Fabio Quartararo, con ora al fianco Álex Rins, sarà ancora una volta la punta della Casa dei Tre Diapason, chiamata al riscatto.
Quest’oggi è stato il turno del secondo team ufficiale MotoGP, dopo Ducati Lenovo, di togliere i veli dalla propria creazione in vista della stagione 2024. Ad un giorno di distanza dai test ufficiali a Sepang, la squadra Yamaha Monster Energy ha svelato al mondo le forme e i colori della M1 di quest’anno.
Il nuovo mezzo sfornato dalla Casa di Iwata ricalca perfettamente i colori utilizzati durante il 2023, ma la moto vista nel breve video pubblicato su YouTube, a dire il vero, presenta qualche differenza rispetto al modello precedente. A cominciare dal baffo anteriore, che non si aggancia più ai lati della carena ma si appoggia completamente al di sotto del cupolino, seguendo la filosofia Aprilia.
Presente anche un’evidente appendice laterale, mentre la conformazione del codone e degli scarichi è quella classica, senza la presenza del turbo di scappamento maggiorato (e provato dai piloti a Sepang), né di spoiler o di alette verticali. Tutti dettagli, tuttavia, che potrebbero riapparire già da domani a Kuala Lumpur, specie ipotizzando che la moto vista alla presentazione sia poco più che un manichino per mostrare sponsor e livrea.
Come nel 2023, saranno solo due le Yamaha in pista nel campionato MotoGP, quelle del team ufficiale appunto. Alla guida di esse troviamo il confermato Fabio Quartararo ed il nuovo arrivato Álex Rins, in arrivo dalla rivale Honda dopo un solo anno passato col team LCR.
E’ d’obbligo partire discutendo del francese: “El Diablo” è affamato di riscatto e, dopo un 2023 tumultuoso (sia in pista che fuori), il #20 vorrà sicuramente iniziare col piede giusto la sua stagione sin dal Qatar. Tuttavia, in caso la moto non rispetti le promesse fatte dai tecnici Yamaha, questo rischierebbe di essere l’ultimo anno di Quartararo alla corte di Iwata.
Queste le parole del campione 2021: “È l’inizio di una nuova stagione: è sempre emozionante! Tutti ripartono da zero punti e so che sia io che la squadra siamo super motivati nel portare a termine quanto più lavoro possibile durante i test di Sepang. Un buon inizio di 2024 – anche se si tratta solo di test prestagionali – può portare a un grande vantaggio in seguito. Quindi, come sempre, daremo ogni giorno tutto ciò che abbiamo, in ogni sessione, in ogni corsa e in ogni giro. So che la Yamaha ha lavorato duramente dietro le quinte, quindi penso che se continueremo a spingerci al limite in tutti gli aspetti, dovremmo essere in grado di trascorrere un grande anno insieme. Voglio lottare per le prime posizioni e voglio salutare nuovamente i miei tifosi dal gradino più alto del podio!”
Rins, al suo fianco, parte con ambizioni probabilmente più contenute. Dopo un 2023 passato più in infermeria che in pista e con la sola perla del weekend di Austin (coronato con la vittoria nel Gran Premio delle Americhe), il #42 tornerà a guidare una moto con quattro cilindri in linea, dunque più simile alla Suzuki GSX-RR con cui aveva ottenuto, tra il 2017 ed il 2022, cinque vittorie (tra cui quella a Valencia più di un anno fa, all’ultima partecipazione della Casa di Hamamatsu in MotoGP).
Ecco quanto dichiarato da Álex: “Ho già avuto il mio primo assaggio della M1 lavorando con il team Yamaha al test di Valencia e allo Shakedown, ma l’evento di lancio della stagione 2024 di oggi mi fa sentire di nuovo emozionato come se fosse il primo giorno. Abbiamo fatto un buon primo passo nei test di Valencia, quindi ne sono rimasto abbastanza soddisfatto e non vedo l’ora di continuare il lavoro qui a Sepang domani. Ho molte cose da provare, ma mi sento fiducioso. La moto sembra facile da adattare, quindi penso che potrò fare qualche ulteriore passo avanti nelle prove collettive di Sepang. Ho lavorato molto sulla mia forma fisica per arrivare qui al miglior livello possibile ed ora tutto quello che voglio fare è ricominciare a guidare!”
