MotoGP | Test Portimão pre-GP 2023, sintesi della prima giornata

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
11 Marzo 2023 - 20:18
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Confermati i valori in campo visti a Sepang, Pecco Bagnaia chiude al comando il primo dei due giorni di prove della MotoGP all’Algarve. Seguono Marini e Viñales, ottavo Quartararo.


I test ufficiali della MotoGP a Portimão corrispondono all’ultima occasione per le squadre di prepararsi al meglio in vista del campionato 2023, che comincerà proprio all’Autodromo Internazionale dell’Algarve tra due settimane.

Il bilancio al termine della prima giornata di prove collettive non si discosta da quanto già visto nella tre giorni di Sepang svolta a febbraio: i marchi italiani sembrano ancora quelli meglio messi in assoluto, soprattutto la Ducati che, anche quest’oggi, ha piazzato ben sei moto nelle prime dieci posizioni.

Il primato del sabato è chiaramente di una Desmosedici, nello specifico la #1 di Francesco Bagnaia. Il campione del mondo in carica, nella seconda metà della sessione, ha condotto la classifica dei tempi quasi costantemente fino a terminare al primo posto col crono di 1:38.771, unico pilota sotto l’1:39 quest’oggi. Per fare una comparativa, il torinese è già a meno di un decimo dal tempo record siglato da lui stesso nelle qualifiche del GP dell’Algarve del 2021, mentre il riferimento di gara di Fabio Quartararo, 1:39.435 fatto durante il GP 2022, è stato già sbriciolato.

Pare anche risolto il dubbio sulla carena laterale da utilizzare: il team ufficiale pare abbia optato per una versione aggiornata della 2022, anziché optare per la componente effetto suolo.

Tutt’e quattro i team della Casa bolognese sono riusciti a piazzare uno dei propri piloti nelle prime posizioni. Luca Marini, leader nei test svolti in Malesia, ha concluso questa prima giornata al secondo posto a 0″2 dal compagno di marca pur beneficiando della Desmosedici GP22 vecchia di un anno, col compagno Marco Bezzecchi a sua volta ottimo settimo. Tuttavia, i distacchi non sono così risicati: lo “Scorpione” paga già 0″8 dal campione in carica.

Si è fatto notare anche il team Gresini, grazie al quarto posto di Álex Márquez e al nono di Fabio Di Giannantonio. La squadra condotta da Nadia Padovani ha compiuto un buon lavoro, pur patendo a propria volta di distacchi ampi con lo spagnolo a mezzo secondo da Bagnaia ed il romano quasi a 0″9. Un ulteriore campanello d’allarme riguarda, inoltre, l’incidente in cui è incappato “Diggia”, portato all’ospedale in ambulanza per effettuare dei controlli e delle radiografie.

L’ultima piazza in top ten l’ha conquistata il team Pramac Racing con Jorge Martín. Il team senese non sembra aver ancora trovato perfettamente la quadra rispetto alle altre squadre attrezzate Ducati, considerando anche il 13° posto di Johann Zarco. Anche il quantitativo di giri compiuti dalla coppia franco-spagnola è stato limitato, con 57 passaggi per Zarco e 63 per Martín. L’ultima delle Desmosedici dei titolari è però quella di Enea Bastianini, solo 17°, mentre Michele Pirro, in veste di tester, è 20°.

Il dominio delle Case italiane prosegue col terzo posto di Maverick Viñales, sulla prima delle Aprilia RS-GP23. Il marchio veneto, presentatosi ieri pomeriggio in vista della stagione 2023, pare al momento l’unico capace di contrastare Ducati in termini di mezzi tecnici ed il tempo conquistato da “Top Gun” in 1:39.0 lo dimostra, con ben 88 passaggi completati. Alle spalle del pilota di Figueres vi è un solco di ben 0″3, prima di arrivare al primo dei fratelli Márquez.

Mentre Aleix Espargaró occupa un 12° posto senza infamia e senza lode e con un numero di passaggi limitato, la palma di miglior team indipendente l’ha ottenuta, nel complesso, proprio il team RNF Racing, passato da Yamaha ad Aprilia durante quest’inverno pre-2023. Il balzo in avanti si è visto quest’oggi: Raúl Fernández e Miguel Oliveira si trovano rispettivamente al quinto e sesto posto sulle proprie RS-GP semiufficiali, con meno di 0″7 di ritardo da Bagnaia e mezzo secondo circa di gap da Viñales.

Di tutta la top ten, troviamo solo una moto giapponese: la Yamaha M1 2023 di Fabio Quartararo. “El Diablo”, nelle fasi finali del turno, si è messo all’ottavo posto ed è stato il secondo pilota più impegnato quest’oggi, con ben 90 passaggi della pista di Portimão. Il tempo realizzato dal franco-siciliano è stato siglato sul finire della giornata, ma è ancora presto per dire che la Casa dei Tre Diapason abbia risolto i propri problemi di sfruttamento della gomma morbida.

Colui che ha compiuto più giri in assoluto è proprio il compagno di squadra di Fabio, Franco Morbidelli. L’impegno e la mole di lavoro terminata dall’italo-brasiliano, tuttavia, non ha corrisposto ad un buon piazzamento in classifica, dato che l’ex-campione Moto2 si trova al 21° posto con 1″6 di ritardo. Da notare il nuovo particolare aerodinamico ai lati della moto, provato proprio dal #21.

Anche il secondo marchio nipponico in gara, Honda, è ancora alla ricerca di risposte. Álex Rins è il primo degli hondisti sulla sua RC213V del team LCR Castrol ed è stato scalzato da un possibile piazzamento in top ten nel finale; l’ex-alfiere Suzuki occupa l’11° posto finale, mentre sono continuate le difficoltà del suo compagno di squadra Takaaki Nakagami, penultimo a 1″8 dalla vetta.

Per accelerare ulteriormente il progresso della moto una quinta Honda sperimentale, guidata da Stefan Bradl, è stata messa in pista, col tedesco classificatosi 18°. Tuttavia, la delusione di giornata, almeno in termini di risultato, è proprio l’uomo di punta della Casa dell’Ala Dorata Marc Márquez: dopo aver guidato brevemente il turno, il “Cabroncito” è lentamente sprofondato nelle retrovie fino a terminare 19°. Non un buon segnale considerando che il marchio dovrebbe sfruttare questi due giorni per trovare la retta via dello sviluppo, anche se il #93 ha comunque conquistato un buon bottino di 78 giri, realizzando il proprio miglior crono nella prima metà di giornata. Il suo compagno del team Repsol, Joan Mir, è 14°.

Deludente anche la prestazione di KTM e GasGas: le quattro RC16 si trovano tutte piuttosto ravvicinate tra loro, ma sono comunque lontane dalla prima metà della classifica. Brad Binder conduce la coppia Red Bull al 15° posto come ultimo dei piloti sotto l’1:40, seguito dal compagno Jack Miller.

Più indietro il team Tech3, con Augusto Fernández Guerra che chiude la classifica al 24° posto, mentre Pol Espargaró, suo compagno più esperto, è 22°. Anche la seconda parte della lista dei tempi, tuttavia, risulta piuttosto sfilacciata.

Si chiude così la prima delle due giornate di test in Portogallo. Domani l’ultima sessione di test, prima del tanto atteso avvio di campionato.

Qui i risultati del sabato.

Fonte immagine: ducati.com

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