MotoGP | Shakedown Test Sepang pre-2024, sintesi della prima giornata

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
1 Febbraio 2024 - 21:13
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Daniel Pedrosa battezza la prima giornata di prove esclusiva per rookie e tester col miglior tempo, Acosta e Pol Espargaró a 0″1.


Ad appena un giorno dalla conclusione dei test europei prestagionali della SBK, ora è il turno dei piloti MotoGP di scendere in pista e alcuni di questi, ovvero i tester e i debuttanti della stagione 2024, l’hanno fatto a Sepang per il classico Shakedown che anticipa le prove collettive ufficiali.

Questa prima giornata di tre andata in scena a Kuala Lumpur ha visto il gruppo KTM farla da padrone. Ad ottenere il miglior tempo è stato Daniel Pedrosa in 1:59.233, sulla pista dove, quando era in attività ha ottenuto cinque vittorie tra 125cc, 250cc e MotoGP. Il riferimento cronometrico del “Camomillo” non è nulla di che se paragonato ai crono in qualifica realizzati lo scorso anno (sotto il ’57 e mezzo), ma è comunque un punto di partenza piuttosto simile ai tempi realizzati invece in gara dai primi in classifica nel GP della Malesia 2023.

Una tripletta di RC16 davanti, visto che la seconda posizione è occupata dal tanto atteso Pedro Acosta. Il rookie, fresco di titolo Moto2, ha girato a 0″1 dal tempo di Pedrosa ed ha subito cominciato a sperimentare un assaggio del martellante programma di test che i suoi colleghi più esperti sanno già di dover affrontare per migliorare questi prototipi.

Il #31 ha testato un nuovo parafango e due telai, uno in acciaio ed uno in carbonio. Acosta, in classifica, precede di pochi millesimi il pilota da cui ha ereditato la sella per questa stagione, Pol Espargaró (ora in veste di tester della Casa di Mattighofen).

Rispetto ai tempi realizzati dai tre spagnoli, gli altri tester sono più staccati. Stefan Bradl, quarto su Honda, è a 0″6 da Pedrosa al comando e sulla sua RC213V 2024 si sono già viste delle soluzioni molto estreme a livello aerodinamico, su tutte il nuovo codone introdotto che si è rivelato una fusione tra la filosofia Ducati (con le alette “da stegosauro”) e quella KTM (lo spoiler). Comunque, l’estetica è un prezzo da pagare per migliorare sul cronometro.

Parlando di Ducati, Michele Pirro si è presentato qui ancora in veste di uomo tester per eccellenza della Casa di Borgo Panigale, con un quinto tempo a più di secondo e mezzo da quanto fatto dai piloti KTM. E’ ancora presto, per il marchio italiano detenuto da Audi, per vedere gli effetti delle limitazioni regolamentari imposte sui test.

Al contrario, Yamaha è, insieme ad Honda, quella che beneficerà maggiormente della nuova stesura del regolamento tecnico. Oggi solo Cal Crutchlow ha girato sulla M1 laboratorio ottenendo il sesto posto, ma domani sarà raggiunto in pista da Álex Rins e Fabio Quartararo, la nuova coppia del team ufficiale che sarà presentato il giorno 5.

Con loro, anche i quattro piloti Honda titolari avranno la possibilità di scendere in pista, nell’ordine Luca Marini e Joan Mir per il team Repsol, Johann Zarco e Takaaki Nakagami per quello LCR.

Ultima posizione nella mini-classifica di oggi per Lorenzo Savadori, anche lui focalizzato sullo sviluppo aerodinamico della RS-GP24, anche se non con soluzioni eccessive quanto quelle provate da Bradl in Honda.

Qui i risultati di oggi. Domani lo Shakedown proseguirà con nuovi attori protagonisti in pista.

Fonte immagine: Twitter / MotoGP

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