MotoGP | Suzuki correrà nel campionato fino al 2026

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
20 Aprile 2021 - 12:41
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Il marchio di Hamamatsu conferma il suo impegno nella classe regina delle due ruote per altri cinque anni.


A due giorni da un Gran Premio del Portogallo a Portimão dolceamaro per il team Ecstar, Suzuki Motor Corporation ha annunciato di voler continuare il proprio impegno nel Motomondiale e, nello specifico, nella massima categoria MotoGP.

Dal 2015 a oggi, Suzuki ha deciso di avviare un impegno al 100% nella MotoGP, concentrandosi sempre su un solo team pienamente ufficiale e senza condividere i propri modelli di GSX-RR con altre strutture private. L’investimento ha pagato moltissimo nel corso del 2020, con i titoli piloti e squadre conquistati (il primo con Joan Mir) a cui si aggiungono il terzo posto di Álex Rins nella classifica piloti e il terzo in quella costruttori, dietro a Ducati e Yamaha.

L’accordo che lega Dorna e Suzuki durerà dal 2022 al 2026. Queste le dichiarazioni del project leader e direttore del team di Hamamatsu, Shinichi Sahara: “In quanto Suzuki Motor Corporation siamo fieri di continuare a competere nel campionato mondiale MotoGP, poiché noi tutti condividiamo quest’ambizione di misurarci contro il top della competizione motociclistica al mondo. Abbiamo iniziato questo nuovo viaggio nel 2015 e in soli sei anni abbiamo conquistato il titolo mondiale piloti, insieme al titolo squadre, e siamo ancora affamati di altri successi. Per queste ragioni abbiamo esteso il nostro accordo con Dorna, con la speranza e l’impegno di continuare lo sviluppo della tecnica e del lato racing della compagnia”.

Anche Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports, ha detto la sua sull’ennesimo accordo raggiunto con una Casa in MotoGP: “Siamo davvero felici per il rinnovo dell’accordo con Suzuki, un marchio che abbiamo potuto veder correre per anni nel campionato mondiale e con cui abbiamo avuto una grande cooperazione. Il loro ritorno in MotoGP nel 2015 si è immediatamente trasformato in un successo, confermatosi tale con il culmine della vittoria nel campionato mondiale piloti nel 2020 con Joan Mir. Noi estendiamo con orgoglio questa partnership e speriamo di continuare a raggiungere pietre miliari con questo brand iconico”.

Suzuki, insieme a Ducati, Yamaha, KTM e Honda, si è sistemata in ottica futura per continuare a correre nella massima serie. Manca all’appello Aprilia, che si dovrebbe scindere dal team Gresini e dovrebbe formare un team totalmente factory nel 2022. La squadra del compianto Fausto, invece, deve ancora decidere (o quantomeno annunciare) su che marchio e moto puntare a partire dal prossimo anno. Questo lo si può intuire da come Fabio Di Giannantonio, alcune settimane fa, abbia ufficiosamente annunciato il suo debutto nella top class, ma dicendo di non sapere che mezzo avrebbe guidato; dato che “Diggia” attualmente corre proprio col team Gresini in Moto2, appare chiara la sua futura promozione da parte della squadra italiana.

Fonte immagine: suzuki-racing.com

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