In seguito ad alcune lamentele di piloti e squadre, la Commissione Gran Premi ha scelto di rendere la prima prova libera della MotoGP non valida per il passaggio per la combinata dei tempi.
Il nuovo format dei fine settimana del Motomondiale 2023 aveva lasciato qualche perplessità dopo la prima parte di stagione ed oggi, a conti fatti, è già arrivata una prima rivisitazione. A fronte di numerose lamentele di piloti e squadre della IRTA inerenti all’obbligo di dover spingere sin dalla P1 del venerdì mattina, la Commissione Gran Premi formata da Carmelo Ezpeleta, Paul Duparc, Hervé Poncharal e Biense Bierma, in accoppiata a Jorge Viegas, Mike Trimby, Carlos Ezpeleta e Corrado Cecchinelli, ha optato per un cambio del format delle libere del primo giorno. Esso avrà validità immediata a partire dal prossimo evento, il Gran Premio di Gran Bretagna
I turni di prove, nelle durate e nelle quantità, non saranno variati, ma in compenso verrà resa valida una sola sessione libera per stilare la classifica valevole per le qualifiche del sabato e dunque per decidere chi saranno i piloti in top ten a passare direttamente in Q2 e quali, invece, dovranno lottare per i due posti disponibili nella Q1.
L’attuale P2, la quale ora sarà chiamata con un asettico Practice, sarà l’unica sessione dalla quale verranno estrapolati i tempi per decidere i dieci protagonisti della seconda qualifica decisiva per l’assegnazione della pole. La P1, che tornerà a chiamarsi FP1, coi suoi quarantacinque minuti permetterà alle squadre di concentrarsi sul solo passo gara e sul lavoro in vista delle due manche, la Sprint ed il Gran Premio effettivo, senza sprecare set di gomme per un time attack già nella prima mattinata.
Per il resto il programma rimarrà identico, con soli quindici minuti disponibili per ogni singola sessione di prove ufficiali. Non è impensabile, tuttavia, che anche questo format venga rivisto a breve (magari già nel 2024), viste le voci dell’ipotesi Superpole sempre più pressanti. Nessuna modifica nemmeno nei palinsesti di Moto2, Moto3 e MotoE, con quest’ultima ancora penalizzata dall’avere entrambe le manche dei GP al sabato.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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