La seconda parte dei test a Valencia vede il più giovane dei fratelli Márquez al comando, Bagnaia terzo, Marc Márquez quarto.
Gli attesissimi test di Barcellona, successivi alla fine del campionato 2024 della MotoGP, si sono conclusi poco fa. La sessione collettiva di Montmelò, iniziata stamattina alle 10:00 e che ha permesso di dare un primo sguardo alle numerose novità che osserveremo per il 2025, ha visto Álex Márquez in testa come il pilota più veloce, autore di un 1:38.803.
Il tempo del #73 è stato di 0″4 più veloce rispetto a quello fatto segnare da lui stesso durante le qualifiche di sabato scorso, nonostante una pista che, a prima vista, non è sembrata così gommata e prestazionale rispetto a quella di cui i piloti hanno giovato durante il Gran Premio. Un ottimo inizio per la squadra Ducati Gresini, nonostante la perdita dai box dell’altro Márquez.
Gran parte delle attenzioni, infatti, erano riservate a Marc più che ad Álex, col “Cabroncito”, in versione “Todo Rojo” con una tuta ed una GP25 totalmente rossa, che si è classificato alle spalle del suo nuovo compagno e probabile rivale Francesco Bagnaia. I due hanno girato rispettivamente in 1:39.3 e in 1:39.4, con mezzo decimo di scarto tra loro ed un numero di passaggi quasi equivalente (58 per Pecco, 49 per Marc).
L’ultima Ducati in top ten è la #21 di Franco Morbidelli, il quale non ha dovuto adattarsi ad un nuovo modello potendo contare sulla moto 2024 già usata col team Pramac. La prima uscita di “Franky” insieme alla squadra VR46 Pertamina Enduro è andata bene ed è terminata con la settima posizione.
A precedere la coppia rossa c’è, un po’ a sorpresa, Fabio Quartararo. Le novità introdotte dalla Yamaha, contraddistinte dal telaio rinnovate e dal nuovo motore già provato a Sepang, sembrerebbero aver dato i loro frutti nel lato del box #20, tanto che “El Diablo” ha migliorato, seppur marginalmente, il proprio riferimento in qualifica di sabato scorso.
Con Quartararo a 0″3 da Álex Márquez ed anche Álex Rins ottimo ottavo, l’attenzione si è poi spostata sulla squadra Yamaha Pramac, che da oggi ha portato due M1 in più in pista. Miguel Oliveira, nuovo acquisto del box senese, è 17°, mentre Jack Miller, di ritorno nel team di Paolo Campinoti, è 22° alla sua prima uscita con una moto a quattro cilindri in linea.
Al quinto posto la prima delle Aprilia, quella guidata dall’unico pilota che ha già corso per la Casa di Noale nel 2024. Raúl Fernández segue a ruota le Ducati ufficiali ed è l’unico pilota del marchio veneto nei dieci, anche se il nome più atteso, Jorge Martín, è subito a ridotto in 11a posizione.
Per il neo-campione del mondo c’è stata anche una caduta, seppur innocua, in percorrenza della curva Seat, ma per il resto la giornata è proseguita senza intoppi. “Martinator” ha mostrato anche dei segnali interessanti di progressi in staccata e, al rientro ai box nell’ultimo run, ha ricevuto la standing ovation da parte dell’intero garage Aprilia.
Poco più indietro troviamo Marco Bezzecchi. Per quanto arduo, il confronto del “Bez” col suo ex-rivale dai tempi della Moto3 non è stato a senso unico come ci si poteva aspettare, ma anzi è stato più alla pari di quanto preventivato. Il riminese è 13°, a 0″1 da Martín e con ben 84 giri compiuti.
In mezzo ai due nuovi piloti Aprilia, ce l’ex-alfiere di Noale Maverick Viñales. Tra i due piloti Tech3, l’inizio di “Top Gun” in sella alla KTM RC16 è stato decisamente migliore rispetto a quello di Enea Bastianini, quest’ultimo persino autore di una brutta caduta alla solita curva 5, caduta in cui la moto ne è uscita demolita.
La “Bestia” ha chiuso questo martedì al 16° posto, mentre i due piloti KTM Red Bull factory, Brad Binder e Pedro Acosta, sono nelle prime posizioni. Sia il sudafricano (sesto) che lo spagnolo (nono) hanno testato più versione della carenatura anteriore, rimostrando sia la versione con l’air-box ristretto che quella con la presa d’aria ovale. I due pagano 0″7 dalla leadership.
L’ultimo posto in top ten l’ha raggiunto Johann Zarco sulla Honda, ancora una volta nelle vesti dell’hondista più veloce anche col modello aggiornato per il 2025. Discreta la differenza fatta anche nei confronti dei compagni di marca più esperti, con Joan Mir staccato 0″4 e Luca Marini distante 0″6 (ed autore l’italiano di una scivolata alla 5, con la stessa dinamica di quella di Bastianini).
Dando uno sguardo anche ai debuttanti, Fermín Aldeguer (Ducati Gresini) è il migliore di questi in 20a posizione e precede il campione della Moto2 Ai Ogura, in sella alla seconda Aprilia Trackhouse. 23° Somkiat Chantra, nuovo acquisto del team LCR.
La stagione 2024 si conclude così. Ora lo sguardo si sposterà sui test prima del grande inizio di mondiale per il 2025, in programma il 2 marzo in Thailandia.
Questi i risultati del test e i run dei piloti MotoGP.
Fonte immagine: gresiniracing.com
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