MotoGP | GP Spagna 2023, Gara: Francesco Bagnaia vince nuovamente a Jerez e torna in testa alla generale

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Aprile 2023 - 17:05
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Stavolta nessun errore per Bagnaia, che prevale su un coriaceo Brad BInder e conquista per la seconda volta consecutiva il GP Spagna. Miller chiude il podio, Bezzecchi out.


Col passare dei Gran Premi e delle stagioni, Francesco Bagnaia si sta sempre più trasformando nel pilota “tutto o niente” in MotoGP. Dopo i due gravi errori commessi in Argentina e negli Stati Uniti, il campione del mondo in carica ha riproposto la versione migliore di sé a Jerez de la Frontera, tornando a vincere il GP Spagna 2023.

Come nel 2022, si tratta di un successo che, oltre alla soddisfazione dei 25 punti guadagnati, porta una ventata d’ottimismo dopo un periodo difficile per il pilota Ducati ufficiale, ma oltre questo il risultato ottenuto a Jerez riproietta il campione del mondo in carica in testa al mondiale, grazie anche alla giornata no del compagno di marca e amico Marco Bezzecchi.

“Bez” è finito a terra a pochi giri dalla fine alla curva Pedrosa, ma per tutto il Gran Premio non è mai stato una minaccia per Pecco. Al contrario, a far sudare sette camicie al torinese sono state, come ieri, le KTM Red Bull di Jack Miller e soprattutto di Brad Binder: per via di una penalizzazione rimediata dopo un sorpasso giudicato eccessivamente (ed incomprensibilmente) aggressivo sull’ex-compagno, Bagnaia ha dovuto cedere la posizione al #43, risuperarlo e tornare poi alla caccia del sudafricano, superato a quattro giri dalla fine alla curva Lorenzo.

Il fratello di Darryn, tuttavia, non ha gettato la spugna com’era intuibile dalla sua proverbiale tenacia: negli ultimi tre giri Binder ha tenuto i denti stretti rimanendo agganciato al codone di Bagnaia, a suon di spazzolate della gomma posteriore della sua KTM RC16. Ciò, però, non è stato sufficiente a trovare un varco ed il #33 si è dovuto accontentare del secondo posto, che comunque corona un fine settimana incredibile dopo il successo nella Sprint Race.

A completare la festa nel box gestito da Francesco Guidotti è stato Jack Miller, nuovamente terzo. “Thriller” ha comunque messo in campo l’adeguata dose di aggressività nelle proprie manovre ed ha difeso la terza piazza dall’assalto dei piloti spagnoli negli ultimi giri, quali Jorge Martín (quarto) ed Aleix Espargaró (quinto).

Parlando dei piloti iberici, non si può non segnalare anche la settima posizione di Daniel Pedrosa sulla terza RC16 ufficiale. Anche sulla “lunga durata” il “Camomillo” è stato autore di una prestazione solidissima per un pilota ritirato a livello agonistico, ma soprattutto ha portato in cascina dati sicuramente importanti per un’ulteriore crescita del pacchetto KTM.

Anche altri piloti Ducati hanno avuto la loro fetta di gloria: Luca Marini ha chiuso sesto ed Álex Márquez è finalmente tornato a punti grazie all’ottavo posto del GP di casa. Al contrario, Johann Zarco è scivolato a sei giri dal termine alla curva Pons mentre si trovava in top five, proprio pochi secondi prima di “Bez”.

Tra gli altri ritirati, incredibile quanto successo a Maverick Viñales sulla seconda Aprilia RS-GP23: sulla moto di “Top Gun”, all’ultimo giro, si è rotta la catena e l’ottavo posto che Maverick aveva tra le mani è sfumato a circa due chilometri dalla fine.

Quella della Casa di Noale non è stata affatto una giornata positiva, vedendo anche quanto successo a Miguel Oliveira: il portoghese rischia di dover far fronte ad un nuovo infortunio dopo quello patito nel GP di Portimão a causa di un incidente avvenuto al via in curva 2, proprio come successo nella Sprint Race. Per l’alfiere RNF c’è una lussazione alla spalla sinistra, ma il rischio della frattura non è del tutto scongiurato.

Un altro pilota coinvolto nella carambola del primo avvio (a cui poi ha fatto seguito la bandiera rossa) è stato Fabio Quartararo, giudicato colpevole del contatto con Oliveira e quindi penalizzato, forse in maniera eccessivamente severa da dei giudici di gara fin troppo zelanti quest’oggi, con un long lap penalty in gara. Per “El Diablo” questo GP Spagna è stato un autentico calvario concluso a fatica al decimo posto, dopo esser stato costretto a passare per la traiettoria larga di curva 13 due volte non avendo scontato in maniera corretta il primo LLP. Il suo compagno Franco Morbidelli, sulla seconda Yamaha, ha chiuso 11°.

A terminare la zona punti sono stati Takaaki Nakagami al nono posto, Fabio Di Giannantonio al 12°, Augusto Fernández al 13°, Stefan Bradl al 14° e Raúl Fernández al 15°, quest’ultimo dolorante al braccio destro per un problema di sindrome compartimentale. Caduti, nelle prime fasi, il vincitore di Austin Álex Rins e Joan Mir.

Nella classifica piloti Bagnaia è tornato ora al comando del campionato con 87 punti ed un buon vantaggio di 22 su Bezzecchi, rimasto a quota 65. Ad impensierire la posizione dello “Scorpione” c’è ora il duo KTM, con Binder terzo con 62 punti e Miller quarto leggermente più staccato, con un totale di 49.

Ora bisognerà attendere altre due settimane per quello che sarà il 1000° Gran Premio nella storia del Motomondiale, il GP di Francia al Bugatti Circuit di Le Mans. Su questa pista lo scorso anno si è consumato uno dei capitoli principali della rivalità tra Enea Bastianini e Bagnaia ed è proprio qui che si spera di rivedere in pista la “Bestia” per impensierire il torinese, così come Marc Márquez e lo sfortunato Oliveira.

Qui i risultati del Gran Premio di Spagna e la classifica mondiale aggiornata della MotoGP.

Fonte immagine: ducati.com

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