MotoGP | Stabilite le penalità in caso pressioni irregolari sugli pneumatici per la stagione 2024

MotoGP
Tempo di lettura: 2 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
7 Marzo 2024 - 20:22
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Al contrario di quanto riferito lo scorso anno, niente squalifiche dirette, bensì sanzioni sul tempo finale per i piloti MotoGP.


Domani la stagione 2024 del Motomondiale e della MotoGP comincerà e, tra le altre cose, da definire c’erano le penalizzazioni in caso d’infrazioni sui valori di pressione degli pneumatici Michelin, tema divenuto caldo un paio di anni fa e sfociato nell’implementazione di un sistema di monitoraggio durante la stagione 2023.

La pressione minima da mantenere sulle gomme, la quale varierà da tracciato a tracciato, dovrà essere mantenuta da ogni pilota durante le Sprint e i Gran Premi per un tot di tempo fissato, pari al 30% dei giri percorsi per quanto riguarda le manche corte ed il 60% nelle gare lunghe.

Nel caso una gara venga interrotta e poi fatta ripartire per meno di sedici giri, i piloti dovranno tenere una pressione conforme sulle proprie gomme per il 30% del tempo totale, mentre se sarà inferiore a sette giri i valori minimi dovranno essere rispettate per due letture consecutive, letture che verranno captate ad ogni passaggio. Questo protocollo, ad ogni modo, non viene considerato in caso di gare flag-to-flag o quando si usano mescole diverse da due slick.

Il pezzo forte del comunicato rilasciato da MotoGP.com, tuttavia, riguarda le sanzioni. Se nel 2023 si parlava di optare per la squalifica diretta alla prima infrazione, su questo punto si è deciso di allentare un po’ la presa: se le gomme risulteranno fuori norma durante la Sprint Race, il pilota incapperà in una penalità di tempo di 8″, mentre nei Gran Premi veri e propri questa penalità ammonterà a 16″.

Si tratta pur sempre di sanzioni pesanti nel computo totale di un Gran Premio (specie considerando l’era MotoGP che stiamo vivendo, nella quale i distacchi sono decisamente più limitati rispetto ad un tempo), ma non si può non evidenziare che, per un’infrazione che può mettere in serio rischio l’incolumità di un pilota in caso venga commessa, essa non porti ad una squalifica e allo stop immediato del pilota stesso. Vedremo se FIM e Dorna, col passare delle gare, torneranno sui propri passi.

Fonte immagine: Twitter / Michelin Motorsport

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