MotoGP | Presentato il team Suzuki Ecstar e la nuova GSX-RR 2021

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
6 Marzo 2021 - 11:17
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Con questa nuova moto, Mir tenterà di riconfermarsi campione, mentre il suo compagno Rins proverà a vincere il primo mondiale. Monster Energy diventa sponsor ufficiale della squadra.


L’ultimo a presentarsi tra i team MotoGP è stato proprio quello che giunge alla stagione 2021 come campione in carica, sia per quanto riguarda la classifica dei piloti che quella dei team. La squadra Suzuki ha iniziato la propria presentazione stamani alle 10:00, due ore prima dell’avvio dei test ufficiali della classe regina; essa è andata in live su YouTube e su MotoGP.com.

Jack Appleyard ha fatto gli onori della presentazione, avvenuta sul rettilineo principale del tracciato di Losail. Dopo una decina di minuti di dichiarazioni da parte del nuovo team leader Shinichi Sahara e del responsabile tecnico Ken Kawauchi, Joan Mir e Álex Rins sono arrivati a bordo dei loro nuovi mezzi.

Per il terzo anno consecutivo, la coppia spagnola rappresenterà il fiore all’occhiello della Casa di Hamamatsu. Joan Mir giunge ovviamente da campione del mondo, dopo un 2021 incertissimo nel pronostico a seguito dell’infortunio di Marc Márquez, ma grazie all’efficienza della GSX-RR 2020 e all’ottima costanza, il #36 ha riportato il titolo alla Suzuki dopo vent’anni dal successo di Kenny Roberts jr. nel 2000. Per Mir si prospetta una difesa titolata difficile visti i tanti avversari, a partire dal compagno Rins che desidera riappropriarsi del titolo di primo pilota nella squadra.

Passiamo ora alla moto: la nuova GSX-RR presenta una colorazione molto simile a quella della predecessora, che con la sua livrea festeggiava i sessant’anni dall’arrivo nel mondo delle corse. Ciò che spicca maggiormente, in merito alla livrea, è il nuovissimo sponsor della squadra, nientemeno che Monster Energy, le cui scritte si mostrano sul fondo della moto, sul parafango anteriore e all’altezza del cupolino. Joan Mir, qualche settimana fa, aveva comunicato la sua scelta di proseguire col #36 anziché di utilizzare l’1 del campione del mondo; nonostante questo, il #1 lo si può notare sul cupolino della sua Suzuki.

Non è cambiata solo l’estetica però: un po’ come l’Aprilia 2021, anche la Suzuki monta già dalla presentazione il “cucchiaio” inferiore, l’appendice che tanto aveva fatto discutere al termine del GP del Qatar di due anni fa, vinto da Andrea Dovizioso su Ducati. Inoltre, la carena stessa si presenta dalle forme più lisce e più gonfia rispetto alla moto 2020, con un corrispondente abbassamento delle due appendici “a baffo” sottostanti.

Queste le dichiarazioni di Sahara, che prende il posto di Davide Brivio: “Il 2020 è stata una stagione fantastica per noi, in quanto vincitori del titolo del mondo piloti e team. La stagione 2021 sarà difficoltosa per noi, dato che miriamo a ottenere risultati ancora migliori rispetto allo scorso anno, ma sono fiducioso che saremo in grado di rispettare questo ruolo così importante e lottare per ottenere grandi risultati. A causa delle retrizioni del Covid-19 sarà un’altra stagione davvero strana e il congelamento dello sviluppo dei motori ci lascia con meno aree da migliorare e su cui lavorare, perciò il livello della competizione sarà alto tanto quanto lo scorso anno. Di certo stiamo volgendo a una nuova era del nostro team, con la nuova organizzazione che abbiamo dovuto costruire: sarò più presente alle gare e sarò supportato da tutti i membri del team in merito alle loro responsabilità attribuite. Abbiamo fatto crescere un team maturo e solido, perciò sono pienamente confidente che insieme troveremo la maniera migliore per essere efficienti ed efficaci. Sia Joan Mir che Álex Rins hanno fatto molta preparazione invernale, sono arrivati motivati e determinati all’alba di questa nuova stagione, perciò daremo il nostro 100% per fornire loro gli strumenti e le condizioni migliori per fare bene e lottare per le posizioni di testa”.

Il campione del mondo in carica Mir è stato il primo a parlare: “Questa nuova stagione si prospetta emozionante con un sacco di contendenti veloci. Nonostante la vittoria dello scorso anno, non mi considero il “favorito” per quest’anno, perché credo che ci sia ancora molto lavoro da fare e grandi risultati da raggiungere. Tuttavia, arrivo al 2021 come “l’uomo da battere” e sicuramente c’è una certa pressione che mi circonda. Onestamente non mi dispiace, la vedo come una cosa positiva perché la pressione mi ha sempre dato una spinta in più piuttosto che trattenermi. Ancora una volta sarà una stagione strana con questa pandemia di Covid-19 e tutte le relative restrizioni di viaggio, ma spero che le cose andranno sempre meglio non solo per noi, ma per la famiglia della MotoGP ma anche per tutti i nostri fan in tutto il mondo. Ho lasciato la mia GSX-RR l’anno scorso avendo sensazioni molto buone, le limitazioni sullo sviluppo hanno impedito di fare grandi passi in avanti ma sono fiducioso che il reparto ricerca e sviluppo di Suzuki e i nostri ingegneri di pista, insieme ai meccanici, abbiano trovato alcune migliorie”.

Anche il suo compagno Rins è molto determinato: “Non vedevo l’ora di tornare in pista! Mi sono allenato molto, soprattutto con la mia moto da strada ma niente può battere la mia GSX-RR, a essere onesti. Penso che quest’anno possa essere un grande anno per noi, abbiamo una squadra e una moto molto forti. Siamo più motivati che mai e sappiamo che la nostra moto è in grado di vincere, quindi siamo pronti a combattere. Il calendario è abbastanza pieno nonostante tutto, e ci sono molti piloti veloci, quindi svolgere una stagione costante sarà, come sempre, la chiave del successo”.

Tutti i team della top class sono stati presentati. Ma non c’è tempo per rilassarsi, tra meno di un’ora la stagione di tutti i piloti in campionato avrà inizio, con le prime prove collettive ufficiali sul tracciato di Doha.

Fonte immagine: Suzuki Media Center

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