Le undici squadre iscritte al campionato MotoGP hanno dato del loro meglio per celebrare degnamente l’occasione a Silverstone.
Durante il Gran Premio di Gran Bretagna 2024 la “Nostalgia Canaglia” la farà da padrone tra gli appassionati del Motomondiale e della MotoGP in particolare, i quali stamattina hanno assistito alla presentazione delle livree speciali ideate dalle squadre della top class come dedica al 75° anniversario del Circus a due ruote.
Di seguito troverete una carrellata di tutte le moto presentate.
Yamaha Monster

Col passato iconico che Yamaha ha alle spalle, per la Casa di Iwata vi era l’imbarazzo della scelta sulla colorazione da selezionare per il GP di Gran Bretagna di quest’anno. Alla fine, si è andati “sul sicuro”: le M1 2024 di Fabio Quartararo, Álex Rins ed anche della wildcard Remy Gardner saranno colorate di bianco e rosso, riprendendo i colori utilizzati dal marchio giapponese negli anni ’70.

E’ con questi colori che Giacomo Agostini conquistò i suoi ultimi due titoli mondiali, nel 1974 in 350cc e nel 1975 nella cara vecchia 500cc. Con quest’accostamento bianco-linea rossa hanno corso anche altre leggende, ad esempio Jarno Saarinen.
Honda Repsol

Come per Yamaha, anche per Honda c’era l’imbarazzo della scelta per quest’operazione nostalgia e non si può dire che sia stata compiuta una selezione errata. Il team Repsol HRC factory abbandonerà, per l’occasione, i colori attuali del marchio petrolifero spagnolo e vestirà quelli classici del brand di Tokyo, ovvero il bianco, il rosso ed il blu.

E’ con questa livrea che, negli anni ’80, Honda cominciò a diventare la regina indiscussa del motociclismo internazionale, con in sella un fenomeno quale Freddie Spencer. L’ex-pilota di Shreveport, tre volte campione del mondo, ha conquistato gli allori in 250cc ed in 500cc proprio sui modelli NS.
Honda LCR

La squadra satellite di Honda, il team LCR, ha mantenuto la propria particolarità dello scendere in pista con due livree differenti, anche in un’occasione speciale come questa. Da una parte c’è Takaaki Nakagami, sulla cui RC213V non è stata fatta un’operazione nostalgia ma si è deciso di omaggiare le origini del pilota nipponico, stilizzando la bandiera giapponese sulle forme della sua moto; tra le tante livree presentate forse questa è stata la meno impattante.

Più ispirata la colorazione di Johann Zarco, il quale manterrà la sponsorizzazione Castrol ma con il logo classico utilizzato decenni fa dal marchio di lubrificanti. Per il resto l’ispirazione è stata piuttosto vaga, ovvero la Honda RC166 250cc guidata da Mike Hailwood durante il suo periodo d’oro.
Ducati Lenovo

La prima Casa europea su cui si è spostata l’attenzione è Ducati e si è iniziato in pompa magna con la presentazione del team ufficiale Lenovo. Pur mantenendo il proprio iconico Rosso Ducati, la livrea è stata modificata per aumentare la somiglianza con le primissime Ducati GP3 e GP4, i primi prototipi sfornati da Borgo Panigale e guidati da Loris Capirossi e Troy Bayliss.

Proprio grazie a “Capirex” la compagine bolognese sbalordì tutti con la prima vittoria in MotoGP già al primo anno, nel Gran Premio di Catalogna 2003.
Ducati Pramac

Il secondo team Ducati a svelarsi è stato Pramac Racing, la cui livrea storica non è tanto legata al passato della squadra, quanto più a quella di uno dei suoi membri più illustri: Fonsi Nieto. Il box senese ha optato per una colorazione rosso-nera, ispirata alla Garelli 125cc guidata dalla leggenda Ángel Nieto e con cui ha conquistato tre mondiali di fila nella ottavo di litro, tra il 1982 ed il 1984.

