MotoGP | KTM Red Bull e Tech3 presentano le proprie line-up 2021

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Febbraio 2021 - 11:41
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Con una classica doppia presentazione in concomitanza, i due team KTM hanno tolto i veli sulle nuove moto e livree.


La stagione 2021 della KTM in MotoGP parte quest’oggi, con la doppia presentazione dei team Red Bull factory e Tech3. Oramai questa sta diventando una prassi da quando il team francese si è unito alla causa della Casa di Mattighofen, ma la novità più importante quest’anno ha riguardato proprio il team di Hervé Poncharal. La presentazione, iniziata alle 10:00 di oggi, era visibile sul sito MotoGP.com e sul canale ufficiale della KTM.

Al togliere dei veli sulle nuove moto, il primo cambiamento visibile si può riscontrare nella livrea del team Tech3. Finita la partnership con il marchio Red Bull (che quest’anno sponsorizzerà le sole moto del team interno, oltre che le Honda Repsol), il team Tech3 presenta una livrea completamente arancione, colore simbolo del marchio ovviamente, e nessun main sponsor principale. Un trend che già si era visto durante la Dakar con Daniel Sanders (unico pilota dello squadrone ufficiale senza lo sponsor di bibite), ma che allo stesso tempo mette un pizzico di nostalgia per i fan di vecchia data nel motocross, ricordando un po’ le vecchie livree che le moto austriache usavano nei primi anni 2000. Sul piano delle innovazioni tecniche o aerodinamiche, invece, la nuova RC16 pare identica alla precedente a occhio nudo.

Alla presentazione non sono mancati ovviamente i piloti. Miguel Oliveira e Brad Binder faranno nuovamente coppia dopo le loro avventure in Moto2 e Moto3, mentre al confermato Iker Lecuona in Tech3 verrà affiancato Danilo Petrucci. Le prospettive per il team ufficiale di dare l’assalto al mondiale possono diventare realtà quest’anno, dopo l’incredibile crescita del 2020.

Queste le dichiarazioni di Binder, al suo secondo anno nel team Red Bull: “Il 2020 è stata in generale una stagione dove sento di aver ottenuto molto, un po’ di buoni risultati e ovviamente con la prima vittoria – o la prima vittoria di KTM – come ciliegina sulla torta. Ma ci sono stati anche parecchie giornate in cui avevamo il potenziale per fare molto meglio. Di certo ora il margine è leggermente più piccolo per provare e migliorare ma penso che col proseguimento dello scorso anno, anche se abbiamo avuto una sorta di crollo a metà stagione, le cose sono andate sempre meglio. Sentivo di star migliorando non solo per i risultati ma per come mi approcciavo ai weekend e nell’arrivare a ogni sessione. Al momento sento che abbiamo un pacchetto davvero molto forte. Siamo sulla giusta direzione e sono super-entusiasta di tornare in sella alla moto quest’anno”.

E’ toccato poi al suo neocompagno arrivante da Tech3, Miguel Oliveira: “Di certo per essere campione dell mondo hai bisogno di possedere molti dettagli insieme allo stesso momento e per quello, a seconda di come la stagione sta andando e di cosa sta succedendo, generalmente possiamo trovare il successo durante il progetto. A volte un quarto posto sarà un risultato molto buono e a volte un secondo posto potrebbe non soddisfare le nostre aspettative, ma bisogna lavorare lungo quel processo e al momento, come base di partenza, mi è difficile pensare a una standard di risultati da porre che possiamo considerare di successo. Di certo fare meglio del 2020 è già un buon punto di partenza. E’ quasi un fattore che rilassa sapere che la moto è in grado di vincere ma allo stesso momento non si può dare tutto per scontato e quando si parla di ripetere il successo si fa dura, perciò non lo vedo come un lavoro statico. Penso che ogni anno sia necessario migliorare su qualcosa della propria situazione per mantenere un livello davvero buono in questo campionato. Sento di esser in grado di lavorare più sui dettagli in un team factory e almeno esser più consistente. Questi saranno gli strumenti che il team factory mi fornirà. Ho piena convinzione nel mio lavoro”.

Il nuovo arrivato di casa KTM, Petrucci, è stato il primo dei due Tech3 a parlare:  “E’ il mio decimo anno in MotoGP e per “celebrarlo” guiderò per la KTM e sono davvero fiero di ciò. Il team KTM Tech3 Racing è uno dei team più competitivi presenti in MotoGP. Lo scorso anno hanno vinto due gare, perciò sono davvero contento di gareggiare con loro. Abbiamo tutto il supporto factory di cui abbiamo bisogno e un ambiente piacevole. Sono davvero molto curioso di provare la moto e conoscere le persone del team Tech3. Voglio mettere a disposizione parte della mia esperienza per questo marchio. Conosco di molte situazioni di gara che posso accadere durante un anno e tutti gli altri tre piloti sono molto veloci e molto competitivi. Sono “il più esperto” ma voglio esser più veloce di loro o voglio lottare con loro e condividere le nostre opinioni per permettere alla moto di crescere. Alla fine questo serve per essere soddisfatti della stagione e per rendere tutta la fabbrica e tutte le persone di KTM felici: questo è l’obiettivo. Essere veloci è la cosa che conta di più”.

