MotoGP | GP Thailandia 2023, Gara Sprint: settimo successo nelle manche brevi per Jorge Martín

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
28 Ottobre 2023 - 10:56
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L’alfiere Pramac parte bene, martella sul ritmo e va a vincere, ora a -18 punti da Bagnaia (settimo) nella classifica MotoGP.


In questo momento, quando tutto fila liscio, sembra non essercene per nessuno contro Jorge Martín. La Gara Sprint del GP Thailandia 2023 classe MotoGP ha ribadito questo concetto, col madrileno partito bene dalla pole e poi rimasto in testa per tutti i tredici giri previsti, fino all’ottenimento della settima medaglia d’oro.

Alle sue spalle il pubblico non è rimasto deluso in termini di spettacolo: mentre “Martinator” concretizzava la sua fuga, Brad Binder e Luca Marini si sono dati battaglia e, dopo un sorpasso alla 12 a sette giri dalla fine, il sudafricano della KTM ha preso il largo sul ducatista con un forcing finale, ottenendo così una bella seconda posizione (la quarta quest’anno nelle Sprint).

Tornando a Martín, i 12 punti guadagnati permettono al madrileno di riaccorciare le distanze in chiave iridata, contro un Francesco Bagnaia decisamente sottotono quest’oggi. Dopo il magro sesto posto della qualifica, Pecco è stato autore di una brutta partenza e non è riuscito a recuperare, terminando settimo alle spalle anche di Marc Márquez, Aleix Espargaró (i due si sono dati battaglia all’ultima curva) e Marco Bezzecchi.

LA CRONACA

Sotto il cielo tornato più sereno a Buriram, la scelta delle gomme è unanime per venti piloti su ventuno: Medium sia all’anteriore che al posteriore. L’unico a fare da eccezione è Jack Miller, che sceglie curiosamente una Hard al retrotreno.

Alla partenza Marini scatta molto bene dal centro della prima fila ed affianca Martín in curva 1, il quale però incrocia la traiettoria e torna agevolmente al comando della corsa, senza più mollarla fino alla bandiera a scacchi. Bagnaia, dalla seconda fila, parte male e si ritrova intruppato in curva 1, venendo pure superato da Johann Zarco alla 7 perdendo così l’ottava posizione.

Martín completa il primo giro guadagnando già 0″5 nei confronti di Marini, il quale è stato attaccato senza successo da Espargaró alla 9. L’attacco fallito del #41 lo espone a Binder, il quale incrocia la traiettoria dello spagnolo al tornante 3 e sale in terza posizione. Anche Marc Márquez si butta nella mischia, superando all’interno della 5 Espargaró in una manovra millimetrica.

Tutto ciò permette a Jorge di guadagnare 0″8 di vantaggio su Marini, il quale sembrerebbe fare un po’ da tappo nei confronti di un Binder sì aggressivo, ma più cauto rispetto a quanto visto in Indonesia. Il fratello di Darryn fa fatica a superare l’avversario, mentre Álex Márquez e Marco Bezzecchi si scambiano la posizione un paio di volte tra le curva 12 e 4, con l’italiano ad avere la meglio nella lotta per la sesta posizione.

Il gruppo di testa si sta sgranando, coi soli Marini e Binder alle prese in una lotta ravvicinata e seguiti da Espargaró, che intanto ha ripassato Marc. Dietro di loro e a Bezzecchi, Zarco e l’altro Márquez si sfidano per la settima posizione, ma la loro lotta permette il rientro di Bagnaia e Fabio Quartararo alle loro spalle. Il torinese, approfittando di un incrocio di traiettorie all’ultima curva a gomito, supera entrambi e sale di due posizioni. Si ritirano per cadute alla 12, intanto, Nakagami ed Augusto Fernández.

Martín ha ora a disposizione un vantaggio di 1″2 e, approfittando del corpo a corpo alle sue spalle, il distacco cresce ancora. Dopo un tentativo di sorpasso fallito alla 8, Binder riesce finalmente a liberarsi di “Maro” mettendosi all’interno della 12, salendo in seconda posizione. Anche l’altra Ducati VR46 di Bezzecchi è sotto attacco, da parte della Honda #93.

“Bez” sembrerebbe fare da tappo allo spagnolo e permette così il riavvicinamento di Bagnaia, ora a meno di un secondo, fino a quando il “Cabroncito” non lo supera all’ultima curva salendo in quinta posizione. Negli ultimi giri si ritira Fabio Di Giannantonio per un problema alla frizione.

All’inizio dell’ultimo giro, con Binder autore del suo tempo migliore della gara, la lotta per la seconda piazza va in ghiaccio, mentre quella per il quarto posto si riaccende improvvisamente quando Espargaró, alla 3, finisce lungo e si ritrova all’interno Márquez, il quale lo costringe ad andare largo. Aleix tenta immediatamente la risposta alla 7 e torna quarto, ma alla 12 non copre l’interno e viene riscavalcato proprio sulla linea del traguardo.

Jorge Martín va intanto a vincere la Gara Sprint del GP Thailandia, davanti a Binder, Marini, Márquez, Espargaró, Bezzecchi e Bagnaia, il quale non è riuscito a superare il riminese all’ultimo giro. Punti anche per Álex Márquez e Zarco.

Nella classifica iridata, Pecco guadagna solo tre punti quest’oggi ed il suo margine sul pilota Pramac Racing cala a 18 lunghezze, 369 a 351. Solo un punto guadagnato da Bezzecchi, ora a -72, mentre Brad Binder consolida la quarta piazza nel mondiale. Aleix, nel frattempo, risupera Zarco per il quinto posto, ora con due punti di vantaggio (190 a 188).

Segue la classifica della Sprint Race e la generale piloti aggiornata.

Fonte immagine: pramacracing.com

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