Fuori Bagnaia, Bastianini, Binder e Viñales; Martín ottiene altri dodici punti nella classifica MotoGP. A podio Acosta e Quartararo
La Gara Sprint del GP Spagna 2024 classe MotoGP ha riservato colpi di scena a ripetizioni nei dodici giri percorsi, con un podio composto da nomi piuttosto inaspettati vedendo l’andamento del weekend. Tuttavia, Jorge Martín si è confermato ancora una volta il dominatore delle manche corte, vincendo la sua seconda Sprint Race della stagione dopo quella in Qatar.
Un colpo iridato importantissimo quello di “Martinator”, in una giornata che ha visto quasi tutti i suoi principali rivali finire a terra. Francesco Bagnaia, Enea Bastianini, Brad Binder e Maverick Viñales sono rimasti tutti con un pugno di mosche in mano, mentre il pilota del team Pramac s’involava verso i 12 punti della vittoria.
Il numero di cadute è stato incredibilmente alto, tanto da far sospettare che qualche moto avesse perso dell’olio durante la corsa. Anche Marc Márquez, dato come grande favorito dopo la pole di stamattina, ha sbagliato perdendo l’anteriore in curva 9, ma almeno il #93, ripartendo con la moto danneggiata, è riuscito a raggranellare qualche punto col settimo posto finale.
A podio, insieme a Jorge, sono invece saliti Pedro Acosta e Fabio Quartararo. Il rookie spagnolo conquista così il suo primo podio in una Sprint Race, mentre il franco-siciliano, dopo una qualifica tremenda, è riuscito ad approfittare dell’ecatombe davanti a sé per conquistare la terza posizione, dopo un bel duello finale contro Daniel Pedrosa (quarto).
LA CRONACA
Nonostante la pista si sia largamente asciugata dopo le qualifiche della Moto2 e della Moto3, c’è ancora qualche chiazza insidiosa in alcuni tratti, oltre ad un forte vento che può dar fastidio. Tutta la griglia, senza eccezioni, monta una gomma Medium all’anteriore ed una Soft al posteriore.
Alla partenza Binder, sfruttando il sistema holeshot della sua KTM, scatta a razzo dalla seconda fila e si mette primo, mentre la Ducati di Márquez s’impenna un po’ ed il #93 è costretto a cedere anche la seconda posizione a Martín. E’ partito bene anche Bagnaia che si ritrova quinto, approfittando di un errore di Marco Bezzecchi alla curva Michelin.
Il terzetto di testa arriva molto compatto nel settore centrale della pista, con Martín che non perde tempo ed attacca immediatamente Binder alla 9. Il madrileno guadagna un secondino di vantaggio nei confronti degli inseguitori in questo primo giro, con Álex Márquez che si ritrova quarto alle spalle del fratello. Caduti, durante il primo giro, Aleix Espargaró e Jack Miller.
Al secondo giro Marc imita la manovra del connazionale e sorpassa anche lui Binder alla 9, ma il pilota KTM contrattacca e questo fa perdere tempo prezioso agli inseguitori nei confronti di Martín. In uscita dalla 13 i due fratelli riescono a liberarsi del #33, il quale si ritrova in lotta ravvicinata con la coppia italiana Bezzecchi-Bagnaia.
Il primo colpo di scena arriva proprio all’inizio del terzo giro in curva 1: Bezzecchi e Bagnaia si ritrovano più esterni e Brad tenta di infilare entrambi nel minuscolo spazio interno, col risultato che le due Ducati entrano in contatto e ad avere la peggio è Pecco. Bagnaia finisce a terra ed accumula un altro zero (il secondo della stagione), mentre Martín continua a guidare la corsa; sempre al terzo giro scivola anche Fabio Di Giannantonio, mentre era settimo.
Ad insidiare “Martinator” c’è però Márquez, che gira tre decimi più veloce e si avvicina a vista d’occhio sul leader del campionato. Al settimo giro arriva la giusta occasione: il pilota Pramac si salva da una perdita d’anteriore alla Ezpeleta ma si espone all’attacco della Ducati #93, che arriva puntuale in curva 9. Márquez passa così in testa con ancora cinque giri e poco più da percorrere.
Le posizioni ora sembrano piuttosto congelate, ma così non è perché, proprio dal passaggio seguente, comincia una sequela di scivolate (forse dettate dal rientro in pista di Álex Rins dopo una scivolata): al nono giro finiscono a terra, alla stessa curva, Álex Márquez, Binder ed Enea Bastianini e, pochi secondi dopo, fanno la stessa fine Bezzecchi (in curva 7) e Marc (in curva 9). Di questi, solo il “Cabroncito” riprende la pista, con la moto gravemente danneggiata.
Alla lista dei caduti si aggiunge anche Viñales al decimo passaggio, mentre si trovava in terza posizione. Questo fa sì che Fabio Quartararo (partito 23°) sia ora terzo, al comando di un quartetto formato da Daniel Pedrosa, Johann Zarco e Franco Morbidelli. Più indietro, Márquez si ritrova, nonostante la caduta, già in zona punti, ma a causa di un ingresso troppo garibaldino su Joan Mir è costretto a cedere una posizione.
L’ultimo giro vede il bel duello per l’ultimo posto sul podio tra “El Diablo” ed il “Piccolo Samurai”, con Quartararo che protegge bene gli ingressi alla 6 e alla 9 e conquista così una terza piazza insperata. Dietro di loro, Morbidelli sopravanza Zarco, il quale perde il posteriore nel tentativo di ripassarlo e butta al vento un buon risultato per la Honda.
Nel frattempo, Jorge Martín taglia il traguardo per primo e si aggiudica la sua seconda Sprint del 2024, davanti a Pedro Acosta e a Quartararo. Seguono Pedrosa, Morbidelli, Raúl Fernández, Márquez (autore di un sorpasso all’ultimo giro su Oliveira), Augusto Fernández ed Oliveira.
Nella classifica piloti l’ex-campione Moto3 vola a 92 punti ed Acosta, grazie alla costanza dei risultati, è ora il suo primo inseguitore a -29. Già piuttosto staccati i principali rivali di Martín, con Bagnaia a -42 e Marc Márquez a -54.
Ecco i risultati della Gara Sprint e la nuova classifica generale MotoGP.
Fonte immagine: Facebook / Pramac Racing
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