Nonostante un rallentamento volontario all’inizio (forse causato dalla pressione della gomma), Marc vince facile su Álex e Bagnaia.
Chi ha puntato “Todo al Rojo” per questo GP Thailandia 2025 si può dire che abbia fatto jackpot, così come Ducati Lenovo nello scegliere Marc Márquez. E’ stato proprio il fenomeno spagnolo a dominare il primo weekend della MotoGP di quest’anno, piazzando una perentoria doppietta sulla pista in cui, ormai sei anni fa, ha conquistato il suo ultimo titolo mondiale.
Una vittoria che regala a Marc la sua 63a vittoria in top class ed il 112° podio, a pari merito con Daniel Pedrosa. Un successo che, tuttavia, ha anche il giallo di ciò che è accaduto nei primi giri, quando Marc ha volontariamente rallentato, in uscita da curva 3, per far sfilare suo fratello Álex, rimanendogli poi incollato per quasi tutto il Gran Premio.
Una scelta dettata, probabilmente, dalla pressione anomala della gomma anteriore, sentendo le parole post-GP del #93; se così fosse, si tratta dell’ennesima, pessima figura per Michelin in qualità di gommista (dopo quanto già accaduto nei test di Sepang per l’incidente di Jorge Martín), tra l’altro già al primo appuntamento del 2025.
L’attacco decisivo del #93 sul #73 è arrivato a tre giri dalla fine alla curva 12 e non ha lasciato scampo al pilota Gresini, autore però di un altro bel secondo posto dopo quello nella Sprint di ieri. A completare il podio ci ha pensato Francesco Bagnaia, che ha messo la pezza ad un weekend che, vedendo il venerdì, pareva dirgli particolarmente male.
Tra i promossi anche Franco Morbidelli ed Ai Ogura, coloro che hanno completato la top five. Per “Morbido” questo inizio di 2025 è una boccata d’aria fresca dopo il 2024 completamente all’ombra di Jorge Martín, mentre il debutto del giapponese in top class è sicuramente da incorniciare e da annoverare tra le migliori performance che un rookie alle prime armi sia mai stato capace di fare in MotoGP.
Sesta posizione per Marco Bezzecchi, che riesce a raccogliere i suoi primi punti dopo la debacle di ieri; tuttavia, nonostante il buon sesto posto raccolto, i 7″ rimediati da Ogura potrebbero essere una discreta batosta per il morale del riminese.
Johann Zarco ha completato la gara al settimo posto sulla Honda LCR, per quello che è il suo miglior risultato in sella alla moto dell’Ala Dorata. Stava andando molto bene anche Joan Mir, autore però di una scivolata in curva 12 nelle prime fasi mentre si trovava settimo.
La KTM rientra fra i bocciati di questo fine settimana: Brad Binder ed Enea Bastianini sono sì riusciti a terminare in ottava e nona posizione, ma a ben 20″ dal vincitore. La RC16, qui a Buriram quantomeno, è sembrata parecchio lontana dall’Aprilia e nemmeno Pedro Acosta, incappato nel suo primo errore della stagione, è sembrato in grado di fare alcunché.
Completa la top ten Fabio Di Giannantonio, davanti a Jack Miller, Luca Marini, Fermín Aldeguer, Miguel Oliveira e Fabio Quartararo, con “El Diablo” che rientra anche lui tra i bocciati di questa prima prova in Thailandia, così come Maverick Viñales (16° e fuori dai punti).
Nella classifica piloti il Márquez più anziano è a punteggio pieno a quota 37 e precede il fratello minore, a quota 29. Bagnaia, due volte terzo in questo fine settimana, ricopre il terzo posto anche nella graduatoria con 23 punti.
Il prossimo appuntamento del Motomondiale si svolgerà in Argentina tra due settimane, nel weekend del 14-16 marzo. In quest’occasione si tornerà, dopo un anno di assenza dal calendario, sul tracciato di Termas de Río Hondo, altra pista in cui il “Cabroncito”, durante la sua carriera, ha fatto il bello ed il cattivo tempo.
Qui i risultati del GP Thailandia e la generale piloti MotoGP.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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