Giro straordinario del madrileno, che conquista la pole con ampio margine su Bezzecchi e Bagnaia. Applausi a Pedrosa, quinto.
Pur essendo in territorio nemico, Jorge Martín vuole approfittare al massimo degli acciacchi fisici dei diretti avversari e la maniera migliore per piazzare il primo colpo è stata ottenere la pole del GP San Marino 2023 classe MotoGP.
Una prestazione sensazionale quella di “Martinator”, che ha tenuto fede al suo soprannome distruggendo la concorrenza sul piano del giro secco, come già accaduto tante volte in passato e anche nelle classi propedeutiche. L’1:30.390 realizzato da Jorge rappresenta il nuovo record della pista a meno di ventiquattro ore di distanza dal ‘30.8 fatto ieri in PR.
Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia, tuttavia, gli partiranno a fianco in prima fila. I due piloti di casa hanno rimediato dei ritardi di circa 0″4 dal pilota Pramac, ma la posizione di partenza, sulla carta, li avvantaggia per un’eventuale buona partenza nelle due gare previste tra oggi e domani.
LA CRONACA – Q1
Al via della prima qualifica è assente Takumi Takahashi: il sostituto di Rins, durante le libere, non è riuscito a qualificarsi entro il 105% di limite imposto da regolamento e non potrà prendere il via né nelle prove ufficiali né nelle due gare.
La lotta per il passaggio in Q2 è sostanzialmente a due, con le Aprilia di Miguel Oliveira e di Aleix Espargaró date come nette favorite. Il primo run del #41, tuttavia, non è eccezionale ed il pilota factory si ritrova momentaneamente fuori dai primi due posti. Suo fratello Pol Espargaró, nel frattempo, cade dopo pochissimi minuti ma senza riportare conseguenze.
Il secondo run vede l’exploit di Stefan Bradl sulla Honda del test team HRC, ma il sogno del tedesco di passare in Q2 si spegne molto presto quando Aleix Espargaró, grazie ad un ottimo T4, gira in 1:31.4. Il tempo viene poi ritoccato da Oliveira, col portoghese in testa davanti al compagno di marca.
Sono quindi le due Aprilia, come da pronostico, a superare il taglio, mentre Fabio Quartararo viene eliminato per appena 0″038. “El Diablo” scatterà 13°, Franco Morbidelli addirittura 19°. Male anche Jack Miller su KTM Red Bull, 18° a oltre 0″4 da Oliveira.
Q2
Dopo quanto visto in Q1, i piloti della Q2 comprendono che la gomma Soft può compiere due giri a pieno regime. Questo permette a Jorge Martín di partire per un attacco prolungato e, al secondo passaggio, di realizzare un tempo sotto l’1:31. Marco Bezzecchi è secondo, seguito da Bagnaia in difficoltà nelle curve a destra; ultimo Marc Márquez, sulla unica Honda in questa sessione.
Anche Brad Binder, durante il primo run, è riuscito a strappare un ottimo quarto posto, mentre Maverick Viñales non è andato oltre al settimo e decide, dunque, di cambiare moto. “Top Gun” esce dai box con quattro minuti e mezzo ancora a disposizione, mentre Bagnaia e Binder sono usciti a sei minuti dal termine.
Il primo giro sulla Soft nuova è per tutti poco redditizio, eccezion fatta per Martín che realizza un capolavoro d’altri tempi nel T4, guadagnando solo lì (grazie anche al riferimento di Pedrosa davanti) quasi 0″4. Nessuno, nei minuti successivi, riesce anche solo ad avvicinare il suo 1:30.390.
L’unica lotta ancora accesa è per la seconda posizione tra Bagnaia e Bezzecchi. Pecco è il primo a passare sul traguardo in 1:30.826, ma “Bez” fa leggermente meglio andando sull’1:30.787. Entrambi, in ogni caso, rimediando circa 0″4 di ritardo dal madrileno, tutti rimediati nel quarto settore.
Le qualifiche si concludono con la decima pole in MotoGP di Martín, per una prima fila tutta Ducati completata dai due italiani. Viñales apre la seconda fila davanti al sorprendente Dani Pedrosa, con Aleix Espargaró sesto e bravo a limitare i danni al sabato dopo un venerdì in affanno.
Terza fila composta da Binder, Marini e Marc Márquez, la quarta vede Oliveira, Álex Márquez e Raúl Fernández.
Ecco i risultati di Q1 e Q2 della MotoGP, oltre che la griglia di partenza di Sprint e Gran Premio.
Fonte immagine: pramacracing.com
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