MotoGP | GP Thailandia 2023, la cronaca della gara di Buriram

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Ottobre 2023 - 11:15
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Jorge Martín (Ducati Pramac) ha vinto il GP Thailandia 2023 classe MotoGP.


Segue la cronaca del GP Thailandia 2023, diciassettesima prova del Motomondiale e del campionato MotoGP. A vincere, per la quarta volta quest’anno e per la quinta in carriera, è stato Jorge Martín su Ducati Desmosedici GP23 del team Pramac Racing Prima Assicurazioni, ottenendo così anche la quarta doppietta Sprint-Gran Premio del 2023.

Hanno concluso a podio Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e Brad Binder (KTM Red Bull), quest’ultimo retrocesso di una posizione per aver oltrepassato i limiti del tracciato all’ultimo dei ventisei giri. Nonostante le nuvole, la gara si è disputata sull’asciutto.


Nonostante il cielo molto nuvolo, il meteo sarà clemente per la successiva ora, permettendo una gara completamente asciutta come la Sprint. Le similitudini con la manche breve sono anche nella scelta delle gomme, unanime per diciannove piloti: tutti quanti optano per la soluzione Medium-Hard, tranne Álex Márquez (che decide di rischiare il compound più morbido disponibile anche al retrotreno) e Pol Espargaró (due Hard).

Al via Martín scatta bene e gira per primo alla 1 dopo l’ottimo spunto di Marini, mentre Bagnaia, partito meglio rispetto a ieri, s’insinua al quarto posto alle spalle di Aleix Espargaró, mentre l’altra Aprilia di Viñales va lunga alla 1. Il campione in carica, però, subisce il sorpasso di Binder e Alex Marquez e torna nella sesta posizione originaria.

Bagnaia si prende la quinta posizione in fondo al lungo rettilineo all’inizio del secondo passaggio, ma lex Márquez non ci sta e si riprende la quinta posizione sul torinese, proprio mentre un aggressivissimo Binder è pronto a tentare il sorpasso su Marini.. Ai primi sei si aggiunge anche Marc Márquez, mentre Martín cerca di prendere qualche metro sugli inseguitori.

Proprio il “Cabroncito” decide di rompere le uova nel paniere di Bagnaia, con lo spagnolo che dopo due avvicendamenti si prende la sesta posizione. L’attenzione si sposta però su Binder, il quale scavalca l’Aprilia di Espargaró e lo costringe a perdere un altro paio di posizioni.

Binder si lancia all’inseguimento di Martin e dopo un giro tenta già di passare senza successo alla frenata della 3, mentre dietro Bagnaia risponde per le rime Marc alla 4, costringendolo ad andare oltre il cordolo e prendendosi la sesta piazza. Siamo solo al quinto giro ed Álex Márquez, sfruttando il grip aggiuntivo della Medium, sopravanza Marini portandosi terzo dietro “Martinator” e Binder, che hanno preso 0″6 di vantaggio.

La situazione generale si calma dopo i fuochi d’artificio dei primi passaggi, mentre Marco Bezzecchi, partito lento ed autore di un errore al secondo passaggio, si sta pian piano ricongiungendo con Marc Márquez, il quale ha perso contatto con Pecco.

All’inizio del settimo passaggio Bagnaia e Marc Márquez si liberano di Espargaró, salendo in quinta e sesta posizione con il pilota dell’Aprilia che restituisce subito il colpo al connazionale. Al nono passaggio, dopo un terzo di gara, Martín e Binder viaggiano in coppia, Álex Márquez segue a breve distanza e Marini è braccato da Bagnaia, che fatica però a trovare il sorpasso. Si ritira Oliveira intanto, per noie tecniche.

Il primo tentativo di attacco del #1 su “Maro” non riesce, ma il secondo alla curva 3 sì durante il decimo passaggio. I primi cinque hanno scavato un gran solco nei confronti di Espargaró ed il Márquez più anziano, che dopo il loro ripetuto scambio tra le curve 4 e 7 sono ora braccati da Bezzecchi. Martín, nel frattempo, non riesce ancora a liberarsi di Binder.

Ora il gruppo si sta sgranando col sopraggiungere della metà gara ed Álex Márquez, nonostante la gomma più morbida, sta tenendo botta e puntando ad un attacco su Binder. Il suo piano va però in fumo pochi giri dopo, quando alla 10, nel cercare di recuperare una perdita di posteriore, finisce a terra d’anteriore consegnando a Pecco la terza posizione. Nel frattempo Bezzecchi ha scavalcato suo fratello ed Aleix, portandosi in sesta piazza e girando più veloce del compagno Marini.

Il terzetto di testa torna a riaggrupparsi e Binder in particolare comincia a diventare minacciosissimo alle spalle della Ducati Pramac. Al contrario, Marini ha perso terreno ed esce dalla lotta per il podio, mentre Fabio Quartararo s’inserisce nella lotta per la sesta posizione tentando di attaccare Marc Márquez; alla 3 lo supera, ma il #93 di casa Honda incrocia di nuovo la traiettoria.

Bezzecchi attacca il compagno di squadra e, dopo tre tentativi, al diciottesimo passaggio lo sopravanza, anche a costo di tenerlo largo all’esterno del cordolo in ben due occasioni. L’attenzione torna così sul terzetto di testa, con Bagnaia che ha perso qualche decimo ed è a 0″7 ora, mentre Marco si trova a 1″6 dall’amico.

A sette giri dalla fine Binder è l’ombra di Martín, ma le staccate poderose del madrileno impediscono al #33 di compiere un attacco concreto. In fondo alla 3 la KTM non riesce a guadagnare abbastanza nei confronti della Ducati in termini di velocità di punta ed il tentativo di Brad risulta in un lungo, così come alla 7.

A cinque giri dalla fine, però, Binder riesce stavolta a chiudere la traiettoria tra la 7 e la 8, andando così in testa per la prima volta. Con ancora poco più di tre giri da percorrere, il sudafricano tenta lo strappo decisivo sulle due Ducati alle sue spalle, ma a due tornate dalla fine arriva il contropiede di Martín, che sfrutta al meglio la sua scia e lo supera al tornantone 3. Bagnaia, ancora alle loro spalle, non riesce ad approfittarne e quasi tocca la ruota posteriore della KTM.

In tutta risposta “Nuvola Rossa” cerca di mettere a segno una manovra impossibile: in uscita dalla 11, approfittando di una frenata un po’ anticipata dei due avversari, Bagnaia si mette all’esterno e cerca di superarli entrambi in una sola frenata, ma Jorge non ci sta e, mollando i freni e rimanendo interno, costringe il compagno di marca ad andare largo e a tornare alle spalle di Binder. Marini, intanto, entra in crisi e viene superato sia da Quartararo che da Márquez.

All’ultimo giro è quindi Binder che cerca l’ultimo assalto disperato a spese di “Martinator” (anche a costo di quasi perdere il posteriore alla 6), ma il pilota Pramac chiude ogni spiraglio e va così a vincere una gara da applausi, davanti a Brad e a Bagnaia. Quarto Bezzecchi, seguito da Aleix Espargaró, Quartararo, Marc Márquez, Marini, Di Giannantonio e Zarco.

Nella classifica piloti Bagnaia conduce con 389 punti, ma il suo vantaggio ora si è ridotto a 13 nei confronti del #89, mentre Bezzecchi, terzo, è a -79 dal connazionale.

Qui i risultati della gara lunga e la classifica generale MotoGP dopo il GP Thailandia.

Fonte immagine: press.ktm.com

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