Martín è ufficialmente senza sella in vista della MotoGP del 2026. Honda in pole position per assumerlo, Aprilia cerca il sostituto.
Le qualifiche della MotoGP ad Assen sono appena terminate, ma dal paddock emergono news scottanti a dir poco. Il tema è, nuovamente, la separazione tra Jorge Martín ed Aprilia Racing: la famosa opzione per permettere allo spagnolo di correre nel team per un secondo anno non è stata sfruttata, perciò alla fine del 2025 le strade delle due parti si separeranno.
Ad annunciarlo è stato Albert Valera, il manager del #1, durante le FP2 del GP Olanda. Queste le sue parole: “Quello che possiamo dire è che Jorge Martín è libero da qualsiasi contratto per il 2026. Per noi è abbastanza chiaro: ha sfruttato una clausola che aveva nel contratto e noi ci stiamo limitando a rispettarla. È completamente libero e disponibile, perciò vedremo cosa succederà in futuro. Aveva una clausola nel contratto, aveva il diritto di esercitarla e l’ha fatto”.
“Per il momento, non possiamo parlare di offerte di terze parti perché forse non è ancora il momento. Dobbiamo discuterne e capirle. La prima cosa che dovevamo fare è assicurarci che Jorge potesse sfruttare quella clausola; l’ha fatto, l’ha annunciato nel suo comunicato. Crediamo fermamente che sia libero [da ogni vincolo, n.d.r.]. Dal momento in cui difendiamo la libertà di scelta di Jorge, ci potremo rivolgere ad altri costruttori. Se mi chiedete di Honda, questa è un’opzione per il prossimo anno”.
“Abbiamo sempre voluto estendere quella clausola fino a settembre od ottobre perché sapevamo che la scadenza era un po’ ravvicinata. Volevamo dare ad Aprilia più tempo per mettersi alla prova; Jorge ha bisogno di provare la moto e nessuno può assicurargli al 100% che sarà veloce, deve sentirlo in prima persona. Siamo sempre stati aperti ad estendere la scadenza, quando parlavamo del contratto e anche adesso, per dare a Jorge più tempo ed una seconda possibilità sulla moto.
“Se non ci fossimo riusciti, ed è ovvio che non abbiamo raggiunto questo risultato, avremmo dovuto esercitare la clausola. La situazione è che sarebbe bello capire il suo futuro il prima possibile, così potremmo concentrarci su Aprilia per il resto dell’anno. Penso che possa fare un buon lavoro con Aprilia, ma entrambe le parti devono essere concentrate e dare priorità a ciò che bisogna ancora fare quest’anno”.
“Abbiamo sempre voluto estendere la clausola, in buona fede; pensavamo che Aprilia e Jorge meritassero una seconda possibilità e questa gli è stata negata. Nessuno può assicurare a Jorge che sarà veloce con Aprilia, deve sentirlo lui stesso e questo è sempre stato ciò che abbiamo difeso perché era lo spirito del nostro negoziato. So che Marco [Bezzecchi, n.d.r.] sta facendo un buon lavoro e crediamo che Jorge possa fare altrettanto. Jorge ha il diritto, per contratto, di provare la moto di persona. Bisognava dargli questa fiducia; se non lo si fa, gli si sta comunicando il messaggio sbagliato e, qualunque cosa accada, probabilmente penserà ad altre destinazioni”.
Di contro, Aprilia non ha voluto rispondere alle dichiarazioni di Valera in merito alla separazione, proseguendo sulla linea del “no comment” mantenuta da circa un mese. La permanenza sul mercato di Martín, tuttavia, potrebbe durare molto poco: Honda, come accennato dallo stesso Valera, è già in prima fila per poterselo accaparrare in vista del 2026, mentre non è chiaro, al momento, chi possa ereditare la RS-GP del team di Noale.
Fonte immagine: press.piaggiogroup.com
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