Il suo compagno Lecuona è stato di poche parole rispetto a lui: “Quest’inverno ho lavorato molto duramente sulla mia preparazione perché la MotoGP è una categoria molto impegnativa fisicamente e hai bisogno di essere in condizioni perfette. Nel 2021 voglio iniziare allo stesso livello che ho raggiunto verso la fine della stagione e poi vedremo come andrà. Tutti sono forti, il livello nella categoria è parecchio alto, ma il mio team sta lavorando molto bene, la moto del 2020 ha fatto un grosso step e sono fiducioso di dimostrare il mio meglio in pista”.

La parola poi è andata a Pit Beirer, direttore della sezione Motorsport di KTM: “L’intero viaggio in MotoGP è stato, fino a questo punto, un sogno ma il progetto è iniziato con l’idea di diventare dei vincitori di un GP in questa classe, perciò è incredibile guardare al passato e vedere dove siamo arrivati. Tuttavia non voglio assolutamente sforzarmi di vederci già come dei contendenti al titolo. Penso che questa pressione sia ancora sugli altri ragazzi del paddock ma noi siamo davvero molto contenti che il sogno sia diventato realtà, di aver ottenuto questo vittorie nei Gran Premi. Sono una prova inconfutabile. Sono nero su bianco e siamo decisamente affamati di altre vittorie. Abbiamo un grande staff e tutti si stanno sforzando duramente. Penso che sia lo stile di KTM e dell’intera compagnia: avere questo nuovo spirito con un nuovo obiettivo significa che l’intera compagnia è unita e facciamo tutti insieme. Ci dà un’energia maggiore. Tutti i nostri quattro piloti hanno abilità incredibili e talento, altrimenti non sarebbero nella categoria ma, nel dettaglio, loro sono tutti differenti e in modi differenti puntano al loro obiettivo. Tutti e quattro guidano in quell’ultimo secondo di competizione motociclistica. Abbiamo le nostre prime vittorie in tasca ma ora la nuova stagione inizia e tutto riparte da zero. Sarò contento del 2021 se i nostri piloti finiranno l’ultima gara senza infortuni e se potremo pensare al passato per alcune gare davvero di successo. E’ questo ciò a cui volgo lo sguardo”.

Mike Leitner, manager del team Red Bull, ha condiviso l’entusiasmo di Beirer: “Una pressione maggiore di certo porta una maggior motivazione per il team di gara dato che tutte le persone in KTM che lavorano in questo mondo delle corse sono “fatte” per la pressione. Questo è il DNA del nostro sport – o dello sport in generale – e la prenderemo come una cosa positiva.. Per il 2021 siamo in linea con la tabella di marcia. Avevamo idee e dovevamo trovare un buon bilanciamente tra ciò che possiamo ottenere al momento e tra i cinque giorni di test a Doha prima dell’inizio di stagione, perché lì dobbiamo omologare la specifica del motore e il pacchetto aerodinamico. Abbiamo ciò che vogliamo per il 2021 ma di certo le persone nella nostra compagnia stanno già lavorando a ciò che serve per la stagione 2022. Il piano che avevamo per i test invernali è questo: queste parti e unità sono pronte ma ciò che possiamo finalmente usare per la stagione 2021 sarà deciso dopo i cinque giorni di test a Doha. Entrambi i nostri piloti otterranno ciò che serve per fare del proprio meglio nel 2021”.

Infine, la parola è andata ad Hervé Poncharal, capo del team Tech3: “Dopo un’incredibile stagione 2020 che ha visto Tech3 vincere due gare, non vediamo l’ora di iniziare il 2021. Sarà una stagione davvero speciale per tutti noi nel team KTM Tech3 Racing perché ora sappiamo che con la KTM RC16 abbiamo un’arma per lottare per le pole position, i podi e le vittorie. Daremo il benvenuto a un nuovo pilota con un sacco di esperienza: Danilo è un ragazzo super-grazioso; è così impaziente, concentrato e motivato a iniziare la stagione con i test in Qatar. Iker rimarrà con noi. Abbiamo molta fiducia e considerazione in lui. Non è più un rookie e questo è il suo momento per maturare. Per me in quanto proprietario del team, devo dire che i primi due anni con KTM sono stati come un sogno. I miglioramenti dal 2019 al 2020 sono stati incredibili e onestamente, anche se mi fidavo che KTM avrebbe fatto un grosso step, il passo fatto da loro è stato qualcosa che non mi aspettavo. Come ho detto prima, vincere due gare già al secondo anno è un traguardo incredibile. Siamo un team felice, tutti sono impazienti di iniziare la stagione 2021 ma prima dobbiamo andare in Qatar, c’è un grande momento che attende la KTM e Tech3, ovvero questa presentazione. Vestiremo i colori factory della KTM, il che è un grande riconoscimento per la nostra partnership ma anche un grosso peso sulle nostre spalle per continuare a spingere ancora di più. Sappiamo di rappresentare il marchio e sappiamo quanto sia importante, per tutti quanti, un mezzo MotoGP con i colori di una squadra totalmente ufficiale. Grazie a tutti coloro che ci seguono e supportano”.

Chissà se lo squadrone austriaco potrà puntare al titolo o meno quest’anno. Prima però lo rivedremo in pista il prossimo 6 marzo, con i primi test dei piloti ufficiali sulla pista di Losail.

Fonte immagine: press.ktm.com

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