MotoGP | Test Portimão pre-GP 2023, sintesi della seconda giornata

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Marzo 2023 - 20:10
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L’ultima sessione di test prima dell’avvio di campionato per la MotoGP vede ancora Bagnaia al comando col nuovo record di Portimão. Zarco secondo, Quartararo terzo in mezzo alla selva di Ducati.


La prestagione della MotoGP in vista del 2023 poco più di un’ora fa. Sulla pista di Portimão si è svolta la seconda ed ultima giornata di test ufficiali, ultima anche in assoluto per quest’inverno prima dell’avvio di campionato, fissato per il weekend del 26 marzo proprio in Portogallo.

Per alcuni quest’ultima giornata è stata cruciale per svelare finalmente le proprie carte migliori e per avere un serio responso sulla competitività dei propri mezzi, per altri le otto ore disponibili sono state utilizzate per provare ancora qualche novità.

E’ probabile che Francesco Bagnaia appartenga alla prima delle due categorie sopra menzionate, visto il lavoro fatto ed il tempo finale di riferimento registrato e valevole per il primato assoluto. Con un impressionante 1:37.968, Pecco (già primo ieri) è stato l’unico a scendere sotto l’1:38 e ha ampiamente battuto il proprio record fatto in qualifica nel 2021; il campione del mondo ha così posto a zero qualsiasi tipo di dubbio riguardante gli effettivi valori in campo.

L’intera pattuglia Ducati ci ha oramai abituato a stare, più o meno con costanza, nelle prime posizioni nella sua totalità. Enea Bastianini, ad esempio, dopo una giornata no come quella di ieri è tornato a livelli a lui più consoni chiudendo al sesto posto finale con 0″4 di ritardo dal compagno, ma dopo aver completato qualche giro in più (66 contro 61). La “Bestia” ha anche testato nuovamente la carena laterale ad effetto suolo (chiamata scherzosamente “vascone”), ma fino a ieri la squadra Lenovo sembrava convinta nell’uso della versione alternativa, derivante dalla moto 2022.

La seconda posizione se l’è quindi aggiudicata Johann Zarco, primo dei piloti privati a quasi 0″3 da Bagnaia. Il suo compagno Jorge Martín si è classificato come ultimo dei ducatisti titolari e fa specie che tutte le sette GP23 presenti in pista siano nelle prime otto posizioni. Assente dalla classifica, tuttavia, la Desmosedici di Fabio Di Giannantonio, dichiarato non idoneo a partecipare a questa giornata dopo l’incidente di ieri.

La partecipazione di “Diggia” al Gran Premio del Portogallo, tuttavia, non sembra in discussione. Questa è sicuramente una buona notizia per il team Gresini, come anche il settimo posto di Álex Márquez al termine di questa giornata. L’apprendimento della Desmosedici è stato breve per il #73 e già da una pista amica come quella dell’Algarve potrebbe arrivare un bel risultato per il due volte campione.

La palma di miglior team privato va però alla squadra Mooney VR46, con Luca Marini quarto classificato davanti al compagno Marco Bezzecchi. Il fratellastro di Valentino Rossi non è riuscito a replicare quanto fatto nei due precedenti test a Valencia e Sepang ottenendo il primo posto, ma su tutt’e tre le piste la squadra giallo-nera si è comportata alla grande, pur disponendo di due GP22 per questa stagione.

L’unico che è stato capace d’inserirsi nel mucchio delle moto bolognesi è stato, un po’ come nel 2022, Fabio Quartararo. Il box Yamaha Monster Energy aveva lasciato Sepang in preda ai dubbi per le difficoltà emerse durante il time attack avvenuto sulla pista malese, ma il bilancio di Portimão sembrerebbe decisamente più positivo e la Casa di Iwata pare abbia trovato il giusto antidoto.

“El Diablo” conclude il test in terza posizione con un 1:38.3, a pochi centesimi dal connazionale Zarco. Il suo compagno Franco Morbidelli non è riuscito a replicare il passo avanti compiuto dal #20 ed è rimasto in una mesta 19a posizione.

Yamaha ha approfittato di quest’ultima giornata per sfoderare anche qualche nuovo componente, su tutti una nuova appendice posteriore di forma triangolare e simile ad un alettone. I piloti di Iwata, inoltre, sono quelli che si sono dati maggiormente da fare completando rispettivamente 88 e 87 giri.

Anche il marchio KTM ha potuto mostrare di nuovo un leggero sorriso. La nona posizione della top ten se l’è aggiudicata Brad Binder sulla RC16 ufficiale del team Red Bull, fermatosi a mezzo secondo da Bagnaia e con 0″4 di vantaggio su Jack Miller.

L’australiano, 17°, precede la terza moto del gruppo di Mattighofen, ovvero la GasGas del team Tech3 guidata da Pol Espargaró. Pur avendo cambiato entrambi i piloti, il box francese sembra ancora esser relegato al ruolo di rincalzo della categoria, cosa confermata anche dal 21° posto di Augusto Fernández a 1″7 dalla vetta, davanti al solo Michele Pirro sulla Ducati laboratorio.

Rispetto alle precedenti sessioni, questa seconda giornata a Portimão può essere definita come quella più difficile per i team Aprilia in quest’inverno 2022-2023. La Casa di Noale ha, nei primi dieci, il solo Aleix Espargaró, il quale ha fatto sapere di non essere al top fisicamente per via di un problema all’avambraccio, che potrebbe costringerlo ad un’operazione prima dell’avvio di campionato.

Il gruppo delle RS-GP23 è piuttosto compatto, con Miguel Oliveira e Maverick Viñales subito alle spalle dell’Espargaró più anziano e Raúl Fernández leggermente più staccato in 16a posizione. Nonostante una domenica di prove non eccelsa, il ruolo di prima inseguitrice di Ducati per ora pare proprio di Aprilia, anche se sarà necessario concretizzare già dalla tappa lusitana.

Se i test di Sepang avevano lanciato dei campanelli d’allarme, le prove collettive dell’Algarve li ha fatti diventare delle sirene assordanti. La Honda RC213V pare non abbia compiuto grandi passi avanti rispetto ai concorrenti e nella giornata di ieri Marc Márquez, oggi 14°, aveva dichiarato che la domenica sarebbe stata la giornata ideale per spremere il potenziale del proprio modello.

Nel caso sia stato davvero così, per la “Formica Atomica” e l’intero box Repsol si prospetta un inizio di stagione difficile, visti gli 0″8 rimediati dallo spagnolo nei confronti di Bagnaia sul giro secco. Marc si trova chiuso a panino in mezzo ai suoi due nuovi compagni di marca, con Joan Mir 13° ed Álex Rins 15°. 20° Takaaki Nakagami sulla seconda Honda LCR, mentre Stefan Bradl oggi non ha girato.

Il lavoro preliminare è stato dunque completato. A squadre, piloti e team non resta che attendere dodici giorni per poter rimettere le proprie ruote sulla pista di Portimão, dove si consumerà il primo atto di una stagione lunghissima, con 21 weekend e 42 gare valevoli per i punti con l’aggiunta delle Sprint Race.

Ecco i risultati del secondo giorno di test, l’analisi dei cronometrici e la classifica combinata della due giorni.

Fonte immagine: ducati.com

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