MotoGP | Test Misano post-GP 2023, sintesi della singola giornata

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
11 Settembre 2023 - 20:29
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Luca Marini in testa sia al mattino che al pomeriggio, Viñales secondo. Giudizio duro di Márquez sulla nuova Honda.


C’era quasi più attesa per questa giornata di test anziché per il Gran Premio dello scorso weekend e, poche ore fa, il sipario sulle prime prove collettive in preparazione al 2024 è calato. La singola giornata sulla pista di Misano, a ventiquattrore dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, si è conclusa coi seguenti risultati.

Sia al mattino che al pomeriggio, Luca Marini si è portato in testa ed ha chiuso la giornata col miglior tempo, 1:30.602. Un tempo di 0″6 più rapido di quello fatto da lui stesso nelle qualifiche di sabato scorso (e valevole per la nona posizione), oltre che a soli 0″3 dal record assoluto. Tra la P1 e la P2, il #10 ha migliorato i propri tempi di mezzo secondo.

“Maro” ha dovuto portare sulle proprie spalle gran parte del lavoro di Ducati, viste le assenze per questo test di Marco Bezzecchi, Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. Nelle prime posizioni si è classificato anche Jorge Martín, fresco della doppietta del GP di San Marino e oggi quarto a fine turno.

Per trovare la terza Ducati bisogna scendere in classifica fino alla nona posizione di Álex Márquez sulla Ducati Gresini il quale, rispetto ad altri test, è stato un po’ meno attivo con “sole” 67 tornate completate. Per fare un raffronto, Marini ne ha compiute 88.

13a posizione per Johann Zarco, probabilmente al suo ultimo test con Ducati Pramac prima del passaggio, a fine anno, in Honda. Solo quattro Desmosedici hanno preso parte a questo test, dato che Fabio Di Giannantonio ha dato forfait per i dolori alla spalla sinistra e Michele Pirro, tester d’eccezione, non è potuto scendere in pista per recuperare dall’incidente con Jack Miller di domenica.

L’Aprilia occupa la seconda posizione nella P2 con Maverick Viñales. “Top Gun” è stato il pilota di Noale più attivo quest’oggi con 82 tornate completate ed anche il più veloce in entrambe le sessioni, visto il terzo posto ottenuto durante la P1.

Le RS-GP clienti del team RNF, guidate da Miguel Oliveira e Raúl Fernández, si sono ben comportate a loro volta col settimo posto del portoghese ed il decimo dello spagnolo, davanti all’Aprilia #41 di Aleix Espargaró. Solo 0″019 a separare i due iberici, con Aleix che è stato il meno attivo nel pomeriggio con sole 25 tornate completate.

La terza posizione è andata a Brad Binder su KTM. Lui e Jack Miller, quinto nel pomeriggio, hanno potuto mettere le mani sulla RC16 guidata da Pedrosa in occasione del GP di Misano e il primo bilancio si può definire positivo per la Casa di Mattighofen. Il fratello di Darryn ha rimediato, dopo aver chiuso solo 13° al mattino, ha chiuso a 0″3 da Marini come primo pilota sopra il ’31.

Molto positivo anche il lavoro di Pol Espargaró, soprattutto in termini di mole svolta. Pur non girando al pomeriggio, “Polyccio” ha completato 39 passaggi nella sola mattina chiudendo al 12° posto, a sole tre posizioni dal compagno del team GasGas Tech3 Augusto Fernández. Il campione in carica Moto2 non è poi riuscito a conservare la posizione nella P2 ed ha terminato 15°, a 1″ dai migliori.

Andando a vedere la classifica, il sesto posto di Fabio Quartararo sulla Yamaha e le dichiarazioni entusiaste di Maio Meregalli a MotoGP.com sul nuovo motore potrebbero far pensare che la Casa di Iwata abbia imboccato la strada giusta con la M1, ma le dichiarazioni di “El Diablo” successive al test dicono il contrario.

Il franco-siciliano non ha avuto i miglioramenti che si aspettava e, a dispetto del risultato in classifica, la Yamaha sembra ancora impantanata; l’unica soddisfazione per il #20 è l’esser stato il più attivo in pista al pomeriggio con 50 giri completati, per un totale di 91 giornalieri. Franco Morbidelli è ottavo, a un decimo scarso dal compagno.

In Honda l’atmosfera è ancora più tesa, se possibile. Marc Márquez è stato ancora più diretto ed ha ammesso che la nuova moto, pur presentando delle differenze, patisce gli stessi problemi del modello 2023 in termini di grip meccanico. Le speculazioni sul suo futuro si sono fatte di nuovo molto forti e sono state alimentate dal “Cabroncito” stesso, che ha parlato di una decisione in arrivo tra i GP d’India e del Giappone.

Per quanto riguarda il risultato in pista, il #93 (sulla RC213V con colori HRC ufficiali) è 14° a quasi 1″ da Marini, mentre il migliore degli hondisti è Takaaki Nakagami col 12° tempo. Ultimo posto, invece, per Joan Mir sulla seconda Honda factory.

Ecco i risultati della P1 e della P2 del test MotoGP.

Fonte immagine: flickr.com

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