Una scelta curiosa ma sicuramente anche significativa, non solo per la famiglia Nieto, fortemente legata a Pramac, ma anche per l’importanza di aver preso come ispirazione anche il passato delle categorie più leggere e non solo delle top class.
Ducati VR46

La successiva della lista è stata la squadra VR46 Pertamina Enduro, per cui vi erano grandi aspettative per ciò che si sarebbe visto (considerando il passato molto fantasioso, in termini di colorazioni, che ha contraddistinto Valentino Rossi durante tutto l’arco della sua carriera, per quanto concerne moto e caschi).

Alla fine, la squadra satellite di Ducati ha scelto d’ispirarsi al tratto più distintivo del pesarese: il casco. Sulle GP23 di Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio sono comparsi il sole e la luna gialli fluo (i simboli più comuni di Valentino), così come il #46 (usato come sfondo al di sotto dei numeri di gara dei due titolari).
Ducati Gresini

Infine Ducati Gresini, l’ultima delle squadre affiliate al marchio bolognese. Il team ha deciso di “giocare sul sicuro” e di riproporre una livrea già vista ma particolarmente amata dagli appassionati: la colorazione bianca col tricolore utilizzata da Fausto Gresini sulla Garelli nel 1987.

Chi si è recato a Misano nel 2022 e nel 2023 ha già potuto osservarla da molto vicino, ma questa volta saranno i fratelli Márquez, Marc ed Álex, a rendere giustizia al fondatore della squadra.
Aprilia Trackhouse

Da un marchio italiano si è passato all’altro, Aprilia. Dei due team della Casa di Noale è stato quello clienti, Trackhouse Racing, ad aprire le danze e l’ha fatto in grande stile: non vantando un passato nel Motomondiale (anzi, c’è chi goliardicamente pensava che si sarebbe viste una MotoGP con una livrea Nascar), il team di Justin Marks ha giocato di fantasia.

E’ stata quindi mostrata una livrea con presenti i volti dei piloti statunitensi capaci di diventare campioni del mondo nel Circus delle due ruote: da Kevin Schwantz a Wayne Rainey, passando per Kenny Roberts, Nicky Hayden ed Eddie Lawson.
Aprilia Racing

Il meglio, però, la Casa veneta l’ha lasciato per il finale. L’Aprilia RS-GP24 con livrea nera e colorata coi nastri rossi e gialli della Chesterfield (sponsor di tabacco ovviamente non presente sulla moto 2024) vince di diritto il premio per l’operazione nostalgia meglio riuscita.

Col modello RSV 250 tantissimi piloti sono stati capaci di conquistare l’alloro nella quarto di litro, ma il volto più iconico tra questi, capace di vincere proprio coi colori dello sponsor di sigarette, è probabilmente Max Biaggi. Non è un caso che Aleix Espargaró (vincitore a Silverstone nel 2023) abbia dedicato anche un casco celebrativo al romano.
KTM Red Bull

L’ultima Casa a svelarsi alle telecamere è stata KTM, che per la livrea del team Red Bull factory ha giocato d’astuzia. Anziché ispirarsi ad un proprio vecchio modello nel Motomondiale, ha preso come riferimento, per la propria colorazione, i modelli dedicati al motocross degli anni ’80, per la precisione nel 1988.

A livello pratico, tuttavia, il primo richiamo che viene in mente è legato a Red Bull e riguarda la F1: la livrea completamente bianca fa venire in mente quella utilizzata dall’omonimo team nel 2021, durante il Gran Premio di Turchia di quell’anno.
GasGas Tech3

Infine GasGas, che non avendo un passato nel Motomondiale così di lunga data ha deciso di seguire l’esempio di KTM, puntando su una colorazione bianco-blu. Piccola chicca il logo della Motul, main sponsor della squadra francese che è stato convertito nel suo vecchio font.

Il risultato, tuttavia, non ha lasciato lo stesso impatto di quello per la Casa di Mattighofen, tanto che la GasGas vista in pit lane a Silverstone sembrava quasi più una Husqvarna, altro marchio affibbiato al gruppo austriaco.
Fonti immagini: X / MotoGP, medialibrary.yamaha-motor.eu, mediahouse.ducati.com, flickr.com, intactgp.de, max-biaggi.com, press.ktm.com, press.gasgas.com, Facebook / Aprilia, redbullcontentpool.com, gresiniracing.com, redbull.com
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