Viñales ancora il più veloce su Aprilia, Raúl Fernández sotto il record di gara. Di Giannantonio affetto da gastroenterite, ha saltato anche il terzo giorno.
Qualche ora fa si è conclusa l’anticipazione dei test ufficiali di Sepang del 5-6 febbraio ed il tempo extra che debuttanti e tester avevano a disposizione per girare sulla pista malese è terminato. Al termine di questa tre giorni di prove collettive è stato Maverick Viñales il più veloce, il quale, insieme ad Aleix Espargaró, ha potuto affiancare i rookie ed ha girato anche lui sulla sua Aprilia RS-GP22, ancora forte delle concessioni tecniche previste dal regolamento.
Il pilota di Figueres ha girato in 1:58.942 ed è stato l’unico a scendere sotto il muro del ’59, col compagno Aleix fermo ad un decimo da lui. Anche la pole record del 2019 di proprietà di Fabio Quartararo in 1:58.303 dista solo 0”6, considerando come non si sia testato né corso su questa pista da oltre due anni. Ma il grosso del lavoro non è stato chiaramente sul fare un giro secco, quanto più sul provare le nuove parti come il forcellone in alluminio o il nuovo scarico, già testati da Lorenzo Savadori sin dal primo giorno di shakedown.
Mentre le Aprilia hanno guidato la classifica, tra i rookie è stato Raúl Fernández a primeggiare nuovamente. Il #25 ha stampato un notevole 1:59.468 (sotto anche il record di gara della pista di Sepang), battendo Marco Bezzecchi e distanziando parecchio un ancora convalescente Remy Gardner. L’unico dei rookie a non aver girato è stato Fabio Di Giannantonio, impossibilitato a scendere in pista per una gastroenterite acuta che l’aveva già fermato ieri mattina.
Anche gli altri marchi hanno sfruttato questi tre giorni per provare nuovi pezzi, come il nuovo scarico lungo testato da Ducati e da Michele Pirro. Il campione italiano Superbike ha anche provato una versione accorciata di questo elemento, insieme agli ormai classici aggiornamenti del pacchetto aerodinamico e al nuovo forcellone.
Questi test hanno visto massicce novità per quanto riguarda le parti posteriori delle moto. Anche Honda, pur partendo con un giorno di ritardo, ha presentato un nuovo codone ed un nuovo tubo di scappamento, prontamente testati da Stefan Bradl. Da sabato, col ritorno in pista del team Repsol al completo e soprattutto di Marc Márquez, si potrà cominciare a constatare la forza di Honda sul campo in confronto agli altri marchi.
Con questo si sono conclusi i test preliminari di Sepang 2022. Bisognerà attendere solo tre giorni per il ritorno in pista dei prototipi da 1000cc, con stavolta i partecipanti della prossima stagione al gran completo.
Fonte immagini: motogp.com
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