 38 giri.

Con questo si concludono i test della classe regina in quel di Sepang. La prossima tappa preparatoria per il 2019 è la pista di Losail in mezzo al deserto qatariota, luogo del primo round stagionale, dove vedremo quali dei tre marchi più forti, ovvero Yamaha, Honda e Ducati, avrà fatto i passi avanti più convincenti.

Qui i risultati del terzo giorno, la classifica combinata e l’analisi dei run svolti da tutti i piloti.

Fonte immagine: motogp.com

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