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MotoGP | GP Ungheria 2025, la cronaca della gara al Balaton Park vinta da Marc Márquez

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 24 Agosto 2025 - 15:50
Tempo di lettura: 4 minuti
MotoGP | GP Ungheria 2025, la cronaca della gara al Balaton Park vinta da Marc Márquez
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Marc Márquez ha vinto il GP Ungheria 2025, il primo per la MotoGP, dopo oltre trent’anni dall’edizione 1992, corsa dalla 500cc.


Segue la cronaca del GP Ungheria 2025, quattordicesima prova del Motomondiale e del campionato MotoGP. A vincere è stato Marc Márquez sulla Ducati Desmosedici del team Lenovo, davanti a Pedro Acosta (KTM Red Bull) e Marco Bezzecchi (Aprilia Racing). La corsa è durata ventotto giri e si è disputata in condizioni d’asciutto.


Prima della partenza vengono comunicate, dalla Michelin, le scelte degli pneumatici compiute dai piloti alla vigilia del Gran Premio: tutti optano per la Medium all’anteriore, mentre sul posteriore ci si divide tra gomme morbide e medie. Il poleman Márquez, insieme Jorge Martín, Francesco Bagnaia, Fermín Aldeguer e Fabio Quartararo, sceglie la mescola più dura, mentre Bezzecchi, Acosta, Álex Márquez e i due piloti Ducati VR46 puntano su quella Soft.

Il primo colpo di scena avviene già alla partenza: la moto di Fabio Di Giannantonio rimane frenata all’anteriore ed il #49 è costretto, durante il giro di ricognizione, a tornare ai box e a sostituirla col muletto. Il romano è costretto a partire dai box e lascia vacante la terza posizione in griglia.

Alla partenza Marc scatta bene dalla pole position, ma Bezzecchi al suo fianco fa anche di meglio. Il #72 riesce ad affiancare il ducatista e prende la leadership, ma alla seconda curva i due si agganciano e l’italiano perde un’appendice dalla sua Aprilia. Márquez, invece, è costretto a rialzare la moto e perde altre due posizioni su Franco Morbidelli e Luca Marini, recuperando subito la terza piazza ai danni dell’hondista.

Dalle retrovie sono partiti molto bene Bagnaia e Martín, i quali si ritrovano in settima e nona posizione. Il torinese, però, viene attaccato prima da Aldeguer e poi dal campione in carica, proprio mentre ad una delle chicane cade Enea Bastianini. La KTM #23 taglia pericolosamente la pista, ma fortunatamente né il pilota né la moto vengono centrati da nessuno. Un’altra scivolata di un big è quella di Álex Márquez, che perde l’anteriore alla 10 e scivola in fondo al gruppo, davanti a Di Giannantonio.

La gara, nonostante le scivolate, prosegue con Bezzecchi al comando e capace di portare a 1″ il proprio vantaggio su Morbidelli, che fa invece un po’ da tappo a Márquez. La rincorsa del “Cabroncito” comincia al quinto giro, quando si libera dell’italo-brasiliano alla staccata della 9 e si mette a caccia di Bezzecchi. Nel frattempo, più indietro, si assiste alle cadute di Raúl Fernández, Joan Mir e Jack Miller, il quale poi cadrà una seconda volta in gara.

Dopo il primo terzo di gara “Franky” comincia a patire un calo e diventa facile preda anche di Acosta, che lo supera sempre alla chicane 9-10 e sale virtualmente sul podio. L’attenzione, però, si sposta davanti, con Márquez che ricuce il distacco da Bezzecchi e tenta i primi due attacchi alla 1 e alla 4, andando però due volte lungo.

Al terzo tentativo, nuovamente alla prima staccata, Marc compie il block-pass su Marco e prende il comando, iniziando da subito una fuga inesorabile per tutti. Più indietro, si assiste alla scivolata di Fermín Aldeguer alla prima curva e al lungo di Bagnaia all’ultima chicane, per il quale verrà penalizzato con un Long Lap Penalty; Pecco riscende in nona posizione, dietro alle KTM di Brad Binder e Pol Espargaró.

Il gruppo di testa si sgrana visibilmente, ma la lotta più importante è quella per la seconda posizione. Acosta, infatti, approfitta di un lungo alla 15 di Bezzecchi per metterlo nel mirino e superarlo in fondo al rettilineo principale, salendo così in piazza d’onore. Dietro di loro, Morbidelli continua a perdere terreno e finisce nelle fauci di Martín, che a sei giri dalla fine supera il #21 e si piazza al quarto posto, completando una splendida rimonta dalla 16a casella.

Le ultime emozioni le regalano gli italiani in lotta: Marini riprende Morbidelli a propria volta e tenta di superarlo dopo la piega a sinistra veloce, ma i due sfiorano il contatto e Franco è costretto a tagliare la chicane. La direzione gara giudica il taglio di “Morbido” irregolare e lo obbliga a restituire una posizione, permettendo così a Luca di salire in top five a due giri dalla fine.

Marc Márquez, intanto, va a vincere il suo decimo Gran Premio stagionale ed il settimo consecutivo, con ampissimo margine nei confronti del connazionale Acosta. Bezzecchi completa il podio (altro terzo posto dopo l’Austria), davanti al compagno di squadra Martín, a Marini, Morbidelli e Binder. All’ultimo giro Bagnaia riesce a superare Pol Espargaró in curva 1, ma alla 4 finisce lungo e chiude infine nono sul traguardo, davanti a Quartararo. Punti anche per Álex Márquez, 14°, e Fabio Di Giannantonio, 15°.

Nel mondiale MotoGP, il vantaggio di Márquez cresce sempre di più: con 455 punti raccolti, ora Marc ha un vantaggio di 175 lunghezze sul fratello, mentre Bagnaia è addirittura a -227. Pecco, tra l’altro, deve guardarsi dal rientro di Bezzecchi, ora a 31 punti da lui.

Qui i risultati del GP Ungheria e la classifica piloti attuale.

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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