Con un comunicato piuttosto eloquente, Suzuki Racing ha ammesso di star cercando di lasciare la MotoGP ed il Motomondiale in generale.
Più che un rumor si trattava oramai di una certezza, ma ancora oggi la notizia sciocca tutti gli appassionati e i tifosi. Dopo una settimana di attesa, Suzuki Racing ha deciso di rompere il silenzio che aleggiava intorno alle tante dicerie di un loro possibile addio anticipato alla MotoGP a fine 2022, facendo capire che erano più di semplici chiacchiere.
E’ di questa mattina il comunicato rilasciato; esso recita così: “Suzuki sta discutendo con Dorna la possibilità di terminare la partecipazione di Suzuki alla MotoGP alla fine del 2022”.
“Sfortunatamente l’attuale situazione economica e la necessità di concentrare gli sforzi nei grandi cambiamenti in atto nel settore automotive mondiale di questi anni, costringono Suzuki a ridurre drasticamente i costi legati alle competizioni e a impiegare tutte le sue risorse economiche e umane allo sviluppo di nuove tecnologie”.
“Vogliamo esprimere la più profonda gratitudine al team Suzuki Ecstar, a tutti coloro che hanno sostenuto le attività racing di Suzuki negli anni e a tutti i tifosi Suzuki che ci hanno trasmesso entusiasmo e supporto”.
Per quanto la conclusione del contratto non avverrà in maniera indolore, visto il vincolo che legherebbe Suzuki al campionato fino al 2026, la volontà di lasciare la MotoGP è palese ed il marchio di Hamamatsu, quantomeno in forma ufficiale, non sarà presente ai nastri di partenza del campionato 2023.
Questo però non esclude che non si possano vedere delle Suzuki in griglia il prossimo anno, magari con un team privato supportato dalla casa madre (come successo dal 2015 fino al 2021 tra Aprilia e Gresini Racing). In alternativa, Dorna sembrerebbe avere le spalle già coperte su un possibile sostituto di Suzuki, col passaggio in classe regina di Leopard Racing, GasGas o addirittura Kawasaki continuamente rumoreggiato.
Fonte immagine: suzuki-racing.com
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