Il #93 domina la Sprint dall’inizio e torna in testa al mondiale dopo sei anni. Bagnaia terzo, grande gara di Ogura (quarto).
Il campionato MotoGP ha avuto inizio e, per quanto non sia stato un avvio incredibilmente scoppiettante in termini d’azione in pista, la Gara Sprint del GP Thailandia 2025 ha già fornito diversi spunti di cui parlare. A vincere la manche corta di Buriram è stato, senza troppe sorprese, Marc Márquez.
“Todo al Rojo” ha iniziato al meglio la sua avventura di rosso vestito, guidando la Sprint dalla pole position fino alla linea del traguardo. La sua vittoria e la conquista dei 12 punti non sono mai stati messi in discussione, nemmeno dal tentativo d’inseguimento del fratello Álex.
Il pilota Gresini ha cercato di tenere il ritmo del fratello maggiore fin quando è stato possibile, ma alla fine si è dovuto accontentare di un comunque ottimo secondo posto. Ad ottenere la medaglia di bronzo è stato Francesco Bagnaia che, nella probabile sfida a due contro Marc per il titolo, ha comunque raccolto punti importanti.
Il vero tema che emerge preponderante da questa Sprint riguarda, però, il quarto classificato. Ai Ogura, al debutto in MotoGP con l’Aprilia Trackhouse Gulf, è stato autore di una Sprint esemplare, in cui non solo è stato il migliore della Casa di Noale portando a casa punti fondamentali, ma è stato persino capace di tenere il ritmo di Bagnaia per tutta la corsa, chiudendo ad un secondo scarso dal torinese.
Quinta posizione per Franco Morbidelli, alle spalle del quale è arrivato, ben più staccato, Pedro Acosta. Gli 11″ rimediati in poco più di dieci giri potrebbero essere un campanello d’allarme importante per lo spagnolo e per KTM, Casa che in questo momento appare più lontana dall’Aprilia di quanto non si sia vicina la Yamaha.
A testimoniarlo sono anche le performance degli altri piloti in arancione: Brad Binder, col quale Acosta ha lottato nei primi quattro giri, ha chiuso ottavo a 2″4 dal bicampione del mondo, mentre Maverick Viñales ed Enea Bastianini hanno faticato non poco ed hanno chiuso in 14a e in 18a posizione.
Le M1, invece, hanno sorpreso, specie con Jack Miller: dopo lo splendido quarto posto ottenuto in qualifica, “Jackass” ha conservato a lungo la sesta posizione, fino ad incappare in uno dei suoi soliti errori grossolani. Ciò ha posto Fabio Quartararo come miglior yamahista, ma “El Diablo” non è riuscito a difendersi dall’attacco di Acosta nei quattro giri finali.
L’ultimo punto l’ha conquistato Joan Mir sulla Honda Castrol, vittorioso in una sfida a tre comprendente anche Johann Zarco e Raúl Fernández. Di questa sfida ha fatto parte anche Fabio Di Giannantonio, ritiratosi però per un guasto tecnico.
Grosse delusioni anche per Marco Bezzecchi: dopo le belle premesse del venerdì, il sabato dello “Scorpione” è andato allo scatafascio prima in qualifica, col mediocre nono posto in griglia ottenuto, e poi in gara, alla cui partenza il riminese è scivolato con la gomma posteriore per un aggancio non ottimale dell’abbassatore. Alla fine il #72 ha chiuso 12°, davanti a Fermín Aldeguer.
Questi i risultati della Sprint MotoGP e la classifica piloti.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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