MotoGP | GP Spagna 2025, Il weekend di Fabio Quartararo: indiavolato e caliente

Autore: Tommaso Pelizza
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Pubblicato il 30 Aprile 2025 - 22:07
Tempo di lettura: 5 minuti
MotoGP | GP Spagna 2025, Il weekend di Fabio Quartararo: indiavolato e caliente
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“El Diablo” è tornato a risplendere e ad essere competitivo, portando la sua Yamaha a risultati insperati in MotoGP.


Non c’erano molti dubbi sul secondo pilota selezionato per la rubrica “Il weekend di..,” dedicata al Motomondiale: la scelta, al termine del GP Spagna, è ricaduta su Fabio Quartararo, secondo nel Gran Premio della MotoGP.

Il transalpino è tornato al massimo dello splendore (pur senza vincere), riuscendo a compiere un fine settimana del tutto inaspettato ed all’insegna delle sorprese. Ora però è arrivato il momento di “snocciolare” da capo a piedi il suo weekend.

La pista

Si sa, quella di Jerez è una pista molto cara a Quartararo: infatti qui ha ottenuto la sua prima pole position nel 2019, la sua prima vittoria nel 2020 e quest’anno in pole ci è ritornato dopo tre anni. È una relazione che va avanti sin dall’esordio in classe regina e per ora ha regalato grandi gioie a Fabio. Unica nota dolente la gara del 2021 (anno in cui si è laureato campione del mondo ed ha anche ottenuto la pole a Jerez per il terzo anno consecutivo), quando il dolore al braccio destro gli portò un calo improvviso, che lo fece sprofondare dalle prime piazze alla P13. Quel giorno a vincere la gara fu Jack Miller, alla prima affermazione da pilota factory Ducati.

Il venerdì

La prima giornata di Quartararo a Jerez è molto positiva, ed infatti comincia il fine settimana al meglio con una P3 nella sessione di FP1. Nella Practice si mantiene la stessa linea, riuscendo anche a primeggiare nella classifica cronometrata per qualche minuto. Nonostante una caduta durante un time attack ed anche un giro cancellato causa bandiera gialla, Fabio ha continuato a spingere ed ottiene il 5° posto (oltre all’accesso diretto al Q2) arrivando non troppo lontano dalla vetta, distante 428 millesimi. È vero, è quasi mezzo secondo, ma per il potenziale (in crescita) della M1 è comunque un ottimo risultato.

Nelle dichiarazioni il #20 afferma di avere un gran feeling con la moto, specialmente all’anteriore, ed un buon ritmo. L’obiettivo è essere in top 10, ma come sappiamo il sabato presenterà una situazione molto diversa.

Parte 2: sabato, il giorno del colpaccio

Di solito nell’analisi del sabato di questa rubrica non si prende in considerazione solo la qualifica, ma visto il risultato ottenuto da “El Diablo” è doveroso farlo.

Infatti, dopo il 3° posto delle FP2, il transalpino compie un miracolo: piazza la sua Yamaha in pole position per la Sprint e la gara lunga della domenica. Il suo 1:35.610 basta per battere di 33 millesimi Marc Márquez, sinora il mattatore delle qualifiche di questo 2025, e gli permette di tornare davanti a tutti per la prima volta dopo 62 GP e tre anni d’attesa (l’ultima partenza al palo risaliva all’Indonesia del 2022). Di fatto il suo sabato è finito li, visto che, dopo essere riuscito a resistere alle Ducati nel primo giro della Sprint con delle staccate molto lunghe e profonde, è finito a terra alla 6 nella tornata successiva dovendo salutare la contesa subito.

Tuttavia, è stata una giornata incredibilmente positiva per lui, che nelle dichiarazioni (che potete trovare qui) afferma di essere soddisfatto.

La domenica: “Sapore di podio, sapore di Jerez”

Dopo aver ingoiato il rospo, Quartararo torna in pista e fa 3° nel warm-up. Ottimo segnale per la gara lunga, che scatta poche ore dopo.

E il #20 è scattato benissimo dalla prima casella, riuscendo a mantenere la posizione di testa visti anche dei saltellamenti che hanno retrocesso Marc Márquez al 4° posto, alle spalle di Bagnaia e di Álex. Dopo l’uscita di scena del “Fulmine di Cervera” la situazione si è facilitata ma non troppo, visto che il fratello Álex stava tornando su in modalità “El Martillo”, e dopo aver sorpassato Bagnaia si è ritrovato nel mirino Quartararo, a cui si attaccato al codone per diversi giri. Nelle restanti sette tornate passate alle spalle del codone della M1, il #73 è stato costantemente il più veloce dei due, fino a che non ha rotto gli indugi sorpassandolo alla 1 con una bella staccata e, di fatto, scappando via verso la vittoria.

Per Fabio, quindi, l’obiettivo è diventato istantaneamente difendere il podio: impresa non impossibile visto il grosso distacco creatosi nei confronti di Viñales, anch’esso in una completa comfort zone (nonostante sia ai piedi del podio). Leggermente più difficile tenersi dietro Pecco Bagnaia, distante una manciata di decimi e incredibilmente propenso a riprendersi la seconda posizione. Tuttavia, Fabio ci è riuscito magistralmente ed è stata per lui cruciale l’ultima parte di gara dove, nonostante l’usura delle gomme (aveva scelto una doppia media), ha compiuto dei tempi ottimi, anche più veloci di quelli di Bagnaia. Pecco, infatti, all’ultimo giro ferma il cronometro sul ‘38.5, due decimi più lento di Quartararo e terminando a sei di distanza da lui.

Risultato insperato e dall’altissima caratura per Fabio, che a fine giornata dichiarerà di essere al settimo cielo. Le dichiarazioni post-gara le potete trovare qui.

Come di consueto, ecco i risultati completi da lui ottenuti.

Venerdì 25/04

FP1: 3°

PR: 5°

Sabato 26/04

FP2: 4°

QP: 1° (Pole)

Sprint: DNF (caduta)

Domenica 27/04

WUP: 3°

Gara: 2°

Conclusioni

Il fine settimana di Quartararo è stato certamente un’impresa, il che suona anche un po’ strano visto che si parla di un 2° posto, ma viste le possibilità che al momento ha in mano è un termine più che giusto per concludere l’analisi.

Tuttavia, non si può negare che non ci sia anche il merito di Yamaha dietro a questo risultato sorprendente, segnale che il duro lavoro dei tecnici di Iwata sta finalmente dando i suoi frutti con risultati degni di nota. Ora tutti i pezzi che erano stati preannunciati nel 2024 dopo il rinnovo del “Diablo” con la casa giapponese, sembrano cominciare a mettersi insieme dando delle soddisfazioni non da poco.

Ora è il momento di tornare a casa: infatti, il prossimo appuntamento sarà il Gran Premio di Francia sul layout “Bugatti” della pista di Le Mans, dove Quartararo è solito ad esaltarsi. Anche quest’anno lo farà con una livrea speciale e chissà se arriverà un altro podio; la parola come al solito è della pista e starà a lei dimostrare se questi risultati potranno avere continuità o meno.

Media: yamahamotogp.com

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