MotoGP | Presentati il Ducati Mission Winnow Team e la nuova Desmosedici GP20

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Gennaio 2020 - 21:39
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Nelle prossime settimane si susseguiranno le presentazioni dei modelli per i maggiori team del campionato MotoGP e quest’oggi, ad aprire le danze, ci ha pensato il team ufficiale Ducati, presentando al mondo intero la nuova GP20 con cui si cercherà nuovamente l’assalto al titolo mondiale contro la Honda e Marc Márquez. La presentazione è avvenuta in Piazza Maggiore a Bologna, con Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna, Davide Tardozzi e Paolo Ciabatti protagonisti sul palco, insieme ovviamente ai piloti, Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci e il test rider Michele Pirro.

L’attenzione si è ovviamente concentrata sul nuovo bolide di Borgo Panigale: molte delle novità utilizzate (e parecchio discusse) lo scorso anno sono rimaste, come i copriruota anteriori e posteriori e il cucchiaio-appendice di fronte alla gomma posteriore per raffreddare la temperatura dello pneumatico, ma come sempre Dall’Igna e i suoi uomini non sono stati con le mani in mano durante l’inverno, rivedendo in molti punti la moto: in primo luogo la Rossa presenta, anche quest’anno, il famoso mass-dumper posteriore, ridotto però in dimensioni fino ad avere una forma più tagliente e bislunga, quasi come un becco di papera; visivamente rivisto anche il cupolino, più piccolo di dimensioni e in particolar modo in altezza, per favorire ulteriormente la velocità di punta di una moto che di motore ci ha già abituato a risultati incredibili. Difficile giudicare invece la carena, poiché è assai probabile che possa essere già rivista dopo i test di inizio stagione. In termini di colorazione la Ducati 2020 non è troppo dissimile dal modello che l’ha preceduta, con la scritta Audi Sport nuovamente visibile sulla pancia della carena.

Il primo a prendere la parola è stato l’amministratore delegato del marchio italiano, Claudio Domenicali: “Le corse sono e resteranno una parte fondamentale della nostra azienda, anche in un momento storico particolarmente complesso in cui la tecnologia sta cambiando in modo radicale il mondo che ci circonda. Per avere successo in questa situazione è indispensabile continuare a investire in ricerca e sviluppo e le corse sono una parte molto importante del nostro impegno in tal senso. Se sommiamo i costi di ricerca e sviluppo per le moto di produzione, quelli per le corse e le attrezzature per produrre nuovi modelli, globalmente per Ducati valgono oltre il 10% del fatturato. La nostra Panigale V4, profondamente rinnovata per il 2020, non avrebbe potuto nascere senza il contributo di tutti gli insegnamenti che abbiamo appreso grazie alle competizioni. Albero motore controrotante, controllo della trazione spin and slide, e un’efficiente carenatura aerodinamica con alette sono solo alcuni degli elementi derivati dalla MotoGP grazie al sapiente lavoro di Gigi e della sua squadra. Siamo molto fieri che Ducati sia non solo l’unica azienda italiana, ma anche l’unica europea, a vincere gare in MotoGP dall’inizio del Campionato nel 2002. Partecipiamo e competiamo anche con l’orgoglio di rappresentare un territorio eccezionale, quello della Motor Valley. Un incredibile area che nel raggio di 150 km presenta marchi prestigiosi come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Dallara, Pagani, e naturalmente Ducati, che si trova a soli 15 minuti dal centro di Bologna. Queste sono le corse per Ducati: un incubatore tecnologico avanzato, una vetrina per l’ingegno e la tecnologia italiana, e un incredibile elemento di passione per tutti i ducatisti. Desidero quindi ringraziare tutti i nostri partner e sponsor e augurare il mio più grande in bocca al lupo ad Andrea, Danilo, Gigi e tutta la squadra, auspicando a tutti noi una stagione altamente competitiva e ricca di soddisfazioni”.

E’ toccato poi al direttore generale Ducati Corse, proprio il citato Dall’Igna: “Abbiamo già archiviato il 2019, anno in cui per la terza volta consecutiva ci siamo riconfermati secondi in campionato con Andrea, che ha ottenuto ben nove podi e due vittorie incredibili, mentre Danilo ci ha regalato un’emozionante vittoria al Mugello, GP che abbiamo vinto negli ultimi tre anni. Non possiamo però ritenerci completamente soddisfatti perché il nostro obiettivo finale deve essere sempre solo uno: puntare al titolo mondiale. Il 2020 sarà un anno intenso e impegnativo, anche perché il calendario prevede venti gare e i nostri avversari saranno sicuramente molto competitivi, e quindi dovremo impegnarci tutti ancora di più: per questo abbiamo lavorato sodo durante l’inverno per poter offrire ad Andrea e Danilo una Desmosedici GP20 che permetta loro di essere protagonisti in ogni gara e in qualsiasi condizione”.

E’ toccato poi al caposquadra Dovizioso, che parte nuovamente come vicecampione del mondo dell’annata precedente, parlare: “La stagione 2019 è stata molto interessante e ci ha permesso di capire molti aspetti che ci aiuteranno sicuramente a crescere e migliorare nel 2020. In ogni caso, lo scorso anno ci siamo riconfermati per la terza volta consecutiva vicecampioni del mondo alle spalle di Marc Márquez, un pilota che ha sicuramente fatto la differenza, ma anche noi abbiamo dato il massimo gestendo al meglio le nostre potenzialità. Ogni anno ha la sua storia ed è difficile prevedere come andrà la stagione 2020. Ciò che è chiaro è il nostro obiettivo: lottare per il titolo anche quest’anno. Sia io che Ducati stiamo lavorando sodo per tornare in pista ancora più forti. Rispetto al 2019 mi aspetto di trovare molti più avversari competitivi, ma anche noi siamo cresciuti e siamo fiduciosi di poter continuare il nostro trend positivo”.

Infine, è arrivato il turno di Danilo Petrucci, di certo quello che ha da dimostrare più di tutti fin da subito per poter far ricredere i tanti detrattori che si è procurato a causa di un andamento della seconda parte stagionale tutt’altro che entusiasmante: “Il 2019 è stato un anno molto positivo per me, nonostante le difficoltà subentrate nella seconda parte della stagione. È stato il mio miglior anno in MotoGP in termini di risultati, ma soprattutto ho ottenuto la mia prima vittoria al Mugello in una gara fantastica davanti al pubblico di casa e ai tifosi Ducati. È un risultato che mi ha dato molta fiducia e che mi spinge a voler migliorare anche quest’anno. So che anche i nostri avversari si presenteranno in pista ancora più forti, ma questo vale anche per me. Ogni stagione mi ha sempre visto crescere e migliorare, e nel 2020 voglio riconfermarmi e fare un altro passo avanti rispetto ai risultati ottenuti lo scorso anno”.

La prossima presentazione vedrà la Honda protagonista, con i fratelli Márquez, Marc e Álex, che indosseranno finalmente i colori Repsol in contemporanea per la presentazione della nuova RC213V. La Casa dell’Ala Dorata toglierà i veli alla propria moto il 4 febbraio a Jakarta, in Indonesia, mentre Yamaha, Yamaha Petronas SRT e Suzuki approfitteranno dei test in Malesia per mostrare i propri nuovi bolidi e le nuove line-up; ancora nessuna data ufficiale per Aprilia e KTM.

Fonte immagine: Twitter / Ducati Motor

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