Il Cabroncito ha vissuto un weekend da sogno, replicando il il risultato realizzato nel 2024.
Il weekend che ha visto impegnato il Motomondiale ad Aragon è ormai in archivio. Sul tracciato situato ad Alcaniz, Marc Márquez ha dato sfoggio di tutta la sua classe, dominando il weekend in lungo e in largo.
Il Cabroncito, infatti, per il secondo anno consecutivo ha messo a segno il “Grande Slam”, ovvero vittoria in gara, pole position, giro veloce e leadership della corsa dal primo all’ultimo giro.
Si tratta della sessantaseiesima affermazione dell’otto volte iridato in MotoGP, la settima sul tracciato progettato dall’architetto tedesco Hermann Tilke, ormai giardino di casa per il nativo di Cervera, dato che solamente al Sachsenring ha vinto di più.
Dominio in pista che si riflette anche sulla classifica generale, dove Marc ha dato vita alla prima “fuga” stagionale, distanziando di 32 punti suo fratello Álex Márquez e di ben 93 punti il compagno di squadra Francesco Bagnaia.
Stagione davvero da sogno per la famiglia Márquez, col sopracitato Álex che ha domato Bagnaia, agguantando una seconda posizione che gli garantisce il quinto podio stagionale, il primo dopo la straordinaria vittoria di Jerez de la Frontera.
Per Pecco Bagnaia, invece, il podio ottenuto ad Aragon rappresenta il cinquantaseiesimo in MotoGP, tutti conquistati con la Ducati: numeri che lo collocano sempre più in alto nella classifica dei piloti con più podi nella storia della casa di Borgo Panigale.

In una MotoGP sempre più dominata dalla Ducati, le altre case si giocano ogni weekend la palma di miglior inseguitrice. Ad Aragon è emersa la KTM, quest’anno spesso in difficoltà, con un Pedro Acosta tonico durante tutto l’arco del weekend, conclusosi con una solida quarta posizione in gara, eguagliando il suo miglior piazzamento stagionale, ottenuto a Le Mans.
Miglior piazzamento stagionale anche per un redivivo Joan Mir, il cui settimo posto rappresenta il miglior risultato ottenuto dal GP dell’India del 2023, dove chiuse in quinta piazza.
Fonte immagini: Ducati Media House
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