Martín, come da sua richiesta, salirà su una moto ufficiale e sostituirà Aleix Espargaró, abbandonando così l’orbita Ducati.
L’appello di Jorge Martín è stato ascoltato: il madrileno, attualmente leader del campionato MotoGP 2024, nel 2025 diventerà un pilota factory. E’ stata Aprilia ad accogliere la richiesta del pilota, il quale sostituirà l’amico Aleix Espargaró prossimo al ritiro; il contratto che lega le due parti è pluriennale.
Si tratta sicuramente di un’ottima mossa di mercato da parte del team di Noale, che potrà aggiungere alle proprie fila uno dei tre piloti attualmente più competitivi in MotoGP. Martín, dal canto proprio, lascerà l’orbita Ducati dopo quattro anni passati insieme al team Pramac Racing, dopo che le sue richieste di passare nella squadra ufficiale sono rimaste inascoltate.
“Martinator”, in questo 2024, ha ancora l’opportunità di diventare il primo pilota dell’era MotoGP a vincere con una squadra privata, essendo ancora al comando della generale con 18 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia e 35 su Marc Márquez. Dall’anno prossimo, invece, sarà la punta di diamante della prima rivale di Ducati al momento, con probabilmente Maverick Viñales al proprio fianco (anche se il pilota di Figueres dev’essere ancora ufficializzato per il rinnovo).
Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing, ha commentato così l’arrivo del #89: “Un percorso di crescita inarrestabile, Jorge è un tassello per arrivare all’obiettivo che tutti cerchiamo con grande fame in Aprilia Racing. Grazie al Dr. Michele Colaninno [membro del consiglio d’amministrazione del Gruppo Piaggio, n.d.r.] per questa opportunità, ci siamo sentiti ieri sera e senza perdere tempo abbiamo deciso”.
A questo punto, l’ago della bussola del team Ducati Lenovo punta verso Marc Márquez. Dopo mesi di voci e controvoci, l’otto volte iridato pare oramai il candidato naturale ad ottenere la sella attualmente occupata da Enea Bastianini, come compagno dell’attuale campione del mondo Bagnaia. Per la “Bestia”, invece, si vocifera di un passaggio in GasGas Tech3.
Fonte immagine: Facebook / Pramac Racing
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