MotoGP | Presentato il team Suzuki e la nuova GSX-RR

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Febbraio 2019 - 18:05
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Continua la sequela di presentazioni dei nuovi bolidi da 1000cc che gareggeranno in MotoGP nel 2019. Dopo Ducati, Honda Repsol e Yamaha Petronas, questa domenica è toccato alla Suzuki e al team Ecstar che hanno presentato il modello 2019 della GSX-RR e i due piloti che la spremeranno al massimo: Álex Rins e Joan Mir. Il primo dei due spagnoli, dopo essersi piazzato quinto nella generale lo scorso anno (il miglior risultato di un pilota Suzuki dal 2016, quando Viñales chiuse quarto), ha il potenziale per ottenere il suo primo acuto nella classe regina e addirittura inserire la moto giapponese nella lotta titolata; il secondo viene da una stagione più ardua del previsto in Moto2, nella quale però si è comunque laureato rookie dell’anno della classe di mezzo.

La moto, a parte la livrea inalterata dal 2015 a oggi, presenta sia diverse somiglianze col modello 2018 che alcune differenze. Il codone allungato per migliorare le velocità di punta è rimasto, mentre sul sellino sono sparite alcune fessure verticali a vantaggio di un foro più grande e concavo. Da prassi, anche la carenatura ha visto l’aggiunta di elementi adatti a migliorare la stabilità della moto. Un’ulteriore prova che la nuova moto dovrà superare è l’assenza di alcune concessioni, come i test illimitati e due motori a disposizione durante il campionato, a seguito dei nove podi ottenuti (quattro secondi posti, cinque terzi).

Davide Brivio, team manager, è positivo per il 2019 e per i test previsti che partiranno tra cinque giorni: “Ci avviciniamo all’inizio della stagione con rinnovato entusiasmo e positività. I test di fine 2018 ci hanno mostrato in che direzione lavorare e le mie aspettative sono quelle di essere competitivi. Il 2019 sarà una stagione importante. Rins è giovane anagraficamente ma è chiamato al ruolo di guida avendo già una buona esperienza in MotoGP soprattutto per Joan Mir che è un rookie di grande talento”.

Rins è ansioso di iniziare coi test in Malesia: “Finalmente la pausa invernale è finita e si torna in pista. Con gli ultimi test di novembre abbiamo avuto delle buone indicazioni per sviluppare la moto e quello che porteremo a Sepang sarà un prototipo evoluto in alcune parti rispetto a quello 2018, nella pienezza della filosofia Suzuki. È stata una pausa produttiva nella quale mi sono dedicato al relax e all’allenamento”.

Ultimo ma non ultimo, il debuttante di belle speranze Joan Mir, già autore di sessioni molto convincenti sulla sua moto: “Sono molto impaziente di tornare in moto. So che necessito ancora molti giri e molte ore in moto ma mi sento molto motivato e supportato dalla scuderia. Ho anche potuto dare il mio contributo allo sviluppo della moto. Non ho molta pressione ma ho degli obiettivi chiari, chiudere la stagione più vicino ai migliori di come ho iniziato”.

Già domani le presentazioni dei prototipi MotoGP continueranno e sarà il turno della tanto attesa Yamaha Factory, sponsorizzata ora principalmente da Monster Energy e ancora guidata dalla coppia Rossi-Viñales.

Fonte immagine: motogp.com

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