MotoGP | Test Ricardo Tormo post-GP 2023, sintesi della singola giornata

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
28 Novembre 2023 - 21:18
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Maverick Viñales conclude primo il test di Valencia successivo al GP. Marc Márquez quarto alla prima uscita con la Ducati.


Dire che il test sulla pista di Ricardo Tormo successivo al GP della Comunità Valenciana 2023 fosse atteso quanto il Gran Premio stesso potrebbe essere un’esagerazione, ma per molti aspetti non lo è stata.

La sessione di prove collettiva svolta in quel di Valencia a meno di quarantotto ore dall’atto finale della stagione 2023 si è conclusa col primato di Maverick Viñales su Aprilia in 1:29.253, tempo di 0″2 più lento di quello realizzato da “Top Gun” stesso durante le qualifiche di sabato scorso.

Maverick è stato uno dei soli due piloti Aprilia presenti in pista, dato che né Aleix Espargaró (ancora dolorante per la caduta rimediata nella Sprint Race del Qatar) né Miguel Oliveira sono potuti scendere in pista per raccogliere dati per la Casa di Noale; il fratello di Pol ha compiuto solo 17 giri. Sulla seconda RS-GP indipendente (e senza nome, visto l’allontanamento dal Circus del team RNF) c’è stato Raúl Fernández, il quale ha potuto sperimentare un nuovo forcellone sulla moto veneta.

La top tre è stata composta completamente da piloti rimasti saldi nei propri team della stagione appena passata, con Brad Binder al secondo posto sulla KTM e Marco Bezzecchi sulla Ducati. Il secondo tempo ottenuto dal sudafricano, tuttavia, è stato oscurato dal debutto del campione del mondo Moto2 Pedro Acosta, il quale è sceso in pista col #31 (essendo il #37 già preso dal compagno Augusto Fernández) ed ha avuto un primo assaggio della potenza bruta delle MotoGP. 18° tempo per “El Tiburón” ed una caduta a mezz’ora dalla fine, per la quale Pedro si è preso la completa colpa.

Jack Miller, sulla seconda KTM ufficiale, ha girato con una livrea camouflage per mascherare le novità del prototipo 2024 della RC16, tra cui una nuova presa d’aria frontale più stretta. Nono posto per l’australiano, mentre Augusto Fernández è 14°.

La maggior parte delle attenzioni, inutile nasconderlo, erano focalizzate sul box Gresini e sulla prima uscita di Marc Márquez in sella alla Ducati Desmosedici. Dopo aver fatto aspettare impazientemente tutti quanti per oltre un’ora prima di scendere in pista, quello di oggi è stato un primo test che, per il Cabroncito, si è rivelato incredibilmente proficuo: il #93 pare aver trovato immediatamente una buona confidenza con la GP23 e, a fine giornata, ha collezionato un ottimo quarto posto a meno di due decimi da Viñales.

Suo fratello e compagno Álex lo segue a distanza ravvicinata al sesto posto e col solo Raúl ad essersi messo in mezzo, mentre la prima uscita delle Ducati ufficiali GP24 di Enea Bastianini e Francesco Bagnaia è da prendere con le pinze: sia il tre volte campione del mondo che l’iridato Moto2 2020 si sono detti contentissimi della Desmosedici rinnovata, a dispetto dell’ottavo tempo della “Bestia” e dell’11° di Pecco.

La nuova accoppiata Ducati Pramac ha iniziato altrettanto in sordina il proprio 2024, anche se con qualche patema in più. Da una parte Franco Morbidelli ha saggiato, come Márquez, le potenzialità della sua Desmosedici concludendo al 16° posto finale, proprio alle spalle del suo nuovo compagno di box Jorge Martín.

Per il madrileno è stato un martedì non facile: è stato lui il primo a far registrare una scivolata nel cambio di direzione veloce 9-10, mentre qualche ora dopo è arrivata una seconda caduta (stavolta di posteriore, scivolato verso l’esterno) alla curva Ángel Nieto. Lo stesso vicecampione del mondo li ha definiti dei test complicati.

A concludere la top ten sono Fabio Di Giannantonio, settimo, e soprattutto Luca Marini, decimo. Il fratellastro di Rossi è salito sulla Honda RC213V ed è stato il primo a scendere in pista alle 10:30 del mattino, oltre che uno dei piloti più attivi in assoluto con oltre 70 passaggi completati.

Numerose le novità sulla moto giapponese tra telaio, forcellone, aerodinamica e scarichi, mentre sul piano motoristico pare non siano stati portati aggiornamenti significativi. Il “Maro” ha comunque iniziato col piede giusto la propria avventura in Honda (sulla carta ben più ostica rispetto a quella dei nuovi ducatisti), precedendo anche il compagno Joan Mir (13° ed ora a lavoro con Santi Hernandez, l’ex-capotecnico di Marc).

Primo giorno “di scuola” un po’ più difficoltoso per Johann Zarco sulla Honda del team LCR, costellato anche da una caduta ad un’ora dalla fine. Il francese ha concluso il turno al 17° posto, mentre Takaaki Nakagami si trova 21°.

L’andazzo dei test ha rispecchiato quello dell’intera stagione 2023, con Yamaha che, pur presentando diverse novità di scuola Aprilia, ha comunque arrancato. Fabio Quartararo ha chiuso 12° ed il pacchetto aerodinamico provato non sembrerebbe un grosso passo avanti rispetto ai concorrenti.

Cal Crutchlow, 20°, è stato il pilota più attivo in assoluto oggi con 74 passaggi completati ed ha terminato alle spalle del nuovo pilota Yamaha factory Álex Rins. Dopo essersi preso un rischio alla 6, il #42 (ancora non perfettamente a proprio agio fisicamente) ha optato per guadagnare chilometri, senza cercare il tempo sul giro ma studiando le potenzialità del motore 2024 aggiornato dopo Misano.

Cala così il sipario sui test della MotoGP a Valencia. Ora, per tutto l’inverno, Case, squadre e piloti dovranno rimboccarsi le maniche per limare e migliorare il più possibile i propri pacchetti, per presentarsi al massimo della forma ai test di Sepang di febbraio.

Ecco i risultati della sessione:

Fonte immagine: aprilia.com

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