Il murciano, nonostante con un high-side innocuo alla 2, è primo su Marc ed Álex. In Q1 Martín, Bezzecchi e Bagnaia.
La seconda sessione della MotoGP al Balaton Park si è conclusa pochi minuti fa. Ad ottenere il miglior tempo nella Practice del GP Ungheria è stato Pedro Acosta in 1:37.061, tempo col quale ha migliorato di quasi un secondo i riferimenti della FP1 svolta stamattina.
La prestazione messa in campo dal murciano conferma sì il valore della KTM sul tracciato magiaro, ma allo stesso tempo è stato frutto delle ottime doti del pilota stesso, capace di mettersi alle spalle ben tre Ducati in questa sessione. I fratelli Márquez, Marc ed Álex, hanno tentato a più riprese d’insidiare il primato di Acosta, ma senza successo.
Nonostante Pedro non abbia potuto difendere il proprio miglior tempo a causa di un high-side in percorrenza di curva 2 (dalla quale si è rialzato senza problemi), il #93 si è fermato a 0″006 dal suo crono ed il #73 a quasi tre decimi. Álex, tra l’altro, è sotto investigazione per aver rallentato due piloti nel corso del penultimo run, all’altezza di curva 3.
Uno di questi era Francesco Bagnaia, le cui difficoltà sono uno dei temi principali di questa giornata. Pecco ha fatto qualche passo avanti rispetto alla FP1, ma alla fine ha chiuso la Practice solo al 14° posto, con ben 0″7 di ritardo dai migliori. Anche il passaggio alla Q2 per domani appare decisamente improbabile, a fronte dei problemi patiti nella seconda metà della pista (specie nell’affrontare le esse).
Altri nomi grossi eliminati sono, ad esempio, Fabio Di Giannantonio (13°, molto più indietro del previsto dopo le buone premesse della FP1) e i piloti Aprilia ufficiali. Sia Jorge Martín (11°) che Marco Bezzecchi (12°) dovranno affrontare la Q1 per tentare poi di giocarsi la pole position contro la top ten odierna, cosa che era già riuscita molto bene al Red Bull Ring anche se in circostanze assai diverse.
Una delle variabili più importanti, come accennato in precedenza, è la presenza massiccia delle KTM nei dieci. Oltre ad Acosta, anche Enea Bastianini ha concluso con un ottimo quinto posto la sessione (a 0″354 dallo spagnolo), mentre all’ottavo posto possiamo trovare la seconda moto Tech3 guidata da Pol Espargaró, vera sorpresa del weekend.
Un altro marchio nelle vesti di possibile protagonista è Honda, con Joan Mir e Luca Marini che, sulle RC213V Castrol, sono riusciti a guadagnare la top ten. L’ex-campione 2020 l’ha fatto in extremis con un ultimo tentativo allo scadere del tempo, piazzandosi al settimo posto e con due posizioni di vantaggio nei confronti dell’italiano.
Quarta posizione per la seconda Ducati Gresini di Fermín Aldeguer, deciso a proseguire sulla falsariga dell’Austria, mentre a completare la top ten troviamo Franco Morbidelli (sesto) e Fabio Quartararo (decimo). Lo yamahista si è salvato dall’eliminazione per un solo millesimo su Martín.
Ecco qua i risultati della Practice MotoGP e l’analisi cronometrica per ogni pilota.
Fonte immagine: Twitter / RED BULL KTM FACTORY RACING
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