Lin Jarvis, in qualità di direttore manageriale, avrà il compito di tenere unita questa nuova coppia: “L’anno scorso è stata una stagione difficile, ma ci siamo riorganizzati, abbiamo ristrutturato la nostra organizzazione e ora siamo pronti a ripartire. Dopo aver apportato modifiche significative al nostro team per il progetto MotoGP, e con una nuova formazione di piloti, la squadra si sente riposata e pronta ad affrontare la stagione 2024. Gli ingegneri Yamaha hanno lavorato ventiquattrore su ventiquattro durante la ‘pausa invernale’ e hanno continuato a sviluppare la moto. Quindi, sebbene la livrea rimanga la stessa per questa stagione, c’è molto di più nella M1 con specifiche 2024 di quanto sembri a prima vista”.
“Un’altra costante, di cui siamo davvero grati, è il forte rapporto con i nostri sponsor e partner ufficiali. Stiamo entrando nel nostro dodicesimo anno con Monster Energy quale nostro sponsor e nella sesta stagione con loro in qualità di sponsor principale. Siamo grati a loro e agli altri marchi, partner e fornitori ufficiali del nostro team, con molti dei quali abbiamo collaborazioni a lungo termine, per aver mostrato il loro pieno sostegno al nostro progetto e alla nostra missione di eccellere nel settore super innovativo, tecnico ed impegnativo delle gare MotoGP”.
“All’inizio del campionato 2024 affronteremo tre test precampionato seguiti da un calendario di ventuno eventi con quarantadue gare individuali, inclusi le Sprint e le gare principali. Oltre a ciò, abbiamo i numerosi test IRTA durante tutta la stagione, nonché molti test privati in cui ora potremo utilizzare i nostri piloti GP per via dell’applicazione delle nuove regole sulle concessioni per il 2024. Quindi sarà una stagione lunga e intensa, dove conteranno sia le prestazioni che la costanza per raggiungere il successo in campionato”.
“Dopo aver già iniziato con lo Shakedown Test, inizieremo ora la stagione vera e propria con il test ufficiale IRTA di Sepang, dove potremo valutare le nostre prestazioni rispetto ai nostri concorrenti. Credo che quest’anno sarà una delle stagioni MotoGP più emozionanti degli ultimi tempi e spero che i fan di tutto il mondo si godano le battaglie dei prossimi dieci mesi. Iniziamo!”
Takahiro Sumi, esponente della divisione motorsportiva di Yamaha, ha dichiarato: “Come molti sapranno, il lavoro della divisione dedita allo sviluppo motorsportivo di Yamaha verso un rinnovato successo nel 2024 è iniziato già prima della fine della stagione 2023. L’obiettivo principale di Yamaha è e sarà sempre quello di dare profonda soddisfazione ai propri clienti e fan. E’ quindi superfluo sottolineare che l’azienda è completamente impegnata nella causa di riportare il trofeo MotoGP in Yamaha con la forza del nostro nuovo team globale. Sulla base del feedback dei piloti, abbiamo lavorato instancabilmente per trovare nuovi modi per migliorare la nostra moto e sappiamo che Fabio, Álex e il collaudatore Cal sono ansiosi di mettere alla prova il nuovo mezzo con specifiche 2024. Sarà ancora una volta una stagione lunga, ma siamo pronti a lavorare e a competere a testa alta”.
In attesa di un possibile arrivo in griglia di un team Yamaha clienti (con VR46 quale prima indiziata), Quartararo e Rins saranno gli unici in pista su delle moto con quattro cilindri in linea. Vedremo se questa filosofia controcorrente rispetto alle rivali europee quali Ducati e KTM si rivelerà vincente, al contrario di quanto successo nell’ultimo biennio.
Fonti immagini: yamahamotogp.com, yamaha-racing.com
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