MotoGP | GP Spagna 2024, la cronaca della gara di Jerez de la Frontera

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
28 Aprile 2024 - 16:30
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Francesco Bagnaia (Ducati Corse) ha vinto il GP Spagna 2024 classe MotoGP


Segue la cronaca del GP Spagna 2024, quarta prova del Motomondiale e del campionato MotoGP. A vincere, per la terza volta consecutiva a Jerez de la Frontera, è stato Francesco Bagnaia su Ducati Desmosedici GP24 del team Lenovo, davanti a Marc Márquez (Ducati Gresini) e a Marco Bezzecchi (Ducati VR46). La corsa è durata venticinque giri e si è svolta sull’asciutto.


Il sole splende sopra Jerez de la Frontera e la problematica delle chiazze di umide proveniente da sotto l’asfalto pare esser stato risolto dopo le tante cadute in Moto2. Sulla scelta delle gomme, tutta la griglia opta per una soluzione Medium-Medium (eccezion fatta per Stefan Bradl che monta una Soft al posteriore).

Alla partenza Brad Binder, come ieri, parte bene dalla seconda fila ma finisce largo in curva 1 nel cercare di stare davanti a Jorge Martín e a Marco Bezzecchi, mentre Marc Márquez prende la leadership della gara. Dalla terza fila parte bene Bagnaia, che dall’esterno della Michelin si mette davanti ad Álex Márquez.

La prima mossa da manuale del campione del mondo giunge pochi secondi dopo alla frenata della curva Pedrosa: dall’esterno Bagnaia riesce a battere in staccata sia Martín, sia Bezzecchi, infilandoli entrambi e salendo in seconda posizione. Il sorpasso sul #93 giunge alla fine del primo giro, dopo aver indotto l’avversario all’errore in uscita dall’ultimo tornante.

Márquez tenta l’immediata risposta in curva 1, ma finisce largo e ciò gli costa un’altra posizione a vantaggio del connazionale del team Pramac. Al secondo passaggio, invece, è Bagnaia a compiere una brutta uscita dalla 13, permettendo così a “Martinator” di prendere il comando delle operazioni.

Il quintetto di testa, tutto di Ducati, prende mezzo secondo di vantaggio su Binder, mentre la terza KTM ufficiale di Daniel Pedrosa scivola alla curva 8; nessuna conseguenza fisica per il #26. E’ partito malissimo anche Pedro Acosta, 17° dopo i primi due giri ed ulteriormente attardato da un contatto con Zarco alla curva Sito Pons. Il suo compagno di squadra, Augusto Fernández, anticipa la partenza e rimedia due long lap penalty, che saranno però ignorati dell’ex-iridato Moto2.

Mentre Augusto viene ulteriormente penalizzato con un ride through, Bezzecchi supera Marc per la terza posizione alla curva Lorenzo, mentre l’altro Márquez perde terreno ed è ora a 0″9. Bagnaia, nel frattempo, è nella scia di Martín e per due volte cerca di batterlo alla staccata di curva 6 (approfittando di una migliore percorrenza alla 5), ma in entrambi i casi il suo attacco viene respinto.

“Bez”, nel frattempo, continua a tenere dietro Márquez, facendogli un po’ da tappo come Álex fa lo stesso con Binder e con gli altri. Il distacco del pilota VR46 sale a 0″8 dalla coppia di testa, mentre Aleix Espargaró, nelle retrovie, entra in contatto con Zarco alla 5 e provoca il doppio ritiro di entrambi (ma l’incidente verrà visto come un contatto di gara, cosa che farà infuriare Zarco nei confronti del direttore di gara Freddie Spencer).

All’undicesimo giro il volto della corsa cambia: Martín perde di netto l’anteriore alla frenata della curva 6 ed incassa il suo primo zero stagionale, consegnando così la testa a Bagnaia. In questa fase il terzetto di testa si è sgranato e, nonostante una piccola sbavatura all’uscita della 13 con un leggero tocco dell’erba, Bagnaia mantiene 1″ di vantaggio sul connazionale.

Alla 13 arriva anche la sbavatura di Marco, che permette a Márquez di riavvicinarsi e di superarlo alla frenata della ex-Dry Sac. Ora c’è un secondo tra i primi due piloti e il ritmo è indiavolato.

Bagnaia e Márquez si scambiano per un paio di volte il giro veloce, ma l’inerzia del Gran Premio sembra ora a vantaggio del #93, che a dieci giri dalla fine ha un distacco di 0″6 dal suo avversario. Più indietro, Acosta passa Miller per entrare in top ten, ma l’australiano sarà poi messo fuori gioco da un contatto con Franco Morbidelli alla 5. Anche Bastianini cerca di recuperare posizioni passando Binder, ma arriva lungo alla 1.

A sei giri dalla fine arriva il ricongiungimento della “Formica Atomica” su “Nuvola Rossa” e, alla tornata successiva, il primo tentativo di attacco: Márquez si butta all’interno della 9 e prova a passare l’italiano, il quale rimane interno e risponde al sorpasso dello spagnolo, con tanto di leggera toccata all’ingresso della Peluqui. Nell’accelerazione successiva Bagnaia ha la meglio e torna davanti.

Al ventiduesimo giro si ripete lo scenario (stavolta senza contatto) e Bagnaia è ancora davanti, il quale decide di dare uno strattone decisivo. Il #1 gira in 1:37.4 a tre giri dal termine e mette Márquez alle corde, allontanandolo a 0″7 e guadagnando il margine sufficiente per vincere la sua seconda gara stagionale.

E’ la 20a vittoria di Pecco in MotoGP, nonché il primo podio di Márquez con la Ducati in un Gran Premio effettivo. Bezzecchi chiude ottimo terzo davanti ad Álex Márquez e a Bastianini, che nel finale ha passato Binder per la sesta piazza. Top ten conclusa da Di Giannantonio, Oliveira, Viñales ed Acosta, poi Raúl Fernández, Mir, Rins, Nakagami e Quartararo.

Nella classifica piloti il #89 del team Pramac mantiene la testa del mondiale con 92 punti, mentre Bagnaia si avvicina salendo a quota 75. Bastianini è terzo a cinque punti dal compagno di squadra e con un uno di vantaggio su Acosta, poi Viñales (63) e Marc Márquez (60).

Questa la classifica del GP Spagna 2024 e la graduatoria MotoGP dopo quattro Gran Premi.

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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