MotoGP | Presentata la nuova Honda RC213V 2023 del team Repsol

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Febbraio 2023 - 15:58
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Il team HRC ufficiale spera di tornare tra i protagonisti della MotoGP dopo un 2022 da incubo. Marc Márquez in prima linea per tornare a lottare per il titolo, Joan Mir il nuovo arrivato.


Pur nelle difficoltà e nei momenti di magra, HRC rimane ancora oggi la squadra regina del Motomondiale e della MotoGP insieme al suo team Repsol. Tuttavia, il disastroso 2022 della Casa di Tokyo dev’essere dimenticato al più presto ed il 2023 della Honda ha avuto inizio oggi, con la presentazione della nuova RC213V.

Al quartier generale della Repsol a Madrid, la Casa dell’Ala Dorata ha svelato al mondo il modello 2023 con la quale tenterà di tornare in lizza per vittorie ed allori. La nuova RC213V non è stata rinnovata di una virgola per quanto riguarda la colorazione, sempre fedele all’ormai iconico bianco-rosso-arancio utilizzato dal 2013 in poi, mentre le novità tecniche sono diverse.

Si comincia dalla parte anteriore, con un cupolino dalle forme decisamente più rotonde ed aggraziate rispetto a quelle del modello 2022 presentato lo scorso anno; le due appendici aerodinamiche parallele stavolta a due profili, non hanno un punto d’aggancio con la carena ai lati della moto ma un doppio punto di contatto al di sotto del cupolino. Cambiata anche la presa d’aria davanti, non più a forma di V ma decisamente allargata e dalla forma più consona.

Al posteriore, nella zona della sella, sono state aggiunte due feritoie ed è stato modificato anche il retrotreno, pur mantenendo la filosofia del “mass damper” già adottata durante la scorsa stagione; è sempre in questa zona che troviamo le due novità di maggior spessore, ovvero il nuovo collettore di scarico Akrapovic (in sostituzione del vecchio fornitore SC-Project) e le alette posteriori a forma di stegosauro, già viste sulle Ducati e sulla vecchia Honda sul finire del 2022. Rinnovamento anche sul forcellone, qui in alluminio rispetto a quello in carbonio usato nella presentazione dello scorso anno.

A guidare questo bolide nel tentativo di riportarlo tra le prime posizioni saranno i due membri della nuova coppia spagnola. La posizione di Marc Márquez all’interno della squadra è rimasta invariata, mentre al posto di Pol Espargaró è arrivato l’ex-pilota Suzuki Joan Mir.

Partendo dall’otto volte iridato, per Márquez il team Repsol nutre la speranza di poter rimettere lo spagnolo in lizza per la corona iridata dopo tre anni d’incertezze, iniziate dall’incidente a Jerez 2 nel 2020. Dopo un calvario quasi estenuante, la condizione fisica del #93 sembrerebbe essere tornata buona, ma a fronte della nuova concorrenza ad alti livelli (rappresentata in gran parte da Ducati) sarà necessario anche (ri)avere una moto all’altezza per tornare a vedere un Marc in qualità di protagonista assoluto.

Queste le parole del pilota di Cervera: “La moto appare grandiosa anche quest’anno! Non vedo davvero l’ora di guidare nuovamente coi colori del team Honda Repsol al test in Portogallo. E’ magnifico essere qui con l’intera famiglia Repsol che è rimasta con me ed il team per così a lungo. Quello di Portimão sarà un test importante, dato che abbiamo del lavoro da fare, ma gli ingegneri stanno lavorando duramente in Giappone. Sono ansioso di continuare a lavorare e di cominciare la stagione, mi sento in forma e pronto per gareggiare”.

Mir, dal canto suo, giunge alla corte Honda dopo quattro stagioni disputate con Suzuki Racing, ritiratasi dal campionato al termine della scorsa stagione. L’avventura con la Casa di Hamamatsu è andata avanti tra picchi altissimi come il mondiale conquistato nel 2020, ma anche tra profonde delusioni come la stagione 2022, costellata d’infortuni e di errori per il #36. Per il 2023 Mir ha accettato una sfida parecchio difficile nel guidare una moto molto ostica come la Honda, soprattutto al fianco di un compagno tosto (e non particolarmente amato da Joan) come Márquez.

Ecco quanto dichiarato dal maiorchino: “E’ una sensazione incredibile poter indossare completamente i colori del team Honda Repsol per la prima volta e poter svelare l’ultima versione della Honda RC213V. Potermi unire a questo team iconico è un onore immenso ed il mio obiettivo sarà ottenere i migliori risultati possibile, ciò che ci si aspetta quando ci si unisce ad un team come questo. Abbiamo già compiuto dei buoni progressi a Sepang ed abbiamo ancora tempo per prepararci in Portogallo, continueremo a lavorare e a migliorare”.

Il direttore del marketing e delle comunicazioni della Repsol, Marcos Fraga, è stato a sua volta interpellato sul palco: “Ci sentiamo sempre parecchio orgogliosi nel celebrare la nostra alleanza con HRC al campus Repsol, una relazione ha raggiunto ora i 29 anni di successi congiunti. Ancora una volta stiamo affrontando la sfida del ritornare sulla via del trionfo. E’ un anno di grande importanza per la nostra alleanza, siamo consci della grande sfida che affronteremo anche nel 2024 col l’arrivo dei biocarburanti in MotoGP. Gli ingegneri del nostro laboratorio tecnologico Repsol e dei nostro colleghi di Honda stanno lavorando insieme a stretto contatto per sviluppare il carburante e i lubrificanti che useremo nel 2024. Spero potremo celebrare una grandiosa stagione 2023 e che l’unione Honda Repsol continui a regalarci molti successi”.

Infine, a prendere parola è stato il direttore del reparto corse della Casa, Tetsuhiro Kuwata: “Giungiamo alla stagione 2023 dopo alcune annate complicate, ma non abbiamo perso il nostro spirito o la nostra guida. Honda ha vinto 25 campionati mondiali della premier class, nonché 24 campionati costruttori e sappiamo di esserne ancora in grado in quanto compagnia ed in quanto marchio. La competizione in MotoGP ora è più serrata che mai, ma stiamo continuando a lavorare al massimo in modo da poter dare ai nostri piloti ciò di cui hanno bisogno. E’ nuovamente un piacere essere coi nostri partner alla Repsol per svelare i nostri nuovi colori per la nuova stagione; un’altra meravigliosa moto del team Honda Repsol”.

“Quest’anno abbiamo due grandi piloti a guidarci: la storia e i traguardi di Marc Márquez raggiunti con noi non necessitano spiegazioni. Lui ci ha regalato alcuni dei momenti più splendenti della nostra storia e siamo lieti che sia tornato in piena forma. Dall’altra parte del garage ci sarà Joan Mir, il quale è già diventato per due volte campione del mondo a 25 anni d’età ed ha dimostrato una velocità record nell’adattarsi rapidamente a nuove situazioni. Quest’anno spero di vederli entrambi raggiungere il successo che noi di Honda HRC sappiamo possono ottenere“.

La Casa dell’Ala Dorata si sta lanciando verso il 2023 con ottimismo, ma solo il verdetto più veritiero, quello della pista, dirà se Marc Márquez, Joan Mir e l’intero box HRC saranno capaci di ritornare in auge nella top class.

Fonte immagine: hondaracingcorporation.com

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