L’epilogo della MotoGP a Valencia non ha ancora finito di lasciare strascichi, nonostante oggi siano iniziati i test in vista del 2016. Andrea Iannone, tramite le colonne di “Chi”, ha lanciato una bordata nei confronti di Jorge Lorenzo e le sue parole nel finale di gara, quando ha implicitamente ammesso di non essere stato impensierito dai connazionali Marquez e Pedrosa (in realtà quest’ultimo un po’ meno).
Queste le parole di Iannone: “Quando ho sentito le parole di Jorge, ‘I miei colleghi spagnoli hanno aiutato uno spagnolo’ sono rimasto scioccato, non ci volevo credere. Questo è uno sport individuale, sia chiaro. Se c’è stato un complotto? Non voglio neppure immaginarlo. Sarebbe un dispiacere per tutti.
Il paddock non è un luogo di amici, di abbracci o di sorrisi. Io, come Valentino Rossi, ho sempre evitato le feste del dopo gara. Può succedere che se ti vedono con una bibita in mano, dicono poi che ci hai messo del Rum e il giorno dopo sei l’alcolizzato della pista. Questa è la fratellanza della MotoGP. È ora di raccontare le cose come stanno.
La situazione del nostro sport oggi è difficile, imbarazzante. Mi spiace che Valentino Rossi non abbia portato a casa il campionato. Ha corso in maniera incredibile. Meritava, era suo. Ho visto e rivisto la gara di Valencia e la cosa che trovo assurda, e lo dico da pilota, era che si correva a un ritmo elevato, ma non c’è stato nemmeno un sorpasso. Questo può succedere in alcuni GP di F.1 non nel Motomondiale. C’è un enorme dispiacere a prescindere.
Il nostro sport non è mai stato al centro di polemiche di questo tipo. E ora lo hanno trascinato in un vortice”.
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